Cos’è un bot?
Un bot è sostanzialmente un risponditore automatico, in grado di capire il linguaggio corrente dell’utente e dare risposte sensate e coerenti con la domanda. Su Telegram i bot esistono da tempo, ma se ci pensate Siri, Google Now e Cortana sono sostanzialmente dei chat bot pure loro, ovvero delle “intelligenze” artificiali in grado di comprendere non solo un comando specifico ma il senso di una frase più articolata e dare le risposte chieste.
Come faccio a trovare un bot con cui parlare?
Facile: possiamo imbatterci in un bot direttamente su Messenger, quando cerchiamo una azienda dall’app. Verrà individuato nel caso il bot di riferimento e ci potrete colloquiare. Oppure potete scannerizzare un nuovo Messenger code e ritrovarcisi immediatemente a tu per tu.
Infine esiste già una risorsa che indicizza tutti i bot, divisi per piattaforme: botlist.
Scan a QR Code
Ok, e ora, che ci faccio con un bot?
A questo punto a seconda della tipologia di business del bot potrete rivolgervi a lui (ad esso?) per chiedere informazioni, ordinare mazzi di fiori, sapere le ultime news, controllare il tempo etc etc…
Abbiamo testato per voi un paio di bot, 1–800 Flower:
Il fiorista è un po’ burbero e purtroppo spedisce solo in US
E il bot della CNN. Anche Lui non si perde in fronzoli:
Il bot fa ancora un po’ fatica a capire quello che stai chiedendo:
Ma cercando di limitare il proprio vocabolario ce la si fa.
Bello! Ma, seriamente, ora che ci faccio?
Per il momento ben poco, oggettivamente facendo qualche prova ci si mette molto meno tempo a trovare quello che vi serve o ad ordinare i fiori per la vostra fidanzata andando su Google o alzando il telefono.
Tuttavia la direzione è interessante (probabilmente perchè le persone in generale vogliono interagire sempre meno con altre persone) e solo il tempo ci dirà come gli sviluppatori riusciranno a rendere questa feature indispensabile.