Facebook e WhatsApp vogliono monetizzare con il B2B, ce la faranno? Intanto LinkedIn ti aiuta a trovare talenti e Twitter si butta sullo sport (no, non l’ippica)
Bentrovati come ogni lunedì alla nostra disamina sulle news più interessanti in ottica di Social Media Marketing e Digital Marketing. Questa settimana news interessati da Facebook, WhatsApp, Twitter e LinkedIn
È arrivata la Beta di WhatsApp Business
Sono iniziati a comparire i primi screenshot della nuova applicazione di WhatsApp dedicata esclusivamente al mondo business. Ricordiamo la sua modalità di funzionamento: l’app si indirizza esclusivamente alle aziende o a chi vuole usare il proprio numero registrato su WhatsApp per usufruire di funzionalità apposite, dedicate in particolare al customer care, non cambia nulla invece per l’utente privato. Tramite l’app l’azienda decide a quale profilo associare il proprio numero, se a un profilo business gratuito, con funzioni limitate, oppure Enterprise, a pagamento, pensato in modo specifico per le grandi aziende.
Dalla prima schermata sembra anche che sarà possibile inserire, oltre ad un numero di telefono cellulare, anche uno di rete fissa, cosa che al momento non è possibile, oltre ovviamente a poter usare sia l’app standard che business sullo stesso telefono. Sarà interessante verificare se in futuro sarà sviluppata un’app anche per la versione desktop.
Anche Facebook lancia la sua app per il business
Anche Facebook ha lanciato la propria applicazione per il mondo business: Workplace Chat. Nella pratica una sorta di Slack che si collega alla versione Workplace di Facebook, pensata per la gestione inter-aziendale dei flussi di lavoro e dei gruppi.
Oltre alla normale chat, molto simile alla versione web, è stata aggiunta anche un’utile “condivisione schermo“
La condivisione dello schermo può essere totale o si può selezionare la singola app che si sta eseguendo. L’applicazione (in versione beta) è disponibile sia per Windows 7 che per OSX
Twitter ha aggiunto una nuova sezione per i tweet su eventi e ci riprova con il football
Twitter punta deciso ormai sulla sua caratteristica peculiare, ovvero di essere il social legato agli eventi (in particolare quelli sportivi), ha infatti inserito una nuova sezione, in cima al feed dei tweet, in cui vengono raccolti quelli che si riferiscono ad eventi particolarmente seguiti:
Feel the roar of the crowd, no matter where you are.
We’re rolling out a new way to see what’s happening now, starting with sports in 🇺🇸! Available on Android and iOS starting today. https://t.co/lmBFCK4DG0 pic.twitter.com/cv4wL8hCxA
— Twitter (@Twitter) 10 ottobre 2017
In questo modo l’utente che vuole seguire sul social un evento sportivo ha sempre sotto controllo i commenti e l’andamento della partita. L’interesse sullo sport è certificato anche dall’aver concluso un accordo per la diretta streaming delle partite della Ivy League di Football, il torneo fra i college americani più prestigiosi, molto seguito negli USA.
Ricordiamo che l’anno scorso Twitter trasmetteva le partite del giovedì sera della NFL, ma quest’anno ha perso la gara per i diritti, andata a beneficio di Amazon.
Oculus si appresta a lanciare la Realtà Virtuale a basso costo
Nel corso di un evento presenziato direttamente dal grande capo Mark Zuckerberg, Oculus ha presentato i nuovi Oculus Go, dei visori per la realtà virtuale low-cost, che puntano finalmente a far diventare “per tutti” questa nuova esperienza. I visori saranno infatti venduti a 199 dollari, ma soprattutto saranno in grado di funzionare “stand-alone”, ovvero senza la necessità di avere un super computer a cui connetterli.
Gli Oculus Go si porranno quindi a metà strada fra l’esperienza “di base” cui si può accedere con il proprio telefono e un supporto apposito e quella “altissima” dei visori collegati ai computer, dal costo però proibitivo per i più. Sarà abbastanza per far decollare finalmente la realtà virtuale?
LinkedIn lancia il nuovo tool per scoprire “talenti”
LinkedIn, per aiutare i recruiters a trovare la persona giusta per la propria azienda, annuncia un nuovo tool in cui poter identificare i “talenti” a disposizione nella propria zona: LinkedIn Talent Insights
Il tool servirà a verificare, attraverso l’analisi di dati aggregati, qual è la tipologia di persona che si sta cercando, quale scuola ha frequentato, dove vive e soprattutto quanto è difficile poterlo assumere. Insomma, potenzialmente uno strumento estremamente potente ed utile per chi ricerca su questo social le professionalità necessarie alla propria azienda.
Il tool è stato annunciato ma ancora non rilasciato.
Articoli da leggere
Su WebInFermento un’articolo che finalmente fa chiarezza sulla volontà di accrescere a tutti i costi i propri “like” su Facebook: ma quanto vale realmente un like?
Su Social Media Examiner viene presentata una ricerca su come i blogger possano guadagnare e quali sono i possibili canali per farlo. In bocca al lupo.
Martechtoday presenta un report secondo il quale la VR non è ancora interessante per i merketers, tuttavia la realtà aumentata sembra iniziare ad acquisire interesse.
Ninjamarketing fa un recap su quali sono le condizioni per poter entrare nel programma di “monetizzazione” su Facebook. In bocca al lupo anche in questo caso.