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Bentrovati anche questo lunedì 1 agosto sulla nostra rubrica settimanale dedicata alle news più importanti riguardanti Social Media Marketing e Digital Marketing. Questa settimana parliamo della fine (forse) di Yahoo per come l’abbiamo conosciuto fino ad oggi, ma anche di alcune importanti novità per Google Adwords e della classifica Ipsos dei brand più influenti.

Verizon si compra Yahoo!

La più famosa delle compagnie protagoniste degli anni ruggenti del web 1.0, Yahoo!, è stata acquisita la settimana scorza da Verizon, una compagnia telefonica statunitense, che aveva già acquistato nei mesi scorsi un altro colosso decaduto: AOL.

L’accordo, raggiunto sulla base di circa 4 miliardi di dollari, rappresenta anche il valore più basso finora raggiunto dalla compagnia del punto esclamativo viola che, all’apice del suo successo, a inizio 2000, valeva 125 miliardi di dollari e che nel 2008 Microsoft voleva comprare per 45 miliardi. Un bel tonfo vero?

L’acquisizione sancisce anche il fallimento della Ceo Marissa Mayer, arrivata a Yahoo! da Google nel 2012, la quale avrebbe tentato di rendere la compagnia ancora rilevante, anche tramite grosse acquisizioni, come la piattaforma di blogging Tumblr, ma senza riuscirci. Ora Verizon cercherà di far fruttare l’investimento utilizzando Yahoo per far crescere i propri ricavi nel digital advertising, anche se non è chiaro se Yahoo! manterrà il suo brand o se verrà completamente rivoluzionato.

Nuovi formati ads disponibili su AdWords

Google, dopo aver lanciato la settimana scorsa i nuovi massimali per titoli e descrizione, aumentandoli a 30 caratteri ciascuno per i due titoli e 80 per la descrizione, continua questa settimana a implementare nuove funzionalità per gli ads.

I nuovi Responsive Display Ads dispongono di titoli da 25 e da 90 caratteri l’uno, da una descrizione da 90 caratteri, da un immagine e da un URL e hanno la caratteristica di potersi adattare ad ogni tipologia di schermo, dai pc agli smartphones.

Google inoltre vuole aiutarvi a creare ads indipendenti dalla piattaforma anche per quanta riguarda il bidding automatico, introducendo lo Smart Bidding, un sistema di calcolo che vi aiuterà a settare meglio i risultati CPA su tutti i device.

I brand più influenti in Italia secondo l’annuale indagine Ipsos

L’annuale ricerca condotta dalla Ipsos, condotta su un campione di 2000 persone rappresentative, ha anche quest’anno messo in fila i marchi più conosciuti, recensiti secondo le categorie di Trust (fiducia, affidabilità), Engagement (coinvolgimento), Corporate citizenship (impegno e ruolo sociale), Leading edge (innovazione, capacità di far tendenza), Presence (presenza).

Il risultato è una classifica dominata dai grandi brand internazionali del settore web e digitale, ma con la presenza anche di importanti  aziende tutte made in Italy.

  1. Google
  2. Amazon
  3. FaceBook
  4. Samsung
  5. Nutella
  6. Microsoft
  7. eBay
  8. Apple
  9. Parmigiano Reggiano
  10. You Tube

Consigli di lettura

Come ogni settimana vi segnaliamo anche un paio di letture da non perdere:

Sul blog Analytics Training, Filippo Trocca ci offre un interessante articolo su come interpretare la differenza tra il numero di conversioni segnate su Facebook e quelle segnate su Google Analytics: a chi non è mai capitato di farsi questa domanda? Bene, in questo articolo troverete finalmente la risposta, se non l’avevate già trovata da soli!

Il secondo articolo della settimana è in inglese e offre una guida abbastanza approfondita sul sistema di ADV interno a Gmail, la firma è di Riccardo Rodella sul blog di Semrush: GMail Sponsored Promotion (GSP): tutto sulle Gmail Ads.


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