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Spot integrati con la strategia web, Snapchat usato bene, contenuti realizzati in co-branding, ma anche come rovinarsi la reputazione su Facebook fra i Win e i Fail del mese sui Social!

È quasi terminato luglio, e prima delle meritate ferie d’agosto (anche se sappiamo bene che il vero Social Media Manager è sempre connesso) volgiamo il nostro sguardo indietro e vediamo cosa ci ha offerto di interessante la rete!

Sodastream combina diversi fattori per creare uno spot

Sodastream non solo ingaggia due degli attori più famosi e amati della televisione per la sua ultima campagna, ovvero Mayim Bialik, la Dott.ssa Amy Farrah Fowler della famosa serie televisiva The Big Bang Theory, e Kristian Nairn, ovvero Hodor di Game of Thrones, ma imbastisce, partendo da questi, una campagna contro le bottiglie di plastica (ovviamente a favore del proprio prodotto) che si manifesta, oltre che con lo spot, anche attraverso un sito creato appositamente Homoschlepiens.

Una campagna interessante, dal notevole richiamo anche da un punto di vista del messaggio e ben orchestrata attraverso i vari media.

Hodor da KFC

Kristian Nairn evidentemente vuole approfittare quanto più possibile della sua (SPOILER) dipartita da Game of Thrones, ma riesce a rendere originale (e non scontato) anche l’ads realizzato per KFC, basato proprio (SPOILER) sulla scena della sua morte. Ovviamente il riferimento è capibile solo da chi guarda la serie televisiva in questione.


Notiamo che il video è girato in formato verticale, per adattarsi ai social, e osserviamo quanto i SMM di KFC nei commenti si pongano sullo stesso piano rispetto all’utente per ricercare con questi un rapporto emotivo basato sul personaggio interpretato dall’attore in Game of Thrones (Hodor).

Casa Surace e Alpitour insieme

Ne abbiamo già parlato diverse volte, ma le pagine Facebook, soprattutto quelle a vocazione comica/ironica riescono a creare molto spesso ottime sinergie con i brand per operazioni di co-marketing e di viralizzazione di contenuti sponsorizzati.

Casa Surace in questo è un caso esemplare, e l’ultimo brand con cui hanno collaborato per operazioni di questo tipo é Alpitour, azienda che necessitava di uno “svecchiamento” dell’immagine, che era troppo legata all’oramai vecchio concetto di tour operator, di moda negli anno 80 e 90.

Il brand arrivano solo alla fine e solo per un breve passaggio, tuttavia il messaggio sull’importanza dell’essere organizzati pervade tutto il video, intelligente anche l’utilizzo del jingle che richiama il vecchio “ai-ai-ai” dello spot storico di Alpitour.

Nescafè utilizza una nuova funzione di Snapchat per organizzare il più grande coffe break del mondo

Su Snapchat da poco è disponibile la nuova opzione “mappa“, che permette di vedere dove sono i nostri contatti (raffigurati con dei disegni “alla Snapchat”). Nescafé ha voluto sfruttare questa nuova feature, combinandola insieme al proprio brand dalla tazza rossa per creare un divertente contest: ha invitato gli utenti a ritrovarsi su Snapchat, fare uno screenshot della mappa con gli avatar degli utenti (con in mano la tazza) e a condividerlo con l’hashtag #NESCAFÉMap.

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I 5 più grandi ritrovi di amici hanno vinto un coffe break kit, compreso ovviamente delle tazze rosse!

Vogliamo bene a Pornhub (anche per come gestisce la sua comunicazione, certo)

Chiudiamo la parte WIN di luglio con la reazione perfetta all’ultima feature inserita da Youtube, per cui se si passa il mouse sopra l’immagine di anteprima di un video si vede una piccola preview. Non vi ricorda nulla? A Pornhub a quanto pare sì:

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Passiamo ora agli EPIC FAIL!

La Fake News degli oggetti ritrovati al concerto di Vasco

Su questa ci sono cascati un po’ tutti. E se ancora siete fra quelli che pensate seriamente che dopo il famoso concerto di Vasco a Modena siano stati trovati veramente 1 Rolex e 28 sex toys… Mi spiace dovervi dire che non è così. Subito dopo il concerto infatti praticamente tutte le testate giornalistiche nazionali (e locali) hanno riportato, senza controllare la fonte, la notizia degli oggetti che “la ditta di pulizie” avrebbe ritrovato dopo il concerto di 220 mila persona dello scorso primo luglio. La notizia, troppo bella per essere vera, è diventata immediatamente virale.

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Peccato fosse stata completamente inventata. Da chi? Non è ben chiaro qual è la prima testata che ha diffuso la notizia, anche se molti hanno puntato il dito contro la Pagina Facebook “Molinella notizie“, che però ha smentito tutto e ha a sua volta parlato di fake news riguardo al suo coinvolgimento.

Chiara Ferragni inaugura il suo primo negozio e…

Siamo stati un po’ indecisi se inserire la notizia e se inserirla fra i WIN o i FAIL (in fondo nell’era della comunicazione anche piccole disavventure involontarie possono aiutare), ma alla fine abbiamo trovato il fatto quantomeno simpatico e riporta “sulla terra” l’influencer per antonomasia italiana Chiara Ferragni. La notizia è presto detta: la social-star ha inaugurato il primo negozio del suo marchio, ma nell’entrare…sbatte la testa sulla porta.

Un piccolo incidente che in verità ha contribuito a rendere virale la notizia dell’apertura del suo negozio. Un caso?

Il Grand Hotel Hermitage si mette in un grosso guaio

Nel mese di luglio ci sono stati, purtroppo, diversi incendi dolosi che hanno colpito la zona del Parco del Vesuvio, devastando ettari di vegetazione e creando enormi disagi alla popolazione residente. Il Grand Hotel Hermitage decide di “seguire l’onda” sui social nel modo più sbagliato possibile:

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Ovviamente le reazioni non tardano a manifestarsi. È una vera e propria tempesta perfetta quella che si scaglia contro la pagina Facebook dell’hotel, a colpi di recensioni negative, commenti, insulti e quant’altro. La reazione è talmente ingestibile che i proprietari si vedono “costretti” a cancellare tutta la pagina. Questo il messaggio che è stato mandato ad una delle pagine Facebook che avevano segnalato il post (Social Media Epic Fails):

Il messaggio è la dimostrazione che purtroppo non vi è ancora, per molte aziende italiane, nessuna conoscenza e consapevolezza dell’uso del Social Media. Una Pagina quindi gestita non si sa bene da chi, senza nessun controllo da parte della proprietà, che ha creato un danno di immagine enorme, e con una “gestione della crisi” che è stata fatta in modo tardivo e male, se, purtroppo, l’unica soluzione trovata è stata quella di chiudere la pagina.


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Titolo Articolo
Social Media Marketing di luglio: FAIL e WIN del mese che abbiamo scelto per voi
Descrizione
Social Media Marketing di luglio: i Fail e i Win che abbiamo selezionato! Nescafé e Snapchat, Pornhub vs Yotube e il grosso problema del post su Facebook dell'hotel di Napoli
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Leevia
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