Facebook prova a cambiare strategia sulle Storie, Microsoft lancia una versione Skype per i professionisti e Google cerca di aiutare gli editori
Bentornati alla Weekly Marketing Recap. Da questa settimana, come avrete notato, anche con pillola video in cui diamo le notizie principali, che poi troverete scritte qui sotto (insieme ad altre!).
Facebook cambia strategia sulle Storie
In settimana la società Facebook ha “sistemato” la strategie riguardate le Storie per quanto riguarda Facebook (quindi la sua piattaforma principale) e Messenger. Innanzitutto ha deciso di accorpare le Storie di Facebook e quelle di Messenger, che fino ad oggi erano gestite separatamente. Evidentemente, considerata la mole decisamente inferiore alle attese, comparata soprattutto alle altre due piattaforme in cui invece il formato ha avuto particolare successo, Instagram e WhatsApp, si è deciso di accorpare il numero di Storie diviso fra le due piattaforme invece che tenerle separate.
Soprattuto, Facebook sta indirizzando i suoi sforzi sulla condivisione in cerchie ristrette delle Storie, nei gruppi e negli eventi. Si potranno quindi creare Storie e condividerle solamente all’interno di un evento o di un gruppo.
Un’idea interessante soprattutto per creare engagement fra i partecipanti ad un evento e soprattutto per avere più controllo di chi vede le Storie (che è probabilmente il motivo per cui le Storie su Facebook hanno avuto molto meno successo rispetti agli altri media)
Facebook ora ti fa ottimizzare il budget totale ads su diverse campagne
Finora se si avevano diversi Ad Set attivi in una Campagna sul Social Network quello che si poteva fare era cercare di ottimizzare quanto più possibile il budget per ogni singolo Ad Set. Tuttavia (diciamocelo) non è sempre facile e soprattutto richiede molto tempo e continuo controllo del budget totale. Ora sarà possibile abilitare un opzione specifica (il Campaign Budget Optimization) in modo tale che il budget totale di tutta la Campagna si ottimizzi fra tutti gli Ad Set, in modo da ottimizzare (appunto) il risultato.
Vediamo un esempio grafico, che ci aiuta a spiegare meglio il concetto:
L’opzione è visibile dall’Ads Manager grazie ad una nuova spunta chiamata “Budget Optimization”:
Microsoft presenta una nuova versione di Skype indirizzata ai liberi professionisti
Microsoft sta lavorando molto per cercare di ottimizzare al meglio l’acquisto di Skype. Per il momento lo sviluppo si sta focalizzando in diverse direzioni, da quello professionale a quello aziendale a quello della “messaggistica” in contrapposizione a Messenger o WhatsApp.
Se infatti la settimana scorsa lo sviluppo di Skype sembrava andare verso quest’ultimo target di utenza, con l’uscita di nuovi filtri à la Instagram, questa settimana invece si cerca di accontentare i liberi professionisti, con una versione del programma targetizzata solo per loro.
Lo Skype Professional Account infatti ha delle funzioni di gestione del calendario e di tracciamento dei pagamenti che dovrebbero essere adatti ad un utenza di libero professionisti che utilizzano Skype abitualmente per tenere delle sessioni con i clienti, e sono quindi alla ricerca di un tool facile da maneggiare con cui tenere sotto controllo i diversi appuntamenti, i pagamenti ricevuti e le sessioni di videochat effettuate. Per il momento lo Skype Professional Account verrà rilasciato in beta solo negli Stati Uniti.
Google crea un Knowledge Panel apposito per i publisher
Il motore di ricerca, in quello che sembra essere un nuovo passo verso il contrasto alle fake news e in aiuto ai publisher più qualificati, ha inserito un nuovo Knowledge Panel dedicato appositamente agli editori. Nel Knowledge Panel, che comparirà all’utente quando ricerca la testata specifica, è inserita una breve descrizione, un link a wikipedia, i premi degni di nota vinti e degli esempi delle tematiche più frequentemente trattate.
L’opzione è generata direttamente da Google e gli editori non hanno possibilità né di chiedere di creare i Knowledge Panel, né di poter “rigettare” la nuova funzione.
Facebook ri-targetizza la sua app Eventi sulle attività “locali”
L’anno scorso Facebook aveva lanciato, solo sullo store americano, un app “calendario” dedicata gli aventi, che permetteva quindi di avere sotto controllo non solo quelli cui si intendeva partecipare attraverso Facebook, ma di avere anche possibilità di inserire nello stesso altri appuntamenti.
Dopo un anno, il Social Network ha deciso di cambiare il focus dell’app, indirizzandola, invece che sulla funzione calendario, sulle attività, sui luoghi interessanti e sugli eventi più vicini all’utente. L’app, ri-nominata ora Local, va a interessare il target di utenti di Foursquare e di Yelp, app un po’ dimenticate, soprattutto fuori dagli USA, che hanno come focus proprio quello di far conoscere le attività commerciali di prossimità.
Grazie alla mole di dati che Facebook ha nel proprio database, l’utente potrà conoscere non solo le attività commerciali e gli eventi più vicini, ma anche quelli che i suoi amici preferiscono e che sono “di tendenza” nella sua cerchia di amici.
Firefox lancia la sua nuova rinnovata e velocissima versione
Mozilla Firefox nella giornata di venerdì scorso ha lanciato Firefox Quantum, la sua nuova, rinnovata e velocissima versione. Da anni una nuova versione di Firefox non generava un simile entusiasmo. Il browser, unica roccaforte contro lo strapotere di Internet Exloplorer fra la metà degli anni novanta e la metà degli anni 2000, è rimasto poi schiacciato dall’avvento di Chrome e dallo spostamento della navigazione sui dispositivi mobili (dove Android e iOS privilegiano i rispettivi browser nativi) e da una interfaccia vecchia e non al passo con i tempi.
Ma la nuova versione, non a caso denominata Quantum, con un’icona completamente rinnovata, promette di far tornare l’attenzione su questa applicazione.
I due cavalli di battaglia sono infatti la velocità di rendering, che è incredibilmente veloce, grazie ad un nuovo “motore” che sfrutta i core paralleli dei pc, e la gestione della ram decisamente superiore a Chrome (che da sempre ha il problema di “mangiarne” troppa). Dai primi test condotti e pubblicati online infatti sembra che Firefox Quantum consumi meno della metà di ram rispetto all’ultima versione di Chrome.
Ma anche l’occhio vuole la sua parte e il nuovo layout grafico di Firefox, denominato Photon UI, è decisamente un passo avanti nella modernità.
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L’abbiamo citato anche nella nostra versione video: l’articolo di Nicola Bano sulla ricerca Ranking Factors di SEMrush sui fattori più importanti per il posizionamento nella SERP di Google.