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Facebook continua a “copiare” altri social, Instagram testa i video lunghi e Apple va alla guerra contro i tracker

Come ogni venerdì controlliamo insieme le notizie più importanti su Social Media Marketing e Digital Marketing!

Facebook lancia la sua “versione” di Musical.ly

Se non lo conoscete non preoccupatevi: Musical.ly è un’app principalmente utilizzata dagli adolescenti e pre-adolescenti e consiste principalmente nel creare e condividere dei brevi video musicali in cui si fa finta di cantare sopra una canzone, con tutta la creatività del caso quindi. Essendo una nicchia di pubblico interessante ovviamente Facebook non poteva permettersi di restare a lungo a guardare e ha quindi deciso di lanciare una funzione dedicata alla creazione di video musicali: Lip Sync Live.

Lip Sync Live è raggiungibile attraverso la funzione di live streaming video e permette, una volta attivata, di scegliere una delle canzoni a disposizione (in cui diritti sono stati già pagati dal Social Network) e di poter fare, appunto, un lip sync. Si possono quindi aggiungere descrizioni e altro ancora per rendere più personale il proprio video. La funzione è attualmente in fase di rollout.

Instagram pensa ai formati video lunghi

Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal, Instagram avrebbe approcciato diversi produttori di contenuti per verificare con loro l’interesse a creare un nuovo tipo di format video da distribuire sulla popolare piattaforma. L’orientamento è pensare a video anche molto lunghi (fino ad un’ora, a quanto pare), girati esclusivamente in verticale e con lo smartphone. Lo spostamento di prospettiva, rispetto ai formati molto corti attualmente supportati dall’app, è certamente molto grande, e in questo modo d’altra parte Instagram si metterebbe in diretta competizione con Youtube e con lo stesso Facebook. La decisione non è ancora stata presa comunque, a quanto sembra, quindi staremo a vedere se effettivamente Instagram verrà posizionata come nuova app per la creazione di contenuti multimediali a tutto tondo.

Apple dichiara guerra a Facebook e Google

Apple si è sempre fatta vanto, negli ultimi anni, in contrasto rispetto agli altri giganti protagonisti del settore dell’Information Technology, di non vendere i dati dei propri utenti a terzi. Ma da almeno due anni a questa parte ha anche innalzato all’interno dei propri sistemi operativi diverse barriere per proteggere i propri utenti dalla possibilità che queste stesse aziende possano acquisire i dati e rivenderli. Se l’anno scorso infatti era stato introdotto di default in Safari un blocco per evitare che gli ads sui siti iniziassero a seguire gli utenti (come fa Amazon, per esempio) per mostrare loro ads, quest’anno alla WWDC Apple ha proseguito su questa strada e in particolare ha introdotto due novità molto importanti.

Innanzitutto nella nuova versione di Safari viene visualizzato un avviso quando si visita un sito che al proprio interno un “like button” o uno “share button”, che hanno quindi la capacità di tracciare la navigazione dell’utente.

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L’avviso chiede all’utente se permettere o meno al proprietario del bottone (nella gran parte dei casi quindi Facebook.com) di raccogliere i dati di navigazione.

La seconda funzione invece riguarda la “canvas fingerprinting”, ovvero “l’impronta digitale” che ogni browser mostra ai siti che si visitano e che Apple ha deciso di limitare enormemente, per cui tutti i Mac saranno sostanzialmente uguali agli “occhi” del tracker.

LinkedIn ti mostra quanto ci metteresti ad andare al tuo nuovo lavoro

È stata attivata da questa settimana una nuova funzione su LinkedIn, per il momento solo su mobile e presto anche su desktop, che permette di verificare come si potrebbe giungere al nuovo posto di lavoro, in modo da scegliere a chi mandare il curriculum anche in base alla distanza e al tempo di percorrenza casa-lavoro.

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L’implementazione di questa nuova funzione però non si limiterà a questo e presto il social potrà dare in automatico a due contatti il posto più comodo per entrambi per incontrarsi.

Facebook ora ti permette di sponsorizzare i tuoi articoli sul marketplace

Il marketplace è una delle nuove funzioni che negli ultimi mesi  Facebook ha introdotto all’interno della propria piattaforma, ed è indirizzato nella maggior parte dei casi a vendere piccola oggettistica di seconda mano, mettendosi quindi in competizione con portali come ebay e subito.it. Ora però viene data la possibilità ai venditori di sponsorizzare l’inserzione nella propria zona, attraverso una opzione molto semplice: è infatti possibile scegliere solamente l’ammontare e la durata dell’ads. Sarà quindi l’algoritmo di Facebook ad ottimizzare autonomamente l’inserzione, proponendo gli oggetti a chi vive nei dintorni con interessi comuni.

Google rilascia Agency Dashboard all’interno del My Business

Con Agency Dashboard Google permette ora agli utenti di gestire da un’unica dashboard centinaia di location My Business. Le agenzie quindi non saranno più limite, come prima, a 100 location per account, ma potranno gestirne invece un numero infinito. Si potranno inoltre raggruppare le singole pagine all’interno di Location Groups. Le Agenzie possono richiedere l’accesso alla gestione delle pagine aziendali o, al contrario, i proprietari possono invitare le agenzie alla co-gestione. Se siete interessati a fare richiesta della nuova Agency Dashboard potete farne richiesta da qui.

Articoli da leggere

Come funziona l’algoritmo di Instagram, tanto odiato al momento della sua introduzione da parte degli utenti? Instagram ha deciso di mostrare il suo funzionamento (almeno per quello che possono dire) ad alcuni report la settima scorsa. Vi consigliamo quindi di leggere questo articolo di Techcrunch per saperne di più!

Nell’era dei motori di ricerca semantici, in grado quindi di capire meglio di voi di cosa tratta un articolo che avete scritto, servono ancora a qualcosa i Tag? E quali sono assolutamente da utilizzare? Search Engine Journal fa un po’ di chiarezza su una questione complessa.


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Riassunto
Facebook ora punta al target di Musical.ly
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Facebook ora punta al target di Musical.ly
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Weekly Marketing Recap dell'8 giugno: Facebook introduce una nuova funzione molto simile a Musical.ly, Instagram pensa di inserire dei video molto più lunghi e Apple vuole preservare la privacy dei propri utenti
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Leevia
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