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Facebook testa colori e Storie (di Instagram), Youtube dà una scossa alla propria strategia sul live streaming, WhatsApp monetizza e Google…

Come ogni lunedì ci soffermiamo qualche minuto a riassumere le notizie più importanti sul fronte del Social Media Marketing della scorsa settimana!

Facebook sperimenta i commenti colorati e aggiorna il design su desktop

Ad alcuni “fortunati” utenti è capitato di vedere un nuovo esperimento cromatico di Facebook: i commenti colorati (e graduati). Ecco come appaiono:

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Non sappiamo se il test che si sta conducendo avrà poi riscontri definitivi e vedremo effettivamente i commenti colorati disponibili per tutti (un po’ come è invece capitato per gli status con lo sfondo colorato, che sono stati molto apprezzati dagli utenti), ce lo dirà solo il tempo.

Nel frattempo però Facebook ha leggermente cambiato il design per quanto riguarda la versione desktop della sua piattaforma, passando, come già aveva fatto per il mobile, a commenti e foto profilo tondeggianti.

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Le Storie di Instagram si potranno condividere anche su Facebook

Abbiamo parlato molto del successo delle Storie di Instagram, che sono riuscite a contrastare in modo deciso l’asccesa al successo di Snpachat, soprattutto fra i più giovani. Tuttavia (forse non ve ne sarete accorti), anche Facebook aveva introdotto le proprie Storie, solo che in questo caso è abbastanza evidente a tutti che nessuno le usi. Presto però potrebbe esserci un cambiamento in tal senso, in quanto Instagram sta dando la possibilità ad alcuni tester di condividere contemporaneamente la propria Storia anche su Facebook.

Sembra una mossa un po’ disperata da parte di Facebook per cercare di fare breccia con questo format anche laddove è evidente l’utente non sembra amarlo…

WhatsApp sarà a pagamento…per le aziende

Come vi avevamo anticipato la settimana scorsa, allorché erano comparsi gli utenti verificati sulla celebre app di messaggistica, WhatsApp ha confermato che le aziende potranno accedere a nuove funzioni ed interagire con i clienti attraverso una app dedicata, gemella di quella classica per gli utenti privati, che sarà molto probabilmente disponibile con un abbonamento e che permetterà avanzate funzioni di customer care.

È quindi questa la modalità decisa dall’azienda madre, Facebook, per riuscire a monetizzare l’incredibile user base dell’app, che è completamente gratuita e che per ora non ha ancora trovato un suo modo di generare ricavi. Ricordiamo che, prima dell’acquisto da parte di Facebook, si era tentato di rendere l’app a pagamento per tutti, provocando la reazione inorridita degli utenti.

Youtube punta deciso sul live streaming

È evidente che la concorrenza funziona quando diversi servizi sono stimolati ad aumentare le rispettive feature per poter competere in modo migliore. È quello che sta accadendo fra Facebook e Youtube per quanto riguarda il live streaming. 

Infatti, se Youtube aveva proposto per primo il servizio, Facebook ha poi deciso di investirci molto, inserendo feature su feature negli scorsi mesi. Solo recentemente Youtube ha iniziato a “rispondere”, aggiungendo per esempio la possibilità dei live stream da mobile.

Ora due nuove funzioni sono state rilasciate in settimana: la prima consente di riprendere e mandare in live streaming le app direttamente dal proprio smartphone (come uno screencast, per intenderci) mentre la seconda garantisce una latenza minima (“ultra-low latency mode”), che migliorerà quindi l’interazione con gli utenti e un supporto migliorato per la moderazione dei commenti.

Google aggiorna Data Studio

Google aggiorna Data Studio e ne incrementa le funzionalità. Da subito gli utenti potranno accedere ad una nuova possibilità per embeddare i report in altri siti, modalità statistiche e di incrocio di dati che possono essere copia-incollati fra diversi accounts, in modo che le grandi agenzie possano in modo semplice utilizzare ovunque le stesse impostazioni e la “Community Connectors” che consente di visualizzare e condividere dati da diverse fonti e di integrarle nel proprio report.

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Per approfondire le nuove funzionalità di Data Studio andate sul blog ufficiale di Google.

Google My Business consente le modifiche direttamente dalla SERP

Dopo qualche mese di test, Google ha rilasciato una funzione molto comoda per tutte le aziende che usano My Business per farsi trovare attraverso la ricerca sul motore di ricerca. My Business infatti consente di inserire informazioni sulla propria attività, creare una posizione sulle mappe e indicare sito internet, prodotti, numeri di telefono, in modo da avvicinarsi il più possibile al cliente.

Da ora le aziende potranno editare le proprie informazioni direttamente dai risultati della ricerca, senza dover quindi andare sulla pagina di My Business per farlo.

L’unica accortezza che bisogna avere è di fare la ricerca essendo loggati nell’account che ha la titolarità per fare le modifiche.

Articoli da leggere

Ok il marketing online, ok i blog, ok i social, ma quanto esattamente può essere considerato il lasso di tempo necessario per sapere se la nostra strategia di web marketing è efficace? L’opinione di Riccardo Esposito sul blog di Studio Samo.

SEO e Content Marketing, due strategie di marketing che sono facce della stessa medaglia. Su Search Engine Land un articolo su come dovrebbero comunicare fra loro.

Cos’è una “pillar page”? Se non sapete rispondere (non barate!) la risposta sul blog di Hubspot.

Restare aggiornati nel campo del digital marketing significa anche controllare tutte le ricerche che (quasi) quotidianamente escono, in modo da rivedere le proprie strategie di conseguenza. Non avete tempo? Ecco a cosa servono gli articoli di blog specialistici come Social Media Examiner, che analizza l’ultima ricerca su LinkedIn per dare molti nuovi spunti.

Su Ninjamarketing l‘analisi dell’ultima campagna di Burger King, che se l’avessero fatta in Italia sai le polemiche.


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Riassunto
Weekly Marketing Recap dell'11 settembre: WhatsApp a pagamento per le utenze business
Titolo Articolo
Weekly Marketing Recap dell'11 settembre: WhatsApp a pagamento per le utenze business
Descrizione
Weekly Marketing Recap dell'11 settembre: WhatsApp a pagamento per le aziende, Facebook testa i commenti colorati e le Storie da Instagram, mentre Google...
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Leevia
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