Condividi

Instagram introduce il Branded Tag, Facebook aggiunge cose, Google lancia un mini site builder e Twitter ci riprova con le Direct Message Card

Iniziamo, come ogni lunedì, con alcune delle notizie più importanti sul fronte del Social Media Marketing e del Digital Marketing uscite durante la settimana appena trascorsa. Quest’oggi un bel po’ di novità da FacebookInstagram.

Instagram: arriva il branded content ufficiale

Una delle questioni più dibattute di sempre sul social network fotografico più usato al mondo è: che peso hanno gli influencer nella promozione di prodotti, e soprattutto, quanto i post di queste persone molto seguite sono, o non sono, genuini, soprattutto quando si parla di post relativi a moda e fashion? Instagram ha deciso di fare chiarezza su entrambe le questioni e ha introdotto in settimana un nuovo “branded tag” con cui aziende ed influencer posso indicare in modo esplicito quando un post è direttamente sponsorizzato da un brand.

weekly marketing recap 19 giugno insta

Il brandend tag, che compare sotto il nome utente, ed è inseribile sia nei post che nelle Storie, garantirà all’utente di sapere quando un post è sponsorizzato ma darà anche modo al brand che viene taggato di accedere agli insight del post, in modo da poter valutare in prima persona la riuscita della partnership.

Basterà per rendere più trasparenti dei comportamenti che finora erano stati molto poco chiari, e che si basavano esclusivamente sulla fiducia dell’utente nei confronti dell’influencer?

Il branded tag non sarà, infatti, obbligatorio (almeno non in Italia).

Nuove opzioni di monetizzazione dagli Instant Article su Facebook!

Come abbiamo scritto tempo fa, Facebook sta cercando di trovare una collocazione nel settore dell’editoria ai suoi “Instant Article”, che dopo un inizio promettente, sono stati abbandonati da alcune grandi testate giornalistiche perché sembra che non rendano abbastanza. Il Social Network è corso ai ripari prima garantendo la compatibilità fra i propri Instant Article e il formato simile di Google AMP, ed ora anche inserendo nuove opzioni di monetizzazione.

weekly marketing recap 19 giugno fb1

In cosa consiste questa nuova opzione? Innanzitutto nella possibilità di guadagnare direttamente dalle sponsorizzazioni presenti negli Instant Article. Gli ads vengono gestiti direttamente da Facebook, ma il ricavo viene condiviso con i publisher. Secondariamente sembra che Facebook sia disposta a sottoscrivere con gli editori una formula di accesso agli Instant Article mediante una formula di pagamento o abbonamento degli utenti. Al momento le trattative sono ancora in corso, soprattutto sulla divisione dei ricavi, ma la nuova funzione potrebbe diventare operativa già entro la fine dell’anno.

Altre news della settimana da Facebook: GIF, cover video, foto frame

Nel frattempo, anche per i gestori di Pagine e per gli utenti Facebook ha inserito delle nuove piccole funzionalità. Innanzitutto, approfittando del trentennale della creazione dello standard,  il Social Network ha inserito la possibilità di commentare con le GIF. Un piccolo passo, ma molto sentito dalla comunità. Secondariamente ha esteso a tutte le pagine la possibilità di avere, al posto dell’immagine di copertina, un breve video:

weekly marketing recap 19 giugno fb2

Il video deve avere le dimensioni di 820 x 312 pixel ed essere compreso fra i 20 e i 90 secondi.

La terza novità riguarda invece soprattuto le Pagine dedicate al NoProfit: Facebook dà la possibilità di creare un fotoframe che i fan delle pagine potranno utilizzare per condividere il loro sostegno nei confronti:

weekly marketing recap 19 giugno fb3

Già da diverso tempo gli amministratori stavano ricevendo delle mail da Facebook che avvisavano proprio delle nuove possibilità che l’azienda avrebbe iniziato a dare alle pagine NoProfit. Il foto frame sembra essere solo una delle nuove funzioni, ci aspettiamo infatti che arrivi anche in Italia la possibilità di dare una donazione all’organizzazione direttamente tramite la Pagina Fan, come già è possibile negli USA.

Google lancia un mini site builder per le piccole imprese

Il più famoso motore di ricerca al mondo ha rilasciato in settimana un nuovo strumento, disponibile a partire da Google My Business. L’opzione è quindi disponibile per le aziende, a cui Google offre la possibilità di avere una pagina web dedicata collegata al proprio profilo Google (che permette la localizzazione anche sulle Maps, ricordiamo). Per i nuovi iscritti la procedura è consequenziale all’apertura del profilo, mentre per i già registrati l’opzione è disponibile a partire da questa pagina.

weekly marketing recap 19 giugno goo

Una volta passati attraverso i vari passaggi che vengono proposti, si avrà un sito a partire dal dominio di secondo livello: “iltuonome.business.site”. Se si vuole avere un dominio di primo livello personalizzato, Google fornisce direttamente anche questa possibilità, potendo acquistarlo e associarlo al sito direttamente dal pannello delle preferenze.

Considerando che secondo recenti statistiche il 60% delle imprese non ha un sito internet, Google sta chiaramente cercando di far salire a bordo dei propri servizi quante più aziende possibili.

Twitter continua a implementare nuove funzioni nei messaggi diretti

Dopo la notizia del lancio delle Direct Message Card, Twitter continua a lavorare su questa importante funzione, in modo da rendere i Messaggi Diretti sempre più utili per i brand. Il Social ha introdotto questa settimana i bottoni per i messaggi diretti, per dare all’utente la possibilità di compiere alcune azioni direttamente dalla chat, come per esempio visitare un sito web o twittare qualcosa.

Si potranno generare fino a tre bottoni da inserire in coda ad un messaggio.

Articoli da leggere

Poco sopra abbiamo parlato della volontà di Facebook di aiutare i publisher a trovare nuove forme di ricavo. A quanto pare è meglio che si sbrighi: dai dati sembra che gli editori tradizionali non abbiano ancora molto tempo da perdere.

Google cambia il proprio algoritmo e appena se ne viene a conoscenza ogni SEO sulla terra trema. Questo commento di Kristine Schachinger su Search Engine Journal invece vuole spiegare perché non dovrebbero farlo, anzi.

La tabella periodica di tutto quello che dovete fare per padroneggiare la SEO. La stavate cercando? La volete stampare e appenderla sopra il letto in camera? Eccola.

Condividi