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Facebook punta molto sulle nuove feature per Messenger e WhatsApp lancia una funzione che stavate aspettando da anni

Nella consueta rubrica del lunedì mattina rifacciamo insieme il punto sulle notizie più interessanti riguardanti il Social Media Marketing e il Digital Marketing uscite nella settimana appena trascorsa.

Facebook continua a lavorare su Messenger

Discrete novità in casa Facebook, per quanto riguarda soprattutto il continuo lavoro su Messenger, piattaforma ormai sempre più considerata slegata dal “fratello maggiore” Facebook. Infatti da questa settimana sono arrivate, anche per gli utenti italiani, le reazioni ai messaggi (di cui vi avevamo accennato l’introduzione qualche settimana fa) e le Storie, mentre è in fase di roll out la nuova funzione “Live Location”, che permette di condividere la propria posizione all’interno della chat.

Se la funzione non vi sembra nuova è perché era già disponibile su Messenger, ma la novità risiede nel fatto che ora la localizzazione è in continuo aggiornamento e per i successivi 60 minuti, a meno che non sia l’utente  stesso a bloccarla, il contatto o i contatti con cui l’avete condivisa sapranno i vostri spostamenti in tempo reale. Una funzione senz’altro molto utile per chi è in viaggio e deve darsi appuntamento in luoghi specifici.

Altra nuova funzione, di cui ci aspettiamo di sapere di più durante l’ormai prossimo F8 (l’appuntamento annuale per gli sviluppatori organizzato dal Social Network) è la possibilità di utilizzare i Chat Bot nei gruppi di Messenger.

I Chat Bot, introdotti ormai un anno fa sulla piattaforma, non hanno per il momento mai ingranato veramente, un po’ perché è piuttosto complicato trovarli e un po’ perché per i Chat Bot di Facebook si sono rivelati, al di là del primo entusiasmo iniziale, ancora piuttosto “acerbi”, riuscendo a dare per ora risposte solo molto semplici.

I Chat Bot all’interno dei gruppi potranno essere utilizzati a quanto pare per dare dei continui aggiornamenti su risultati di partite o altri dati che possano essere interessanti per tutti i componenti del gruppo. Non interverranno però all’interno della discussione e non sarà possibile conversarci in stile “Allo” di Google.

Amazon ha qualche problema con i negozi senza casse

Sembra che il negozio in “beta” Amazon Go, reclamizzato come il primo negozio che non aveva necessità di casse, perché dotato di un sistema di intelligenza artificiale in grado di registrare cosa e quanto gli utenti prendono e di addebitarlo sul loro conto Amazon, non sia, al momento, così intelligente.

Infatti pare che ci siano due ordini di problemi che i tecnici del colosso statunitense dovranno correggere.

In primo luogo se sei la 21 persona presente nel negozio potresti riuscire a fare la spesa gratis, infatti 20 è il numero massimo di persone che il sistema riesce al momento a gestire e dal 21 in poi non riesce più a “tenere il conto”.

Secondariamente sembra che l’AI non possa tenere conto della disattenzione umana e della sua propensione al disordine: se una persona prende un prodotto e poi decide di abbandonarlo in una posizione diversa, questo manda in tilt il sistema, permettendo sostanzialmente a chiunque di prendere il prodotto abbandonato e di uscire senza pagare.

Amazon sarebbe già al lavoro per risolvere questi “problemi di gioventù”, che d’altronde ci si aspetta per un sistema appena uscito dalla Alfa e appena entrato nel testing Beta.

WhatsApp vi farà cancellare i messaggi (anche sul telefono dell’altra persona)

Nell’ultima beta non ancora rilasciata sembra che stia presto per arrivare una funzione che molti agognano da sempre all’interno dell’app di messaggistica: poter “ritrattare” un messaggio di cui ci si è pentiti.

La funzione infatti, oltre che cancellare il messaggio dal proprio telefono, permetterà di cancellarlo anche dal server di WhatsApp e di non farlo mai arrivare a destinazione. La feature ovviamente funzionerà se il “ripensamento” avviene entro il momento in cui il ricevente non ha ancora visto il messaggio in questione. Altro limite sarà che a quanto pare si avranno solo 2 minuti per procedere alla cancellazione, superato tale limite, anche se il messaggio non è stato ancora visto, sarà impossibile annullarlo.

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Il Congresso americano permette di vendere la cronologia dei browser

Una delle ultime barriere della privacy moderna consiste nella cronologia del browser. Diciamocelo fra di noi, la cronologia è una delle ultime cose rimaste che siamo sicuri che NON vogliamo siano divulgate a nessuno.

Eppure, durante una recente votazione, il Congresso degli Stati Uniti ha dato via libera alla possibilità, da parte degli Internet Provider americani, di poter vender la cronologia dei siti visitati dai propri utenti (e clienti) a terzi. L’ultima barriera alla propria privacy era stata innalzata dalla FCC americana lo scorso ottobre, ma il Congresso ha deciso di abolirla e soprattutto di negare alla FCC la possibilità, in futuro, di ri-regolarla.

I geni del marketing di Pornhub hanno deciso quindi di venire incontro alle esigenze dei loro utenti e di trasmigrare il sito principale e tutti i siti correlati sotto l’http criptato HTTPS. Vi sentite sollevati?

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Su WebInFermento mettiamo i punti (5) sul perché il content marketing è qui per restare.

Riccardo Esposito spiega come il tag title sia importante per salire nella SERP di Google e che, forse, anche solo togliendo una keyword si possa salire molto velocemente ai piani alti.


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