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Facebook abbandona il punteggio di pertinenza nelle ADS per introdurre tre nuove rilevanti metriche. Questo e molto altro nella nostra Weekly Marketing Recap del 15 marzo

Weekly Marketing Recap del 15 marzo: tutte le news della settimana in campo social e digital. Diverse le novità in casa Facebook, Instagram, YouTube e Google. Vediamole insieme!

Facebook sta sostituendo il punteggio di pertinenza con tre nuove metriche

La notizia più importante della settimana, almeno per quel che riguarda il mondo inserzionisti, arriva proprio da Facebook.

Con l’evolversi della piattaforma pubblicitaria, anche le metriche per valutare il successo delle campagne sono in continuo cambiamento. Oltre ad offrire risultati più precisi ed aggiornati, le metriche pubblicitarie devono anche fornire informazioni più dettagliate sulle varie attività aziendali. Questo è il motivo per cui Facebook sta sostituendo il punteggio di pertinenza con tre nuove metriche ad esso collegate, aggiornando anche le modalità di calcolo della copertura potenziale e rimuovendo alcuni parametri poco utilizzati ai fini analitici.

Il punteggio di pertinenza, per come lo conosciamo oggi, è una misurazione che ci fa capire se gli annunci pubblicati sono pertinenti con il pubblico raggiunto. Entro i prossimi mesi, Facebook sostituirà tale metrica con tre misurazioni molto più precise e rilevanti. Questi nuovi strumenti sono simili al punteggio di rilevanza, ma non sono presi in considerazione nell’asta. Tuttavia, offrono un alto livello di precisione che rende i report più attendibili.

A partire dal 30 aprile, le metriche relative alla pertinenza misureranno:

  • quality ranking, ovvero la qualità di un annuncio paragonata ad annunci che competono per lo stesso pubblico;
  • engagement rate ranking, ovvero il tasso di coinvolgimento ricevuto da un’inserzione confrontata con altre che competono per il medesimo target;
  • conversion rate ranking, ovvero il confronto del tasso di conversione di un annuncio messo a confronto con altri con stesso obiettivo di ottimizzazione e pubblico.

Tali metriche forniranno maggiori informazioni agli inserzionisti, aiutandoli a comprendere come migliorare il rendimento delle campagne Facebook.

Inoltre, la piattaforma introdurrà la potential reach. Questa nuova metrica, che non dovrà essere confusa con la campaign reach, fornisce agli inserzionisti un’idea del numero di persone che possono essere potenzialmente raggiunte da una campagna prima che essa cominci. Infine, sempre a partire dalla fine di aprile, Facebook rimuoverà ulteriori sette metriche pubblicitarie per sostituirle con altre più utili. Nella pagina dedicata su Facebook for Business troverai l’elenco completo delle metriche rimosse.

Facebook lotta contro le fake news provenienti dal “mondo vaccini”

Facebook si sa, da sempre fa guerra a tutti i contenuti disinformativi e fake. In particolare, in questi giorni la piattaforma si sta concentrando sui contenuti relativi al movimento no-vax, riducendo la distribuzione di notizie false e fornendo informazioni più autorevoli sull’argomento.

Il punto di partenza di questa guerra è la riduzione del ranking nel news feed e nella ricerca di Gruppi e Pagine che contribuiscono alla disinformazione degli utenti. I Gruppi e le Pagine identificate non saranno incluse nelle raccomandazioni o nelle previsioni di ricerca. Inoltre, tutti gli annunci che includono notizie false o fantasiose non verranno pubblicati.

La stessa battaglia è stata intrapresa anche su Instagram. La piattaforma, infatti, rimuoverà tutti i contenuti consigliati che contengono informazioni errate sui vaccini.

Il VP of Global Policy Management di Facebook, Monika Bickert, ha spiegato che la piattaforma lavorerà a stretto contatto con le principali organizzazioni sanitarie globali, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ed i Centri Statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, che hanno identificato bufale infondate sui vaccini.

