Per rimanere sulla cresta dell’onda del social network serve sempre adattarsi ai cambiamenti, possibilmente prevedendoli per arrivare preparati
Man mano che Instagram e Facebook Inc. crescono e il mercato cambia, i social trovano sempre la maniera di rinnovarsi e di sperimentare. Alcuni cambiamenti danno possibilità ai marketers di provare nuove forme di promozione, altri cambiamenti le possibilità le tolgono. Andiamo quindi a vedere alcuni dei principali cambiamenti di Instagram di questo e del prossimo periodo.
Il passaggio alla nuova API Instagram Graph
Ho accennato questo argomento nell’articolo in cui parlavo di bot instagram: la società di Menlo Park ha deciso di cambiare le carte in tavola ai suoi utenti e agli sviluppatori di app, chiudendo la vecchia API per passare alla nuova Instagram Graph API. La vecchia API vedrà deprecate la quasi totalità delle proprie funzionalità in due diverse fasi (la prima fase il 31 luglio 2018 e il 13 dicembre 2018 la seconda), impedendo a tutte le app che la sfruttano di funzionare. Come detto a rimpiazzare la vecchia API ce ne sarà un’altra, ma i servizi che ne usufruiranno saranno inizialmente disponibili solo ai profili business, mentre tutti gli altri dovranno aspettare il 2019 per poterne sfruttare solo alcune funzionalità limitate.
Le motivazioni ufficiali del cambiamento sono di dare nuove possibilità a chi sviluppa applicativi per Instagram e di allinearsi alla API di Facebook, interagendo in maniera più diretta anche con l’altro social di Mark Zuckerberg. Nella realtà dei fatti però, questo cambiamento spingerà sempre più utenti a trasformarsi in profili business e contestualmente andrà a bloccare dei servizi che non piacevano a Facebook Inc.
Se avete attivo qualche bot sul vostro profilo, se siete fan delle meccaniche follow/unfollow, o se anche più semplicemente usate qualche app per monitorare l’andamento dei vostri profili, sappiate che quando sarà deprecata la vecchia API avrete la vita decisamente più dura.
Potete trovare l’elenco completo delle funzionalità della nuova Instagram Graph API e il calendario di deprecazione delle funzionalità della vecchia API nel blog ufficiale per gli sviluppatori di Facebook.
Cambiamenti alle Pagine Hashtag
Instagram qualche tempo fa ha dato la possibilità agli utenti di seguire gli hashtag, funzionalità interessante ma che la maggior parte degli utenti non ha ancora iniziato a usare. I cambiamenti a queste pagine però potrebbero essere di più: già da qualche mese infatti Instagram sta testando una nuova modalità di visualizzazione delle pagine degli hashtag.
Attualmente la maggior parte degli utenti vedono una pagina degli hashtag unica, con i 9 risultati “popular” in testa e le altre foto in ordine cronologico sotto, alcuni utenti però stanno già visualizzando le pagine hashtag divise in due diverse sottopagine: nella prima sottopagina stanno le foto popolari, mentre tutte le altre foto stanno nella seconda in ordine cronologico.
Con questa nuova modalità di visualizzazione una volta atterrati sulla pagina di un hashtag le foto che vedremo di default saranno solo quelle popolari e, come potete intuire dall’immagine qui sopra, per vedere tutte le altre foto in ordine cronologico sarà necessario uno swipe da destra a sinistra o cliccare l’etichetta “Recenti”. Questo click/swipe è a tutti gli effetti una interazione aggiuntiva per gli utenti che visitano la pagina di un hashtag, ma chi la farebbe questa interazione se già nella pagina di atterraggio sono già presenti le migliori foto di quel dato hashtag? Un cambiamento del genere comporterebbe una enorme perdita di visibilità per tutte le foto non presenti nei “popular” degli hashtag e richiederebbe una revisione delle strategie di hashtagging, con un ulteriore aumento dell’importanza di hashtag piccoli e medi a discapito di quella di hashtag più grandi.
