TikTok aggiunge il parental control alla piattaforma, mentre YouTube testa la funzione degli applausi per i creator
Weekly marketing recap del 24 febbraio: il nostro riassunto della settimana dedicato alle novità del mondo digital. Dopo l’iscrizione massiva a TikTok da parte di bambini, i vertici della piattaforma hanno preso la decisione di inserire un parental control. Intanto YouTube testa la funzione “Applausi degli spettatori”, Google rimuove diverse estensioni da Chrome reputate dannose e Twitter testa un filtro per evitare DM indesiderati.
Continua a leggere per restare aggiornato sulle ultime novità della settimana appena passata.
Creator Studio anche da mobile con l’app per iOS e Android
Il Creator Studio di Facebook è diventata un App per permettere di accedere agli Insigh delle pagine, gestire i contenuti modificandoli e cancellandoli ( o riprogrammandoli) e comunicare con la propria audience. Nonostante questa dovrebbe sembrare una bella notizia ancora non è possibile fare ciò per cui è stato creato il Creator Studio: caricare i post. Attendiamo altri aggiornamenti per gioire e scaricare davvero l’App.
TikTok e il parental control
TikTok è diventato, nel giro di poco tempo, il social network preferito degli adolescenti e dei bambini. Alla luce dei dati demografici degli iscritti alla piattaforma, la società ha da poco deciso di introdurre il parental control, anche al fine di tutelare i propri utenti e creare un’esperienza più sicura.
È innegabile il fatto che queste particolari fasce d’età trascorrano troppo tempo all’interno dell’app e, proprio per questo motivo, da oggi i genitori potranno tenere monitorate le attività e dare ai propri figli delle limitazioni.
Il parental control di TikTok si può attivare tramite la nuova modalità Family Safety, utile per incoraggiare i più giovani a sviluppare una relazione salutare con l’app e, più in generale, con il mondo online.
Ma il controllo del tempo trascorso all’interno dell’app è solo una delle iniziative che rientrano a far parte dell’opzione Family Safety. TikTok ha infatti collaborato con degli influencer per creare dei video che ricordano ai propri utenti di uscire dall’app dopo un dato lasso temporale.
Sembra che questi video appariranno solo dopo che un utente ha trascorso un certo periodo di tempo a guardare clip senza sosta. Chi ha attivato la modalità Family Safety non potrà continuare ad utilizzare l’app, mentre tutti gli altri potranno fare un semplice skip e riprendere le “normali” attività.
Continueremo ad introdurre funzioni per proteggere la nostra community, in modo che possano restare concentrati su ciò che è importante per loro stessi: creare, condividere ed essere creativi.
Queste le parole pubblicate all’interno di un articolo del blog di TikTok.
Infine, ma non certo per importanza, i genitori potranno limitare chi può inviare DM e / o disattivarli completamente, oltre a controllare il tipo di contenuti che possono essere visti sul feed.
La modalità Family Safety è attualmente disponibile nel Regno Unito, ma verrà implementata su altri mercati nelle prossime settimane.
Twitter introduce un filtro basato su AI per tutelare i suoi iscritti
Secondo le statistiche, circa il 78% delle donne appartenenti alla fascia d’età dei Millennials ha ricevuto delle foto non richieste di parti intime maschili.
Questo numero indica che il cyber-flashing è un problema importante, sia sulle piattaforme social che nelle app di messaggistica. A parte che l’invio di messaggi di questo tipo conta come molestia sessuale e che questa pratica è giudicata illegale in molti Paesi, questo sembra non frenare il problema.
La sviluppatrice Kelsey Bressler sta lavorando ad una soluzione in questo senso, ovvero un filtro Twitter basato sull’AI utile a bloccare fino al 99% delle foto di parti intime nei DM Twitter.
Safe DM, questo il nome del filtro, è stato addestrato negli ultimi mesi con foto reali, al fine di permettere al machine learning di identificare ed apprendere quali tipologie di contenuti devono essere bloccate. Per farlo, Kelsey Bressler ha richiesto esplicitamente su Twitter l’invio di foto osé e sembra ne abbia ricevute più di 4.000 (in nome della scienza).
Il filtro è disponibile dal 14 febbraio, autorizzando il collegamento con il proprio account Twitter.
Chi lo ha testato afferma che Safe DM funziona davvero ed è in grado di filtrare anche altri oggetti dalla forma fallica. Sembra che il prossimo passo sarà quello di estendere il filtro ad altre piattaforme: un passo interessante per la salvaguardia di tutte quelle donne che, ancora oggi, vengono molestate via social.
YouTube testa la feature “Applausi degli spettatori”
Dopo il lancio della funzione Super Chat per i livestream, nel 2018, ora YouTube sta lavorando a nuove modalità per aiutare i creator a monetizzare i loro contenuti e ad incoraggiare i fan a supportare i canali che amano.
Uno di questi, attualmente in beta test per un numero limitato di creator con oltre 100.000 iscritti al canale, è la funzione chiamata “Applausi degli spettatori”. In pratica, si tratta di un button applauso che appare proprio accanto ai pulsanti Like e Dislike di YouTube ed è una feature abbastanza simile alla Super Chat e ai Super Sticker: opzioni di monetizzazione già attive all’interno dei Programmi partner di YouTube, che consentono ai fan di acquistare un’azione di interazione da utilizzare durante la visualizzazione dei video di un canale.
Gli applausi degli spettatori, quindi, consentiranno agli utenti di acquistare un’animazione applauso che verrà mostrata solo sulla parte superiore del video. Per effettuare un acquisto, un utente dovrà cominciare a guardare un video su YouTube da desktop e fare click sul pulsante apposito.
Dopodiché apparirà un popup che mostra il costo dell’azione e l’utente dovrà completare l’acquisto seguendo le istruzioni presenti sullo schermo.
Un applauso costa $ 2 e gli utenti possono spendere fino a $ 500 USD al giorno o $ 2.000 USD a settimana in Super Chat, Super Adesivi e Applausi.
Per ora, come già anticipato, la fuzione è in beta test ed è attiva per gli spettatori in Australia, Brasile, India, Giappone, Corea, Messico, Nuova Zelanda e Stati Uniti.
Google rimuove centinaia di estensioni Chrome dannose
Dopo un’indagine della durata di un paio di mesi, la ricercatrice Jamila Kaya, in collaborazione con il team Duo Security di Cisco, ha identificato centinaia di estensioni Chrome che portano a malware all’interno del dispositivo utilizzato per la navigazione.
Secondo il report Duo Security, il danno provocato da queste estensioni ha interessato milioni di utenti e la risposta di Google è arrivata rapidamente, chiudendo tutte quelle giudicate dannose.
Link NoFollow: cosa cambierà dal 1 marzo
Dopo l’introduzione degli attributi rel=”sponsored” e rel=”ugc”, Google ci tiene a farci sapere che dal 1 marzo 2020 l’attributo “no follow” diventa un suggerimento, deciderà lui se è degno di essere scansionato o meno per capire la qualità dei link dei siti molto autorevoli.
Ciò significa che in fondo Google decide a propria discrezione, noi possiamo solo fornire un suggerimento riguardo il link che rimandano all’esterno del sito. Ne ha parlato anche Giorgio Taverniti su FastForward, chiarendo che in fondo non cambia qualcosa nel profondo del lavoro di chi si occupa di SEO.