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Settimane di lunghi ponti in Italia ma, a Menlo Park, Mark non si ferma. Weekly Marketing Recap del 26 aprile

Facebook lancia un test su nuovi effetti di testo nei post, mentre Instagram rilascia nuove interessanti funzioni. A Menlo Park non si dorme mai, ma questa settimana sono diverse le novità anche in casa Google, Snapchat e Netflix. La Weekly Marketing Recap del 26 aprile.

Facebook ed i nuovi effetti di testo nei post

Un nuovo giorno corrisponde quasi sempre al testing di una nuova funzione su Facebook. Gli effetti di testo, individuati da Scott Grennery (Digital Media Consultant e Co-fondatore di One Plymouth) e condivisi in un tweet da Matt Navarra, consentiranno agli utenti di scrivere i post nel news feed con caratteri differenti rispetto allo standard.

Le font disponibili si chiameranno Fancy, Simple, Clean, Headline e Casual e saranno gli stessi già utilizzabili nelle Facebook Stories.

La piattaforma social più amata al mondo sta cercando di dare maggior risalto ai post nel news feed. Probabilmente questa nuova funzionalità in fase di test rientra in questa strategia, ma certo è che il loro miscuglio con le Stories potrebbe creare più confusione tra gli utenti.

Ad ogni modo, sembra che questa nuova funzionalità sia stata testata solo su desktop ma non è da escludere che presto vedremo le nuove font anche su dispositivi mobili. Se e quando questa funzione otterrà il via per il lancio a livello globale non è dato saperlo. Lo scopriremo solo con il tempo.

Nuovi quiz disponibili nelle Instagram Stories

Instagram sta rilasciando un nuovo adesivo quiz per le Stories, presto disponibile per tutti gli utenti iOS e Android a livello globale. Dopo i sondaggi e le domande, questo nuovo sticker servirà per generare maggior engagement tra i follower.

Utilizzare l’adesivo quiz è molto semplice: basta andare nelle Instagram Stories, caricare una foto e selezionare la nuova funzione nel menù. Ora devi solo mettere un titolo al tuo quiz ed aggiungere tra le due e le quattro risposte possibili. Naturalmente devi anche selezionare qual è quella corretta, in modo che i tuoi follower poi sappiano se hanno indovinato o meno.

Instagram Stories quiz Weekly marketing recap

Non c’è dubbio che molti brand utilizzeranno questa nuova funzione proprio per creare engagement con i propri utenti. Tu cosa ne pensi?

Instagram pensa di nascondere il numero di mi piace sui post

Certo, il mi piace su Instagram non è interpretato da tutti nello stesso modo, ma ammettiamolo: ci piace vedere che le nostre foto hanno successo tra gli altri utenti. Questa non è questione di essere influencer: anche un normale utente social, con poche centinaia di follower, si sente appagato con i cuoricini Instagram e sono questi che rendono attraente la piattaforma.

È un istinto naturale quello di desiderarli, semplicemente perché scatta un meccanismo di competizione con gli altri. Insomma, un po’ come in una puntata di Black Mirror, i cuoricini sono quasi una valuta sociale.

Ora sembra che Instagram stia testando una nuova funzionalità che andrà a nascondere il numero di mi piace sui post. In pratica, questo servirà ai follower a concentrarsi sul contenuto e non solo sul numero di like.

Molti utenti, ovviamente, sono convinti che questa sia una pessima idea. Nella realtà dei fatti, è proprio l’esatto contrario!

Questa nuova funzione andrebbe a combattere la convalida sociale che le persone ottengono grazie ai mi piace. Insomma, un piccolo passo per aiutare gli utenti e le aziende a comprendere che le vanity metrics non servono assolutamente a nulla in una strategia di marketing.

Le nuovi lenti AR di Snapchat mostrano le conseguenze dei cambiamenti climatici

Vorresti sapere quali danni potrebbero fare i cambiamenti climatici entro il 2100? Anche se è altamente improbabile che qualcuno di noi sia ancora vivo, è bene iniziare a preoccuparsi dello stato del pianeta per i nostri figli, nipoti e generazioni successive.

Le nuove lenti Snapchat, basate sulla realtà aumentata, ci mostrano un futuro non proprio roseo: il livello globale dei mari si innalzerà di 1,5 metri, il che potrebbe distruggere molte aree urbane.

