La settimana appena trascorsa è stata piena di novità, soprattutto per quanto riguarda Instagram e Google. Ecco tutte le ultime news dal mondo digital
In questi ultimi sette giorni sono state diverse le novità che hanno coinvolto i big media digitali e, in particolar modo, sono stati Instagram e Google a dominare, con interessanti news.
Scopriamo nel dettaglio cos’è successo con la nostra Weekly marketing recap del 29 giugno.
Instagram espande Reels, il clone di TikTok, in più Paesi
Reels è la nuova app Instagram che permette di registrare brevi video della durata di 15 secondi, inserire musica o altre tipologie di audio e condividerli sulla piattaforma. Proprio come TikTok, Reels offre una serie di strumenti di modifica che rendono più semplice la registrazione di video creativi.
Dopo il lancio esclusivo in Brasile dello scorso anno, Instagram ha annunciato di aver ricevuto feedback positivi dal primo test eseguito e per questo ha deciso di espandere l’app a Francia e Germania, con alcune feature migliorate.
Nella versione rinnovata, i Reels restano completamente integrati nell’app di Instagram, con la loro scheda accanto all’icona della griglia e disponibili in Esplora per gli account pubblici.
Instagram offre a più aziende l’accesso allo shopping
Questa settimana, Instagram ha annunciato una nuova serie di requisiti di idoneità per il commercio su piattaforma, con un’estensione di Shopping a più tipologie di attività, compresi i Creators che desiderano vendere i propri prodotti.
Questa nuova policy entrerà in vigore il 9 luglio e prevederà che qualsiasi account Business, o Creator, con almeno un prodotto in linea con le normative, possa utilizzare i tag Shopping di Instagram per portare le persone al proprio sito web per compiere un acquisto.
Tale sviluppo potrebbe essere significativo per qualsiasi attività commerciale che desidera entrare nel mondo del social commerce.
Le nuove policy saranno disponibili in tutti i Paesi in cui è supportato Instagram Shopping, ma solo le aziende negli Stati Uniti, che dispongono della versione beta, possono utilizzare la funzione per gli acquisti in-app.
A questo link troverai i requisiti di eligibilità aggiornati per Instagram Shopping.
I nuovi inserzionisti Instagram non avranno più bisogno del collegamento a Facebook
Da quando ha acquisito Instagram, nell’oramai lontano 2012, Facebook ha sempre lavorato duramente per integrare completamente l’app nel suo ecosistema.
In modo particolare, la società madre ha sempre cercato di collegare al meglio le piattaforme al fine di migliorare le capacità pubblicitarie per gli inserzionisti, portando ad un grande beneficio da entrambi i lati: più entrate per Facebook e miglior targeting per gli advertiser.
Ma oggi, tutto questo potrebbe cambiare.
Instagram, infatti, sta introducendo la possibilità per gli inserzionisti di pubblicare annunci sulla sua piattaforma senza disporre del collegamento con un account pubblicitario Facebook.
Come dichiarato dalla stessa società, la feature è disponibile solo per i nuovi account Business e Creators in Turchia e negli Stati Uniti. Quindi, se in passato hai utilizzato il collegamento con un account pubblicitario Facebook per fare pubblicità su Instagram, dovrai continuare a farlo.
Ad ogni modo, questa nuova funzionalità non cambia molto il processo per pubblicizzare sulla piattaforma. Chi rientra nei requisiti per utilizzare la feature, dovrà semplicemente creare l’annuncio attraverso il tasto “Promuovi” presente sotto ad ogni post pubblicato, senza alcuna modifica rispetto al procedimento esistente.
Google porta il Fact-check anche nella sezione Immagini
Se, da una parte, le immagini sono un’ottima modalità per trasmettere messaggi, dall’altra possiedono alcune insidie. Per esempio, sta diventando sempre più difficile comprendere l’origine, l’autenticità ed il contesto di quello che vediamo sui social media o troviamo nella Ricerca di Google.
Per aiutare le persone ad ottenere maggiori informazioni e a sviluppare un pensiero critico rispetto alle foto trovate durante la ricerca su Web, Google sta portando il fact-check su Immagini.
Questa notizia è stata annunciata in un post all’inizio di questa settimana, da Harris Cohen – Group Product Manager for Search di Google. La funzione mosterà un tag di fact check sotto ai risultati delle immagini e, con un tap, sarà possibile ottenere una visione più ampia, con un riepilogo del controllo sulla pagina Web a cui appartiene la foto.
I tag di fact check appaiano sui risultati che provengono da fonti indipendenti ed autorevoli sul web, che soddisfano specifici criteri di verifica.
Il controllo si basa su ClaimReview, già utilizzato dai diversi editori per mostrare la propria autorevolezza. Inoltre, YouTube già utilizza ClaimReview per far sì che gli utenti degli Stati Uniti, India e Brasile possano accedere alle informazioni di controllo.
Il nuovo tag non influirà sul posizionamento di un’immagine, proprio come nella Ricerca di Google.
Google e il .new
Oggi ti sveliamo un piccolo trucchetto, se ancora non lo sapevi. L’anno scorso, Google ha introdotto una feature di collegamenti “.new” che permette di creare nuovi documenti, fogli, slide, form e quant’altro solo scrivendo docs.new, sheet.new, slides.new, sites.new, forms.new e website.new nel browser e premendo invio.
Ora questa funzione sarà disponibile anche per Google Meet, consentendo di iniziare una nuova chiamata solo digitando “meet.new” nella barra. Questa è la schermata che ti si aprirà:
Ma non è tutto. Qualsiasi azienda o organizzazione può registrare il proprio dominio .new, consentendo un accesso più rapido alle funzioni. Ecco alcune delle scorciatoie già disponibili:
- Playlist.new, per creare una nuova playlist per aggiungere brani su Spotify;
- Story.new, per scrivere ciò che ti interessa su Medium;
- Canva.new, per la creazione di grafiche da condividere con il tuo team;
- Webex.new, per avviare la tua riunione da qualsiasi browser con Cisco Webex;
- Link.new, per creare link abbreviati attraverso Bitly;
- Invoice.new, per compilare ed inviare fatture dalla Stripe Dashboard;
- Api.new, per prototipare e lanciare idee per i nuovi endpoint API Node.js attraverso RunKit;
- Coda.new, per creare un nuovo documento che combina documenti e fogli di calcolo;
- Cal.new, per lanciare un nuovo evento di Google Calendar direttamente dal tuo browser.
Lo sapevi? 🙂