Contrassegnare le proprie foto con hashtag enormi o poco rilevanti, per poi vederle apparire solo una manciata di secondi nella seconda pagina dell’hashtag non avrebbe infatti molto senso.
Non è ancora certo che questa nuova modalità diventerà quella ufficiale, ma tenete conto che nel momento in cui scrivo l’articolo ho attiva questa visualizzazione già su due differenti profili (così come probabilmente l’avranno attiva anche molte altre persone), potrebbe quindi già essere un buon momento per cominciare a ripensare la vostra strategia di hashtagging.
Nuovi cambiamenti all’algoritmo
Sono già passati un paio d’anni da quando l’algoritmo di Instagram è subentrato all’ordine cronologico di pubblicazione per la scelta delle immagini da far visualizzare alle persone nelle proprie homepage. Ovviamente l’algoritmo continua a considerare l’ora di pubblicazione come un fattore molto importante, ma per scegliere quali contenuti far visualizzare agli utenti si concentra anche su alcuni altri indici.
Due dei fattori che stanno prendendo sempre più peso per l’algoritmo sono:
- La relazione che intercorre tra chi pubblica la foto e chi potrebbe visualizzarla, ovvero quanto l’utente fruitore è ingaggiato nei confronti dell’utente che sta pubblicando e dei suoi contenuti: maggiore sarà questo ingaggio e maggiore sarà anche la visibilità dei post. Le relazioni che l’algoritmo predilige sono quelle genuine, conversazionali e possibilmente bidirezionali;
- Il tempo passato dalle persone a interagire con un utente e a fruire dei suoi contenuti, ovvero quanto tempo l’utente fruitore spenda visualizzando e interagendo con i contenuti dell’utente che sta pubblicando. Conta non solo il tempo speso a guardare le singole foto, ma anche quello speso a leggere le didascalie, quello speso all’interno del feed di qualcuno e quello speso a vederne stories o live.
Quanto se ne può dedurre in termini pratici è questo:
- Le foto postate e le caption che le accompagnano dovranno stimolare sempre di più gli utenti ad interagirci, altrettanto importante sarà che i commenti vengano gestiti in maniera adeguata;
- La foto è l’essenza di un post, ma una caption di qualche riga ben scritta può incuriosire gli altri utenti spingendoli a spenderci qualche secondo extra e, per quanto possa sembrare strano, anche la giusta lista di hashtag in certi casi potrebbe farlo;
- Lo scambio di messaggi privati può impattare positivamente sulla visibilità dei post, quindi sarà importante dare risposta a tutti i messaggi ricevuti e instaurare una conversazione con i propri followers/consumatori;
- L’utilizzo quotidiano delle Instagram Stories (anche di solo testo) può essere di grande aiuto per la portata organica dei post, è infatti un ottimo modo per cominciare delle conversazioni e mantenere ingaggiata la propria base di followers;
- Un live ben fatto oltre a generare molte interazioni potrebbe intrattenere i vostri contatti anche per dei minuti, proprio per questo è una possibilità da non sottovalutare.
Modifiche minori
Ci sono ancora un paio di modifiche minori ad Instagram di cui vale la pena parlare:
- Cambio da bottone “Segui” a “Segui anche tu” → Questo cambio dopo essere stato testato per lungo tempo è ormai approdato a tutti. Non è un cambiamento enorme, ma può essere un aiuto nella gestione della propria fanbase e un leggero deterrente per i follower/unfollower seriali;
- Chiamate e Videochiamate —> Si vocifera che anche Instagram presto darà ai propri utenti la possibilità di effettuare chiamate e videochiamate. Sorvolando sull’utilità di questa nuova funzione e su quello che potrebbe essere il suo grado di utilizzo, penso che potrebbe decisamente far capire a Instagram che tra gli gli utenti/interlocutori esista un mutuo interesse.