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Strategie creative per e-mail di recupero del carrello abbandonato: i consigli da non perdere

Per la maggior parte delle attività e-commerce, una delle più grandi perdite nel funnel di vendita è costituita dagli acquirenti che aggiungono i prodotti al carrello ma poi non concludono il pagamento.

Tutto ciò è particolarmente difficile da accettare, soprattutto se si pensa all’investimento impiegato per ottenere l’attenzione dei prospect che hanno mostrato un forte intento di acquisto. Allo stesso tempo non si tratta di un fenomeno nuovo, anzi, le ricerche dimostrano che più del 70% dei potenziali acquirenti abbandona il carrello prima del pagamento e questa percentuale è andata lentamente aumentando negli ultimi anni.

Può essere che il cliente abbia deciso non concludere subito la transazione nella speranza di trovare altre offerte più convenienti, oppure perché sono sopraggiunti altri impegni che lo hanno fatto momentaneamente desistere. Qualunque sia la motivazione, potrai migliorare il tasso di conversione grazie ad una strategia e-mail di recupero carrello abbandonato.

Cosa sono le e-mail di recupero carrello abbandonato

Le e-mail di recupero carrello abbandonato sono un vero e proprio pilastro del settore e-commerce. Si tratta di una e-mail (oppure una serie) pensata per il follow-up di coloro che hanno aggiunto articoli al carrello ma non hanno superato la parte di checkout, ovvero hanno lasciato il sito Web prima di compiere l’acquisto.

Implementare una strategia di questo tipo è utile per ricordare ai clienti gli articoli che hanno lasciato nel carrello, invogliandoli a tornare sul sito Web per finalizzare l’acquisto.

Strategie di recupero del carrello abbandonato

Dell’importanza dell’e-mail marketing ne abbiamo parlato con Guglielmo Arrigoni in un nostro recente podcast. Oggi, però, ci concentreremo prettamente su come recuperare quella fetta di utenti che atterra sul sito Web, fa per acquistare i prodotti ma poi non conclude.

Se hai un sito Web e-commerce e vuoi migliorare il tasso di conversione degli utenti che abbandonano prima del pagamento, continua a leggere per avere alcuni suggerimenti su come creare e-mail di recupero carrello che siano creative e funzionali.

Mostra i feedback nelle tue e-mail di recupero carrello

I consumatori sono diventati più attenti e hanno bisogno di essere convinti prima di compiere un acquisto. Ed è proprio qui che entra in gioco il concetto di riprova sociale, il quale più aiutarti a convertire gli acquirenti più scettici.

Il modo migliore per mettere in pratica questa teoria è quello di utilizzare le valutazioni e recensioni dei prodotti, in modo che i potenziali clienti possano vedere che altre persone siano soddisfatte dell’acquisto.

Ecco due modi per farlo:

  1. Ricorda ai tuoi utenti che hanno lasciato prodotti molto apprezzati nel carrello. Puoi utilizzare la valutazione più alta nell’oggetto (esempio: Ci sono prodotti ★★★★★ nel tuo carrello) così da dare una bella spinta al tasso di apertura.
  2. Includendo le recensioni e contenuti utili nel corpo della tua e-mail, senza che esso sia un semplice copia e incolla del carrello.
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La combinazione tra tasso di apertura più elevato e contenuti più accattivanti può portarti a migliorare notevolmente la conversione degli utenti che hanno abbandonato il carrello.

Sii creativo, con la grafica e con il copy

La prima cosa che viene insegnata quando si parla di marketing è di comunicare bene con il proprio target, ovvero conoscerlo e rivolgersi ad esso con le giuste parole e messaggi.

NeN energia

Questo è un esempio che calza a pennello. Il target è giovane, informato, quindi l’azienda può anche permettersi un tono di voce più colorato ed ironico.

Le e-mail di recupero carrello abbandonato sono un’ottima opportunità di marketing. Dovresti renderle accattivanti come il resto dei materiali e non pensare a loro come un semplice remind.

Fidelizza i tuoi potenziali clienti

Una tra le strategie più diffuse per il recupero del carrello abbandonato è quello di offrire un codice sconto. Questo può certo convincerli ad effettuare l’acquisto, ma non è detto che li porti a diventare clienti fidelizzati nel tempo.

Per arrivare a questo step puoi decidere di attivare un loyalty program dedicato ai tuoi acquirenti e chiedere loro di partecipare. Puoi strutturare un portale in cui lanciare periodicamente nuovi contest e dedicarli a determinate tipologie di utenti (es. tutti, clienti che hanno effettuato almeno un acquisto, clienti che hanno effettuato almeno 5 acquisti e così via dicendo).

Questa tecnica di fidelizzazione aiuta a convertire molto di più, dando così un boost al tuo tasso di recupero del tuo carrello abbandonato. Funzionerà particolarmente bene se ogni livello di ricompense sblocca premi sempre più esclusivi.

Puoi pensare di attivare il loyalty program contestualmente all’e-mail di recupero carrello abbandonato. In questo modo potrai convincere l’utente a compiere l’acquisto e portarlo ad essere fedele nel tempo.

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Il prossimo passo? Iniziare

Nel nostro articolo di oggi ti abbiamo fornito alcuni suggerimenti utili per ideare e-mail creative di recupero carrello abbandonato. Verifica che il tuo tool di e-mail marketing supporti il collegamento con il tuo CMS ed inizia subito ad automatizzare il processo.

Migliorare il recupero del carrello abbandonato è un processo che richiede alcuni passaggi, soprattutto test, che ti aiutino a comprendere quale sia la strada giusta. Prendi esempio dal nostro articolo di oggi e inizia ora a pianificare la tua nuova strategia.


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Riassunto
E-mail di recupero carrello: alcuni spunti ed idee creative per cominciare
Titolo Articolo
E-mail di recupero carrello: alcuni spunti ed idee creative per cominciare
Descrizione
Le e-mail di recupero carrello abbandonato sono pilastro del settore e-commerce. Si tratta di una e-mail (oppure una serie) pensata per il follow-up di coloro che hanno aggiunto articoli al carrello ma non hanno superato la parte di checkout. Ecco i nostri suggerimenti per crearne una.
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