Il CPL, ovvero il costo per lead, è un valore molto importante da considerare per chi fa email marketing
Conoscere il costo per lead nell’email marketing è un fattore che aiuta a migliorare la propria strategia di marketing ad ampio spettro. Il costo per lead è di fatto la prima formula da valutare di una serie di parametri che ti aiuteranno a valutare l’efficacia della tua strategia.
Indipendentemente dal fatto che tu stia acquistando un elenco di nominativi da società partner, acquisendo lead in occasione di fiere ed eventi o canalizzando contatti attraverso iniziative di marketing come, per esempio, contest online, l’identificazione del costo di acquisizione ti aiuterà a tenere d’occhio il tuo budget.
Cos’è il costo per lead nel dettaglio
Il costo per lead è l’importo speso per ottenere nuovi contatti qualificati, metrica fondamentale quando si parla di lead generation. Questi costi derivano da qualsiasi campagna pubblicitaria eseguita ai fini di lead generation e conversione.
Per comprendere il tuo potenziale CPL devi utilizzare una particolare formula, la quale ti aiuterà a comprendere la spesa potenziale per impostare la tua campagna.
Come calcolare il costo per lead
Puoi calcolare il costo per lead dividendo la spesa destinata all’attività per il numero totale di nuovi contatti acquisiti:
Spesa totale per email marketing / Totale nuovi lead = Costo per lead (CPL)
Quando si calcola la spesa di email marketing è importante sommare il tempo impiegato, con la spesa pubblicitaria, ed eventuali spese di terzi. Una serie di valori molto importanti che permettono di comprendere il punto in cui si trova la propria strategia di lead generation e, soprattutto, il costo.
Ad esempio, supponiamo che tu abbia speso 1.000 euro in una campagna di generazione lead, con un contest online, ed ottenuto 50 lead. Con questi numeri, il tuo CPL risulta essere pari a 20 euro. Quindi, la spesa per acquisizione contatto è di 20 euro.
Quindi, come sapere se il CPL ottenuto è buono oppure no?
Questo dipende anche e soprattutto dalla spesa effettiva del lead in fase di conversione. Se il tuo CPL è pari a 20 euro ed i tuoi contatti spendono in media 100 euro, allora si può dire che il costo per lead è efficace e strategicamente buono. Se i tuoi lead, al contrario, spendono 20 euro o meno in acquisti presso la tua azienda, si può parlare di CPL migliorabile ed è sicuramente necessario rivedere la strategia di lead generation.
Puoi utilizzare la formula CPL per determinare diversi aspetti della tua campagna. Per esempio, attraverso questo valore puoi comprendere quanto puoi e devi spendere per una campagna pubblicitaria o di email marketing, oppure quanti contatti dovresti acquisire. Questo è molto utile per impostare, a livello strategico, campagne di marketing a tutto tondo.
Abbiamo finora parlato di lead, ma qual è esattamente il significato di questo termine?
Un lead, in buona sostanza, è un contatto “caldo” per la tua azienda. Un potenziale cliente acquisito attraverso l’iscrizione alla newsletter, il download di un contenuto premium sul sito, l’iscrizione ad un webinar o, ancora, la partecipazione ad un contest online.
Si tratta, quindi, di una persona non ancora pronta per diventare cliente effettivo, ma certo interessata nei prodotti e / o servizi offerti dalla tua azienda. Questo si evince dal fatto che questo utente ha eseguito un’azione, dimostrandosi così interessato ed in linea, ma non ha di fatto compiuto alcuna spesa.
Ecco perché, dopo la lead acquisition è necessario attivare una strategia di lead nurturing, ovvero di “coltivazione delle relazioni”: al fine di effettuare la conversione da semplice utente interessato in cliente.
La differenza tra costo per lead, impression, costo per click e costo per azione
Nell’email marketing, il costo per lead non è l’unico valore da valutare. Esistono anche le impression, il costo per click e quello per azione: tra loro metriche all’apparenza simili, ma nella realtà dei fatti molto diverse.
Le impression
La metrica impression si verifica quando un email, o qualsiasi altra forma di pubblicità / media digitale, viene visualizzata sullo schermo di un utente. Si tratta quindi del numero di volte che l’email è stata aperta. Tale valore non si basa mai su una specifica azione, bensì viene semplicemente definito da un utente che potenzialmente vede l’email, rendendo così questa metrica importante per quelle aziende che intendono diffondere la consapevolezza del marchio.
Il costo per click
Il costo per click, anche chiamato con l’acronimo CPC, si riferisce al prezzo pagato per ciascun clic nelle campagne di marketing pay-per-click (PPC). Verticalizzato sull’email marketing, possiamo dire che il costo per click è quel valore determinato dall’utente quando clicca sui link presenti all’interno di una newsletter, atterrando su un sito web o una landing page.
Richiede quindi un’azione all’utente, ma non necessariamente si tratta di conversione a tutti gli effetti.
Il costo per azione / costo per acquisizione
Seppur il costo per lead e il costo per azione (CPA) sembrino molto simili tra di loro, nella realtà si tratta di due metriche distinte. Infatti, si parla di CPA quando un inserzionista paga per una determinata acquisizione, per esempio una vendita, un click o la compilazione di un modulo di richiesta (es. richiesta contatto, iscrizione alla newsletter, registrazione, e così via dicendo). Si tratta quindi della conversione vera e propria, ovvero della parte finale di un funnel di vendita.
Il CPA medio viene calcolato dividendo il costo totale delle conversioni per il numero delle stesse. Anch’esso un valore molto utile per comprendere l’andamento generale della propria strategia di marketing.
L’importanza di una strategia di lead generation oggi
Ad oggi, per poter sopravvivere in un mercato sempre più competitivo, è necessario avere una strategia di marketing ben definita, che comprenda anche la lead generation, il nurturing e l’impostazione di un preciso funnel di conversione.
Spesso si tende a sottovalutare questi aspetti, focalizzandosi più su metriche di vanità, come i follower su Instagram o il numero di Mi piace sotto ad un post Facebook. Nella realtà dei fatti, quello che è importante per VENDERE oggi, è disporre una marketing strategy sul medio-lungo periodo che consideri obiettivi, target e costi per la realizzazione.