Facebook finisce due volte in un mese fra i Fail. Ma anche Dove e Mini non scherzano. Sempre al Top invece Netflix
Halloween si avvicina (velocemente) ed è già tempo di dare il nostro insindacabile giudizio sui WIN e FAIL del mese. Giudizio bonario, ovviamente, ché qui tutti possono sbagliare.
Facebook elimina le immagini dalle sponsorizzate
E infatti il primo FAIL, piuttosto grave, è proprio del più grande di tutti, ovvero Facebook stesso: lo scorso fine settimana infatti le sponsorizzate delle Pagine comparivano nei feed degli utenti così:
Ovvero senza immagini a corredo del copy e senza link. Brand contentissimi ovviamente, soldi buttati e anche pubblicità che diventavano piuttosto equivoche come questa qui sopra.
Chiara Ferragni ha problemi con il Metallo
Le mode, si sa, vanno e vengono, e non è sempre facile restare aggiornati. Chi le mode le lancia dovrebbe essere quindi avvantaggiato, soprattutto se non sbagli un colpo. Tuttavia anche la “fashion trender” Chiara Ferragni ogni tanto può incappare in piccoli incidenti, come questo:
La Ferragni è stata “ripresa” da uno dei più famosi cantanti heavy metal mondiali, Dee Snider, per una foto in cui è vestita con una vecchia t-shirt dei Metallica. Dee dice in pratica che questo nuovo trend di indossare vecchie magliette metal vintage in modo “ironico” e casual non gli va per nulla a genio. Perché il Metal non è ironico! Il risultato è una sequela enorme di utenti pro-metal e pro-ferragni che si accapigliano sotto la foto in questione, non proprio un’ottima pubblicità (e il contenuto è sponsorizzato).
La Mini, gli alpaca e la Smart
Un Triangolo amoroso piuttosto insolito è andato in scena grazie a Mini. La Pagina Facebook del brand automobilistico infatti lancia una diretta Live in cui una loro auto era parcheggiata insieme a degli alpaca (animali tipici delle Ande). Il tutto doveva servire a lanciare un concorso.
Il problema è che ad un certo punto (cioè dopo solo 17 minuti) gli alpaca, fregandosene della loro privacy, hanno iniziato a copulare fra di loro. L’operatore ha quindi zoomato velocemente sull’auto mentre qualcun’altro dietro cercava di separare gli animali. Una situazione piuttosto divertente che ha richiamato l’attenzione di una delle pagine italiane che si occupa di Fail: Social Media Epic Fail. Il post sulla pagina ha avuto però dei commenti inaspettati:
Complimenti a Mini, per aver capovolto un fail in un win di autoironia e a Smart per essere entrata in una conversazione con altrettanta ironia.
Netflix vince per tutto il mese di ottobre
Netflix è ormai una presenza fissa dei nostri WIN e FAIL mensili, anche perché la loro strategia di marketing digitale è veramente molto innovativa per le paludate convenzioni del settore televisivo italiano. Questo mese in particolare sottolineiamo l’ottima campagna per il lancio della prima serie televisiva prodotta in Italia: Suburra. Innanzitutto, come già accaduto con altre serie, Netflix lancia un sito dedicato, che questa volta spinge gli utenti a verificare quanto Suburra sia fiction o realtà: SuburraVSReality. Successivamente approfitta di un problema temporale in uno spostamento di un personaggio nella serie, di cui gli utenti si sono accorti, per volgerlo a proprio favore:
Sempre ad ottobre Netflix lancia anche la seconda serie di Strager Things, titolo di punta della piattaforma di streaming video, e ovviamente non si sono lasciati sfuggire l’occasione per lanciare un nuovo video e approfittare anche dello sciopero dei mezzi di trasporto del 27 ottobre, utilizzando tra l’altro uno dei protagonisti della serie:
Dove sbaglia tutto
Dove lancia una campagna video per un suo sapone, ma sbaglia clamorosamente e viene accusata di razzismo: infatti una donna nera, nello sfilarsi la maglietta (a rendere “visivo” l’atto di rinfrescarsi, crediamo) diventa poi bianca:
Insomma, al di là delle intenzioni (la donna bianca ripeteva quindi l’operazione e diventava asiatica) un errore madornale. Infatti la campagna, scoppiata la polemica, è stata immediatamente ritirata con tanto di scuse.
Assobiomedica promuove la prevenzioni con le playlist su Spotify
Un’ottima idea di Assobiomedica ha messo in correlazione musica ed educazione alla conoscenza degli strumenti medicali: infatti la federazione che raggruppa le imprese che vendono i prodotti sanitari in Italia ha lanciato un hashtag, #innovazionesuonabene, insieme a 5 playlist Spotify, dove delle canzoni strumentali simulano i “rumori” del nostro corpo.
La campagna si articola anche “offline” grazie ad uno stand apposito che fa ascoltare le diverse playlist. Ottimo utilizzo degli strumenti tecnologici e social a disposizione!
Concludiamo la nostra rassegna con il secondo FAIL del mese di Facebook:
Facebook fa vedere la realtà virtuale a Porto Rico ma sbaglia tono
Facebook, tentando di far vedere come gli strumenti di realtà virtuale che mette e metterà sempre più a disposizione degli utenti, possano essere utili anche per fare del bene, e lanciando anche una iniziativa con la Croce Rossa, ha realizzato un Live Video in cui il CEO in persona, insieme con una collaboratrice, mostravano in realtà virtuale il disastro abbattutosi sull’isola.
Purtroppo tono e commenti, in cui la sua collaboratrice in particolare esaltava in modo un po’ troppo entusiasta la tecnologia, hanno fatto sì che molti utenti si siano lamentati dell’iniziativa. Zuckerberg si è quindi scusato direttamente tramite commento sotto il video.
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