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Settimana ricca di succulente novità nel mondo digital: non perderti la nostra Weekly marketing recap del 18 novembre

Weekly marketing recap del 18 novembre: da WhatsApp che introduce i Cataloghi all’interno della piattaforma fino ad arrivare a Google Cache, il nuovo servizio finanziario che vuole sfidare la Apple Card. Intanto arriva Facebook Pay, Reels di Instagram e molto altro. Una settimana ricca di novità che ora vedremo meglio nel dettaglio.

WhatsApp introduce i Cataloghi per piccole imprese

WhatsApp Business cataloghi

Finalmente, anche in Italia, sono in arrivo i Cataloghi dedicati alle piccole imprese presenti su WhatsApp Business.

Ad oggi, la piattaforma di messaggistica istantanea risulta essere la più utilizzata al mondo: con oltre 1 miliardo e 600 milioni di utenti attivi, in oltre 180 Paesi, sono sempre di più le persone che la usano per richiedere informazioni su prodotti e servizi ai vari brand e la novità dei Cataloghi potrebbe rendere molto più semplice la presentazione delle diverse offerte aziendali.

Usando WhatsApp Business, infatti, le aziende potranno creare e mostrare il proprio catalogo completo direttamente sulla piattaforma, con immagini, prezzi, descrizioni e codici prodotto.

La funzionalità è già attiva per iOS e Android in diversi Paesi quali Brasile, Messico, Regno Unito, Germania, India, Stati Uniti ed Indonesia e lo sarà a breve anche nel resto del mondo.

Instagram presenta Reels: la guerra a TikTok è ufficialmente iniziata

Il successo di TikTok non ha lasciato indifferenti i vertici di Facebook Inc. che, da pochi giorni, hanno lanciato il rivale ufficiale del social cinese. Instagram Reels, per ora disponibile solo in Brasile con il nome Cenas, consente di creare brevi video di 15 secondi impostati su specifici temi musicali e condividerli come Stories, con il plus di poter divenire virali grazie alla nuova sezione Top Reels in Esplora.

Dopo Snapchat, ora Facebook Inc. è passata alla clonazione di tutte le funzionalità di successo di TikTok, il tutto con l’obiettivo di tenersi quanto più stretti gli utenti.

La scelta di rilasciare Reels prima di tutto in Brasile è tutt’altro che casuale. Qui è presente un grande bacino di utenza della piattaforma, hanno tutti una cultura musicale e vi è la presenza di una forte community di creators. Inoltre, in Brasile, il pubblico non è ancora completamente ossessionato da TikTok, come invece in altri mercati in via di sviluppo e questo potrebbe aiutare Instagram a definire meglio la propria strategia di personalizzazione e di onboarding.

Non ci resta che attendere la diffusione in tutto il mondo per capire se Instagram Reels potrà davvero combattere contro TikTok e rubargli lo scettro di social più amato dai giovanissimi.

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E nel frattempo Tik Tok risponde con il link in bio

Tik Tok sta testando negli ultimi giorni la capacità di aggiungere link nella biografia e nei video per effettuare il re-indirizzamento. Sicuramente questo segnerà definitivamente l’entrata in scena di Tik Tok nella creazione delle campagne pubblicitarie.

Continua la guerra Instagram contro i BOT

Grandissime news ancora in casa Instagram: la guerra contro i BOT continua e l’accesso ad un account è consentito da un solo dispositivo. L’aggiornamento è già stato rilasciato negli Stati Uniti ed ora è il momento di Europa ed Asia.

Questo significa, almeno in teoria, che i BOT e le automazioni (comprese quelle che rispondono ai sondaggi e guardano le Stories) spariranno. Inoltre, per i profili controllati da più persone sarà necessario comprendere come procedere alla gestione.

Una novità che ha messo in crisi non poche persone, che si sono trovate di fronte al messaggio:

Aggiorna la tua password per proteggere il tuo account. Ti disconnetteremo da tutte le sessioni tranne questa, in modo che chiunque stia tentando di accedere al tuo account non possa più farlo.

