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Come ogni lunedì ci concentriamo sulle news più importanti della settimana appena trascorsa riguardanti il Social Media Marketing e il Digital Marketing. Questa settimana parleremo di Facebook Messenger, che ormai sembra vivere di vita propria, e di alcune novità riguardanti Google, ma anche di Spotify e Netflix. Alla fine, come sempre, vi consiglieremo alcuni articoli da non perdere.

Messenger implementa i giochi all’interno della chat

D’ora in poi essere produttivi al lavoro costerà un po’ di fatica in più: Facebook ha infatti implementato la possibilità di giocare direttamente dalla chat di Messenger, sia contro un solo altro giocare, che in una chat di gruppo.

facebook messenger

La nuova icona in basso a destra nella web chat infatti apre una nuova finestra in overlay che fa partire il videogame all’interno dell’app su mobile o nel browser se da desktop. Alla fine della propria sessione lo score verrà reso pubblico a tutti gli altri partecipanti della chat, aprendo quindi la strada a nuove sfide con gli amici.

Sono già una trentina i giochi disponibili, fra cui, immancabile, Pac-Man. La volontà chiara di Facebook è quella di rendere Messenger un servizio non solo di messaggistica complementare a Facebook, modalità per cui era nato, ma in qualche modo renderlo indipendente dalla piattaforma madre e posizionarlo come un serio competitor rispetto ad altri servizi/social simili, come WhatsApp e SnapChat.

Google elimina la sezione Content Keywords da Search Console

Con un post sul proprio blog dedicato ai webmaster Google ha annunciato l’eliminazione di Content Keywords, presente in Search Console fin dagli albori del servizio. La rimozione è stata spiegata in quanto non più utile: se all’inizio aveva senso sapere che parole chiave erano state indicizzate da Google per il proprio sito web, e nel caso rendersi conto anche se c’era stato un hack, ora si può conoscere immediatamente il rapporto del Bot e la Search Analytics dà i risultati su tutte le parole chiave che sono state cercate per arrivare al vostro sito. Senza contare che in caso di hack Google avvisa immediatamente il webmaster per poter porvi rimedio.

Google aggiunge i video al Knowledge Panel

Google ha da poco inserito una sezione video nel Knowledge Panel, ovvero le informazioni aggregate che compaiono in cima in un riquadro unico se siete su mobile o alla destra se siete su desktop. Il Knowledge Panel dà il più ampio spettro di informazioni sulla ricerca effettuata in poche righe, rimandando poi alle fonti. Da poco, quindi, oltre ad informazioni di testo e ad immagini Google ha inserito – per alcune Keyword – anche i video correlati che trova sul web.

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Spotify lancia una campagna pubblicitaria usando i dati dei propri utenti

Il più grande servizio di streaming musicale al mondo (sorry, Apple) ha lanciato recentemente una massiccia campagna di marketing, usando in modo creativo (e divertente) i dati dei propri utenti, andando a commentare le scelte musicali dei propri cliente (ovviamente senza citarli nello specifico e conservando la loro privacy). Alcuni copy usciti sono stati:

“Dear person who played ‘Sorry’ 42 times on Valentine’s Day, What did you do?”

“Dear person who made a playlist called: ‘One Night Stand With Jeb Bush Like He’s a Bond Girl in a European Casino.’ We have so many questions.”

“Dear 3,749 people who streamed ‘It’s the End of the World As We Know It’ the day after the Brexit vote, Hang in there.”

Un modo certamente interessante, originale e divertente per usare i famosi “big data” che app di questo tipo hanno a disposizione, ma anche una dimostrazione di quanto Spotify possa conoscerti meglio di quanto tu pensi.

 

Netflix ha aggiunto la possibilità di vedere i video offline

Era una delle feature più richieste dagli utenti e Netflix ha finalmente ascoltato il lamento dei propri clienti: su molti dei contenuti disponibili sulla popolare piattaforma di streaming video si potrà infatti procedere al download del contenuto, per essere visto in un secondo momento o comunque mentre la connessione non è disponibile (ci immaginiamo il giubilo dei pendolari).

La feature non è disponibile per tutti i contenuti, dipende infatti dai diritti che Netflix ha stabilito con i singoli proprietari, ma comunque è presente su tutti i contenuti originali prodotti direttamente dalla piattaforma. Inoltre si può scaricare il contenuto sia in formato HD che in formato a dimensioni ridotte (per non occupare troppo spazio sul dispositivo).

A seconda degli accordi raggiunti con i produttori il contenuto scaricato potrebbe essere soggetto a limitazioni temporali o nel numero di volte che può essere riprodotto.

 

Gli articoli da non perdere questa settimana

Si può decidere quale articolo far comparire prima nella ricerca di Google, se usiamo per più articoli la stessa categoria? Seogarden vi dà qualche prezioso consiglio.

Un lungo ma molto esaustivo articolo di TagliaBlog vi fa entrare nel mondo del neuromarketing, spiegando come utilizzare alcune tecniche di psicologia da applicare al marketing. L’articolo tra l’altro cita “Le armi della persuasione”, di cui abbiamo parlato qualche giorno fa e che vi invitiamo a leggere.

Se lavorate nel campo della moda e dell’abbigliamento, non potete esimervi dal leggere il post di Blogmeter riguardante i fashion blogger. Sapere chi sono gli influencer in questo campo è il più delle volte determinante.

Anche per questa settimana è tutto, se volete essere sempre aggiornati su tutte le news riguardanti il Social Media Marketing o il Digital Marketing non vi resta che iscrivervi alla nostra Newsletter!


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