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Guai molto pesanti attendono Google nei prossimi giorni, mentre Facebook e Twitter si danno alla trasparenza

Fra le notizia più importanti della settimana nel Digital Marketing e Social Media Marketing non possiamo iniziare dalla multa inflitta dall’UE a Google. Ma vediamo c’è spazio anche per Facebook, Twitter e Microsoft

La UE multa pesantemente Google

La più grande multa mai inflitta ad una azienda è stata decisa dalla UE ai danni di Google, rea di abuso di posizione dominante attraverso il proprio sistema operativo Android. La Commissione Europea ritiene infatti illegittimo da parte dell’azienda californiana l’obbligo per i produttori di telefoni di dover installare, insieme ad Android, anche Search e Chrome e intima a Google di provvedere o pagare la multa di 4 miliardi di euro. Per il momento Google ha reagito in modo un po’ scomposto, dichiarando che forse a questo punto farà pagare la licenza di Android ai produttori.

Instagram testa la possibilità per gli account pubblici di rimuovere i follower

Una delle particolarità di Instagram è che, a differenza di Facebook, non si può scegliere da chi essere seguito. O, meglio, non lo si può scegliere se al tempo stesso si vuole tenere il proprio profilo pubblico, come accade per la grande maggioranza degli utenti. Il profilo privato infatti consente di poter scegliere a chi far vedere i propri post, ed eventualmente anche rimuovere i follower indesiderati.

Tuttavia evidentemente anche per i profili pubblici si sente l’esigenza di poter eliminare i follower poco graditi (pensiamo effettivamente agli spammers per esempio) e Instagram sta verificando come gli utenti reagiscano a questa nuova funzione.

Twitter non ha intenzione al momento di rendere la spunta blu disponibile per tutti

È un po’ una domanda ciclica, che tutti i brand si fanno al momenti di sbarcare su Twitter: ma la mitica spunta blu, che contraddistingue sul Social gli account ufficiali e “riconosciuti” come autentici, come si ottiene? Se infatti su Facebook la spunta (grigia perlomeno) è più facile da ottenere, au Twitter invece arriva con un processo molto meno trasparente, praticamente in modo unidirezionale da parte del Social, che decide chi effettivamente può essere riconosciuto come “importante” e chi no.

Ora perlomeno sappiamo che il cambiamento di questa politica non è all’ordine del giorno, a seguito di un tweet del Product Lead, che ha esplicitamente indicato il processo di di “ufficializzazione” degli account come non prioritario.

Twitter si sta invece focalizzando totalmente in modo da rendere il proprio flusso di notizie a prova di “fake news”, causa avvicinamento alle elezione di mid-term americane.

Facebook testa delle nuove schede informative sulle inserzioni

Dopo aver inserito nelle settimane scorse la possibilità per ogni utente di vedere per ogni Pagina quali sono le inserzioni attive sulla piattaforma, ora Facebook testa un nuovo strumento informativo, che permette di accedere a nuove informazioni in caso di Branded Post, ovvero di post realizzati in collaborazione con Brand.

Questa tipologia di post sponsorizzato, introdotta nel 2016, dà ad un Brand la possibilità di vedere gli insight di post realizzati da altre Pagine in cui lo stesso viene citato. Ora tutti gli utenti potranno verificare qual è la relazione fra Pagina e azienda sponsorizzata, attraverso una scheda informativa apposita.

Lo strumento si pone nelle intenzioni di Facebook come un nuovo passo in direzione di una sempre maggiore trasparenza soprattutto alla luce degli scandali sulle Fake News che hanno falsato le elezioni presidenziali americane.

 

Microsoft aggiorna Skype e rilascia una funzione da tempo attesa

Microsoft, proprietaria di Skype, rilascia la nuova versione desktop dell’applicazione, la 8, che riprende molto del layout già utilizzato per la versione mobile dell’app.

weekly marketing recap 20 luglio skype

Non sarebbe una grande notizia se non fosse per una importante funzione, attesa dagli utenti Skype da molti anni (praticamente da sempre): la possibilità di registrare le chiamate. Tramite questa nuova feature il chiamante potrà registrare le telefonate, previo avviso dato al ricevente. Finora la funzione veniva svolta da applicazioni di terze parti, ora invece si potrà fare anche direttamente da Skype. Buone notizie quindi anche per i podcaster.

Google cambia il referrer di Google Immagini

Per rendere più facile la vita agli editori Google ha deciso di rendere più chiaro il referrer che arriva da Google Immagini, ri-denominandolo image.google.com. In precedenza infatti era piuttosto complicato capire se una visita fosse arrivata attraverso la ricerca immagini del motore di ricerca, mentre con questa modifica il referrer sarà immediatamente visibile. Non ci sarà comunque bisogno di fare nessuna modifica in analytics, dove la novità è già impostata. Non si sa invece ancora i tempi di questa modifica. Ricordiamo che a seguito di un contenzioso con Getty Images Google ha dovuto eliminare il pulsante di “guarda immagine” dalla SERP dedicata, rendendo la vita piuttosto dura a chi utilizza (anche legalmente) le immagini sui propri siti web.

 

Articoli da leggere

Negative SEO e Black Hat: come si può evitare di lasciarsi sopraffare da chi gioca “sporco” su Google? Ciracì su WebinFermento ci dà qualche aiuto.

Si fa molto spesso confusione fra Content Strategy e Calendario Editoriale. Voi sapreste dire la differenza? Se state esitando è bene ripassare le basi anche tramite questo articolo di Content Marketing Istitute!


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Riassunto
Google multata per 5 miliardi dall'Unione Europea
Titolo Articolo
Google multata per 5 miliardi dall'Unione Europea
Descrizione
Weekly Marketing Recap del 20 luglio: Google viene multata dall'UE a causa di un atteggiamento anti concorrenza, Facebook e Twitter lavorano sulla trasparenza e Microsoft finalmente aggiunge in Skype una funzionalità da tempo richiesta
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Leevia
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