Instagram lavora al Watch Party per Direct

I social media servono molto spesso a riunire nonostante le distanze fisiche, e non solo intorno ad interessi o cause comuni, ma anche nella fruizione di contenuti. Per questo motivo, tempo fa, Facebook ha lanciato Watch Party, una funzionalità che consente agli utenti di guardare video insieme ed interagire contemporaneamente. Watch Party, che è stato esteso a tutte le Pagine e profili a livello globale nel mese di novembre, è stato un grande successo sulla piattaforma.

Secondo quanto pubblicato su Twitter da Jane Manchun Wong, famosa per la sua capacità di scoprire features non ancora rilasciate sui vari social network, Instagram sta lavorando ad una funzione di co-watching molto simile a quella di Facebook, ma per Direct.

Non si sa ancora a quali tipologie di video si farà riferimento, ma le probabilità ricadono su IGTV: funzione non ancora troppo popolare tra gli utenti.

Google introduce l’AR nelle YouTube Stories

A novembre, Google ha distribuito le YouTube Stories a tutti i creators con oltre 10.000 iscritti al proprio canale. Ora sta lavorando agli effetti in AR, ovvero lenti e filtri da utilizzare nei propri video.

Come indicato su un post del blog di Google dedicato proprio all’AI:

Una delle principali sfide nel introdurre l’AR nelle YouTube Stories è il corretto ancoraggio del contenuto virtuale al mondo reale; un processo che richiede un insieme unico di tecnologie percettive in grado di tracciare, in maniera altamente dinamica, la geometria della superficie

Per rendere tutto questo possibile, Google sta utilizzando sistemi di Machine Learning per tracciare superfici e geometrie dinamiche, le quali contribuiranno a rendere gli effetti più realistici. Big G sta utilizzando tecnologie molto simili anche per portare le funzionalità di AR su Google Maps. Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi mesi!

Google ADS e il Budget Planner Tool

Uno dei fattori di cui tenere maggiormente conto quando si avvia una campagna di annunci Google è il budget, ed in che modo gli aumenti e le diminuzioni potrebbero influire sui risultati. Il nuovo strumento Budget Planner su Google ADS, in fase di rilascio, consente agli inserzionisti di rispondere proprio a queste domande.

Attraverso questo tool potrai creare un piano in base a due metriche: clic o conversioni. Puoi anche scegliere l’obiettivo, inserire un importo specifico oppure cliccare su uno tra gli importi target prefissati. Una volta impostato tutto, Google ADS creerà un Budget Planner comprensivo di grafico di previsione, il quale ti darà un’idea di come potrebbe andare la tua campagna con le impostazioni correnti. Un’ulteriore linea di previsione ti mostrerà in che modo le modifiche di budget potrebbero influire in termini di clic o conversioni. Potrai anche vedere un’ipotesi di spesa diversa in base agli obiettivi e molto molto altro.

Google budget planner tool weekly marketing recap

Google spiega che le previsioni vengono aggiornate ogni 24-48 ore ed utilizzano la cronologia delle campagne e i dati dell’asta. Pertanto, potresti non ottenere alcun risultato se non disponi di dati storici sufficienti.

Articoli da leggere

  • Come scrivere una meta description efficace ed “effetto wow”? Sul blog di Hubspot, alcuni consigli utili per iniziare;
  • A proposito di fake news e disinformazione (che abbiamo menzionato sopra con la lotta no-vax di Facebook), su Inside Marketing troviamo un interessante articolo con i dati diffusi da AGCOM relativamente alla mala informazione in Italia. Il 2018, forse complici le elezioni, è stato l’anno con più notizie manipolate di sempre.

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Riassunto
Facebook abbandona il punteggio di pertinenza nelle ADS per introdurre tre nuove metriche
Titolo Articolo
Facebook abbandona il punteggio di pertinenza nelle ADS per introdurre tre nuove metriche
Descrizione
Nella nostra Weekly Marketing Recap del 15 marzo troviamo diverse notizie interessanti dal mondo digital. Facebook introduce nuove metriche che sostituiscono il punteggio di pertinenza, mentre lotta contro la disinformazione no-vax; Instagram introduce un Watch Party in Direct (non ancora ufficialmente rilasciato); YouTube introduce l'AR nelle Stories e Google lancia il Budget Planner Tool per ottenere migliori risultati nelle campagne ADS.
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