Questo fa parte di una campagna in collaborazione con ONU, al fine di sensibilizzare gli utenti sul reale impatto che l’inquinamento ed i cambiamenti climatici potrebbero avere sul mondo che ci circonda.

Il plugin Google AMP per WordPress supporta ora le AMP Stories

Già lo scorso anno, Google ha introdotto AMP Stories: un coinvolgente formato di narrazione visiva per aiutare gli editor a fornire una maggiore interattività ai contenuti multimediali. Ora il plugin WordPress si sta aggiornando per consentire agli utenti di creare AMP Stories in connubio con la potenza del nuovo CMS WordPress in versione 5.0 – Gutenberg.

Ovviamente puoi già creare delle AMP Stories, anche senza plug-in, ma l’interfaccia drag and drop di Gutenberg rende molto più semplice l’operazione. Come spiegato da Weston Ruter:

Gutenberg funziona a blocchi e questo semplifica la creazione di layout ricchi ed avanzati.

Con il plugin puoi quindi creare e riordinare le pagine AMP Stories, trascinando e rilasciando i blocchi, gestendo i contenuti come parte di WordPress, creando nuovi elementi tra cui testi, video ed immagini. Puoi anche animare il testo, ruotarlo e persino selezionare nuove font.

Creare AMP Stories è davvero semplice e Google ha trovato il modo di dar loro risalto, aggiungendo una sezione specifica tra i risultati di ricerca, che mostra solo questo particolare formato.

Netflix ed il pulsante Shuffle per gli utenti che non sanno mai cosa guardare

I servizi di streaming come Netflix ci hanno insegnato che possiamo guardare qualsiasi cosa in ogni momento. Il mondo on-demand, però, ci “impone” di sapere cosa vogliamo vedere in quel preciso istante e spesso non lo sappiamo.

Per questo motivo, Netflix ha iniziato a testare una nuova funzionalità per aiutare gli utenti a decidere. La nuova modalità Shuffle consente di visionare un episodio casuale dei propri programmi preferiti, il tutto con un semplice pulsante. Perfetto per quei momenti in cui non si sa cosa guardare e si trascorre troppo tempo a navigare tra le centinaia di film e serie TV disponibili.

Per il momento, la funzione è stata testata solo su app Android e, a quanto pare, Netflix non ha confermato alcuna intenzione di arrivare sugli altri dispositivi.

Lo Shuffle, da una parte, ci riporta verso un vecchio modo di concepire la TV: guardare quello che passano i palinsesti senza troppo soffermarsi. Tra gli show presenti in questa modalità troviamo, tra gli altri, “The Office”, “New Girl”, “Our Planet”, “Arrested Development” e simili.

 

Articoli da leggere

  1. Dalla TV a YouTube: è oramai nota la fuga dei bambini dai media tradizionali. Secondo i dati Auditel, dal 2012 al 2018 la Tv ha registrato un calo del 17,54% sull’audience media di età tra i 4 e i 14 anni, nella fascia oraria che va dalle 7 alle 23 e questo è un trend cavalcato in tutto il mondo. Dai cartoni animati ai recensori di giocattoli su YouTube, per questo il futuro dello spettacolo sembra essere in mano proprio ai kids influencer. Un interessante articolo de Il Sole 24 Ore analizza questo strano fenomeno.
  2. Twitter è morto? A quanto pare no. I dati dimostrano che, in questo primo trimestre del 2019, il social dei cinguettii è in crescita. Per approfondire, ti lasciamo un articolo di Franz Russo pubblicato sul suo blog.

Riassunto
Nuovi effetti di testo su Facebook: Weekly Marketing Recap del 26 aprile
Titolo Articolo
Nuovi effetti di testo su Facebook: Weekly Marketing Recap del 26 aprile
Descrizione
Facebook lancia un test su nuovi effetti di testo nei post, mentre Instagram rilascia nuove interessanti funzioni tra cui lo sticker quiz e l'eliminazione dei mi piace sotto i post. A Menlo Park non si dorme mai, ma questa settimana sono diverse le novità anche in casa Google con l'aggiornamento del plugin AMP Stories per Gutenberg, Snapchat con la sua campagna in partnerhip con ONU e Netflix con la modalità Shuffle. La Weekly Marketing Recap del 26 aprile.
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Leevia
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