Quando si parla di Google Analytics viene subito in mente la dashboard che permette a milioni di gestori di siti web di controllare l’andamento e le statistiche.
Forse non tutti sanno che in realtà esistono diverse console di monitoraggio: Universal Analytics è il più usato per siti web, Web+App è la modalità ibrida lanciata in beta lo scorso anno e la Play Console, pensata e ideata per le App.
Il lancio in beta di Web+App ha dato modo di pensare a un nuovo modello di monitoraggio che unisca tutte le peculiarità di Play Console ma reinterpretate in ambito web.
Piccola premessa: allo stato attuale Google Analytics 4 NON sostituisce o sovrascrive Universal Analytics. Per cui potete decidere di attivare la nuova dashboard e non perderete dati.
Sempre al momento attuale in cui scriviamo, non è possibile fare una migrazione dei dati, o degli eventi. Per cui è come ricominciare da zero sia dal punto di vista di dati che di codici di monitoraggio.
In questa guida approfondiremo tutti questi aspetti, cosa cambia da Universal, vantaggi e svantaggi nella nostra guida Google Analytics 4. Come avevamo detto in occasione di una nostra Weekly Marketing Recap (la rubrica con tutte le notizie più importanti della settimana) stiamo analizzando ogni funzionalità in modo da trovarci preparati a quando si dovrà effettuare obbligatoriamente il cambio di dashboard o anche solo per valutarne la sua efficacia.
Guida Google Analytics 4: come partire
Che tu abbia o meno una proprietà su Analytics cambia poco. Infatti al momento non è possibile effettuare alcuna migrazione dei dati. L’impostazione di Google Analytics 4 parte da zero, ciò significa che si dovrà inserire il codice di tracciamento all’interno del sito web attraverso i metodi che già conosciamo: Tag Manager, ID, codice all’interno del sito o collegando lo stream di dati attraverso l’ID a una proprietà Universal Analytics
Dal momento che GA4 vede il track correttamente settato inizierà a raccogliere i dati. Qui la guida Google su come fare l’upgrade ad Analytics 4.
Il nuovo modo di analizzare i dati di GA4
L’obiettivo, e quindi anche il motivo, per cui è nato Google Analytics 4 è per offrire un analisi più immediata delle conversioni e per comprendere il comportamento dell’utente seguendolo nelle azioni che effettua durante il flusso di conversione. Attraverso la machine learning, Google riesce a fornire informazioni utili su molteplici dispositivi e piattaforme, le nuove tendenze e specialmente dati incentrati sul cliente, il tutto in un una nuova dashboard.
Il cambio di stile è evidente e si vede già dal menù laterale in cui compaiono sezioni come “Monetizzazione” e “Fidelizzazione” che rimandano ad alcune funzioni come l’analisi di coorte.
Altre semplificazioni si vedono già dal lato della gestione delle conversioni, che possono essere create attraverso lo switch di un solo pulsante dal pannello di controllo.
Un’altra importante funzione è quello di poter personalizzare i flussi per monitorare le azioni effettuate durante le sessioni dell’utente.
Datastudio integrato: la personalizzazione delle schermate sul Google dashboard
Un altro punto di forza di GA4 è la personalizzazione che sfiora livelli simili a quelli di Data Studio. Come per l’utilissimo tool di reportistica di Google, si può inserire una dimensione e impostare le metriche in modo da far apparire a schermo grafici e tabelle con i dati che riteniamo più importanti.
Per chi vuole avere uno spunto d’ispirazione esistono delle dashboard pre-impostate da poter scegliere e consultare. Questa è una funzionalità che non troverete mai su google analytics, la guida della funzionalità Universal non ha questa fortissima personalizzazione in quanto permette solo pochi moduli.
I segmenti di pubblico adesso verranno gestiti da “Confronto” in cui anche qui abbiamo delle suddivisioni suggerite in qui possiamo scegliere le dimensioni che ci interessa analizzare come ad esempio età, dispositivo, conversione, ecc.
Arriveranno altre importanti funzionalità che verranno aggiunte a Google Analytics 4 e noi saremo sempre qui pronti a provarle e aggiornare questa mini guida.
Vuoi ricevere altri consigli come questo? Unisciti alla nostra community