Intanto la legge vieta la pubblicità di sigarette elettroniche

Dopo che Facebook ed Instagram hanno vietato la pubblicità di prodotti dimagranti e rimossi i filtri che ricordano qualsiasi effetto di chirurgia plastica, ecco il divieto di promozione di sigarette elettroniche da parte del Tribunale di Roma.

Già contro la normativa pubblicitaria Facebook per quanto riguarda gli annunci, ora nel mirino anche gli influencer che promuovono sigarette elettroniche e relativi liquidi di ricarica. La penale è pari a 500,00 euro per ogni violazione accertata.

Pagamenti ed acquisti in-platform più semplici con Facebook Pay

Facebook abbatte l’ultimo ostacolo verso l’acquisto in-platform introducendo un servizio di pagamento nativo integrato con tutte le piattaforme di proprietà aziendale.

Il nuovissimo Facebook Pay permetterà agli utenti di acquistare contenuti premium su Watch, fare shopping su Instagram con la funzione checkout non appena sarà attiva per tutti, acquistare prodotti su Marketplace dai buyers autorizzati, inviare denaro ad amici e parenti tramite Messenger e WhatsApp e fare donazioni per le raccolte fondi istituite da amici su Facebook.

Per il momento, Facebook Pay è disponibile soltanto negli Stati Uniti all’interno dell’app principale ed in Marketplace e Messenger, ma verrà presto estesa in tutto il mondo anche ad Instagram e WhatsApp.

Email integrate con Facebook?

Nel futuro Facebook potrebbe sorprenderci ancora, alcune indiscrezioni dicono che Facebook sta lavorando sulla integrazione nativa di un servizio email con tanto di CRM interno. Chi diceva che l’Email Marketing è morto?

Novità per i creator di video per bambini su YouTube

I termini di servizio di YouTUbe verranno aggiornati il 10 Dicembre e già si sentono i creator tremare. “YouTube non ha l’obbligo di ospitare o pubblicare contenuti” ecco la nuova frase che fa capire bene la dichiarazione d’intenti della piattaforma di Google. Forse stanchi delle continue critiche sui processi di rimozione dei contenuti (troppo lenti in alcuni casi e ingiusti in altri) You Tube ha accettato di apportare modifiche per la protezione della privacy dei minori, quindi questo update colpirà chi fa contenuti destinato ai bambini. Inoltre apparirà anche un disclaimer in cui si afferma che “Se sei minorenne, devi sempre avere l’autorizzazione dei tuoi genitori o tutori prima di continuare a usare il servizio”

Google, a partire dal 2020, offrirà conti correnti e servizi finanziari

Google ha da pochi giorni annunciato Cache, un nuovo servizio finanziario che sembra essere sfida ad Apple Card. Dal 2020, quindi gli utenti avranno la possibilità di aprire un conto corrente e di gestirlo attraverso operazioni online. Si potrà depositare denaro, trasferire soldi su un altro conto e, infine, perfino chiedere un prestito.

Stando a quanto dichiarato da Google, l’obiettivo è quello di offrire conti correnti e programmi di fidelizzazione tra utenti e banche (quindi carte fedeltà con agevolazioni per chi usa il servizio).

Dopo l’annuncio Facebook Libra, qualche mese fa, e Facebook Pay, pochi giorni fa, arriva quindi anche il prodotto per i pagamenti firmato Google.

Come molti hanno notato, Cache darà la possibilità a Google di avere accesso ad informazioni molto importanti circa le abitudini di spesa e di risparmio dei consumatori. Conoscere le preferenze di acquisto, potrebbe dare il via a nuovi prodotti ADS dedicati ad aziende ed inserzionisti.


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Riassunto
WhatsApp introduce i Cataloghi per Business: Weekly marketing recap del 18 novembre
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WhatsApp introduce i Cataloghi per Business: Weekly marketing recap del 18 novembre
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Weekly marketing recap del 18 novembre: da WhatsApp che introduce i Cataloghi all'interno della piattaforma fino ad arrivare a Google Cache, il nuovo servizio finanziario che vuole sfidare la Apple Card. Intanto arriva Facebook Pay, Reels di Instagram e molto altro. Una settimana ricca di novità che ora vedremo meglio nel dettaglio.
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