Facebook continua la sua battaglia contro la disinformazione sulla sua piattaforma, che oramai possiamo dire dilagante, mentre TikTok lavora per ottenere consensi tra le aziende che hanno come target gli utenti della Generazione Z.
Queste e molte altre social media news nella Weekly marketing recap del 17 maggio.
News Facebook e Instagram
Stai condividendo questo articolo senza averlo letto! Il nuovo avviso di Facebook
Un nuovo test è in arrivo per il 6% degli utenti Facebook di tutto il mondo. L’annuncio è stato fatto su Twitter tramite l’account Facebook Newsroom spiegando che ad alcuni utenti si aprirà uno speciale pop-up nel momento in cui vorranno condividere un articolo senza averlo letto.
La società ha affermato che la nuova funzionalità ha lo scopo di aiutare le persone ad informarsi meglio prima di condividere fake news. Facebook spera di poter combattere la diffusione massiva di disinformazione sulla sua piattaforma. Per tutta la durata del test, tale feature sarà disponibile solo su Android.
Arrivano i pronomi su Instagram, ma solo per alcuni utenti
Instagram ha annunciato la possibilità di inserire uno o più pronomi all’interno del proprio account, specificando che tale funzione sarà disabilitata per tutti gli utenti under 18.
Questo è un ulteriore passo di inclusività da parte della piattaforma, che così facendo permetterà ai suoi utenti di identificarsi in un genere a prescindere dal sesso biologico.
Per ora non si hanno ancora informazioni su dove la funzione sia disponibile, sicuramente negli Stati Uniti e in pochi altri paesi.
News TikTok
TikTok si apre al recruiting
Secondo un recente rapporto di Axios, TikTok sta testando un nuovo strumento di recruiting per consentire alle aziende di pubblicare offerte di lavoro sulla sua piattaforma.
Tale strumento, ospitato su un sito Web esterno accessibile tramite l’app TikTok, si rivolge agli utenti della Gen-Z, i quali possono scegliere di candidarsi a un lavoro inviando un breve curriculum video in stile TikTok. Le posizioni lavorative saranno principalmente dedicate a posizioni Junior.
Axios riferisce che TikTok sta attualmente testando il servizio in beta con un gruppo di società.
Se questa funzionalità vedrà mai la luce potremmo vedere una rivoluzione nel mondo del recruiting, normalizzando l’uso dei video CV come pratica preferenziale per la domanda di lavoro.
TikTok presenta un nuovo layout per Duet
TikTok offre una gamma di strumenti molto potenti per consentire agli utenti di essere creativi. Per questo motivo ha deciso di lanciare un mashup dell’effetto Green Screen con lo strumento Duet, sottoforma di un nuovo layout Green Screen Duet.
Con Green Screen Duet, TikTok combina il meglio di entrambi gli elementi, aggiungendo le feature Left & Right, React e Top & Bottom a Duet.
Se hai familiarità con gli strumenti e gli effetti di TikTok, saprai che Duet è un modo collaborativo di creare contenuti. Green Screen Duet consente agli utenti di aggiungere un video esistente da TikTok come sfondo nel loro nuovo video. Come nel caso di tutti i Duet, il creatore originale del video viene accreditato nella didascalia del nuovo video, con un collegamento che rimanda al video originale.
Questo nuovo layout porta a video ancor più creativi, come dimostrano gli esempi di seguito:
News YouTube
YouTube istituisce un fondo dedicato a Shorts
Dopo aver distribuito Shorts in India e negli Stati Uniti, YouTube sta ora cercando modi per monetizzare e premiare i creators per i loro contenuti video. Ecco perché la società ha lanciato un Fondo dedicato che verrà distribuito tra il 2021 e il 2022.
Chiunque crei contenuti unici per YouTube Shorts è idoneo a partecipare al fondo e non solo quelli appartenenti al Programma partner di YouTube. Ovviamente i video dovranno rispettare le Norme della community di YouTube e sarà la stessa società a mettersi in contatto con i creators con il maggior engagement e numero di view per premiarli.
Lo Shorts Fund è il primo passo di YouTube per monetizzare questo nuovo formato, che al momento sembra essere una priorità assoluta.
Ad ogni modo, YouTube non è estraneo al pagamento dei creator per i loro contenuti. Negli ultimi tre anni, l’azienda ha pagato più di 30 miliardi di dollari a creators, artisti e società di media.
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