Le ragioni più comuni che influiscono sulla velocità di un sito web (+ soluzioni)
Possedere un sito web veloce è oggi un must per tutti coloro che vogliono costruire una presenza online di successo. La velocità di un sito influisce sulla SEO, sulla User Experience, sulla frequenza di rimbalzo e, soprattutto, sui tassi di conversione.
Tuttavia, uno studio recente dimostra che il tempo medio necessario per il completo caricamento di una pagina web è di 10,3 secondi su desktop e 27,3 secondi su mobile. Un’infinità di tempo se ci pensiamo, soprattutto per quanto riguarda i dispositivi mobili che, per loro stessa natura, devono essere smart, veloci e ci devono fornire subito tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno.
Questo ci porta a capire che molti proprietari di domini web non hanno ancora compreso l’importanza di ottimizzare la velocità delle pagine. Ecco di seguito perché è fondamentale avere un sito web veloce e i principali motivi che possono portare ad un rallentamento.
L’importanza di un sito web veloce
Abbiamo già anticipato che un sito web veloce aiuta la SEO, la User Experience e non solo. Ecco di seguito un breve approfondimento.
Velocità sito web e SEO
Partiamo da una grande verità: Google non ama i siti lenti perché anche gli utenti non li amano. Le prestazioni di un sito Web, nelle quali possiamo inserire in cima la velocità di caricamento, sono il più importante fattore di ranking per i motori di ricerca, soprattutto per quanto riguarda la SERP mobile.
Google Search Console è uno strumento gratuito fondamentale per tenere sotto controllo errori e potenziali problematiche relative alle prestazioni tecniche di un sito web, così da agire per tempo ed evitare penalizzazioni di ogni sorta. Altro strumento gratuito che ti aiuterà a capire le prestazioni del tuo sito web, su desktop e mobile, è PageSpeed Insights.
In alternativa, se ti interessa conoscere solo la velocità del tuo sito da mobile, senza un particolare focus sulle prestazioni tecniche, Google mette a disposizione un altro strumento gratuito: Think with Google – Test my site.
User Experience e frequenza di rimbalzo
Come dicevamo poco sopra, anche gli utenti non gradiscono i siti web lenti. Quando dalla SERP, da un annuncio sui motori di ricerca o da un’inserzione sui social media, un utente atterra su un sito web, vetrina o e-commerce, si aspetta un caricamento rapido e veloce per scoprire di più sull’azienda.
Se la pagina ci mette troppo tempo a caricare, parliamo anche solo di pochi secondi in più rispetto al normale, a meno che l’utente non sia già coinvolto è molto probabile che abbandonerà per rivolgersi ad un competitor. Questo significa che un sito web troppo lento porta ad un tasso di abbandono più alto, visibile da Google Analytics, e ad un tasso di conversione molto più basso.
Perché il mio sito è lento: alcuni tra i motivi più comuni
Se utilizzando uno degli strumenti indicati nel precedente paragrafo, PageSpeed Insights, Search Console o Test my site, ti sei accorto che il tuo sito è troppo lento, ecco di seguito alcune delle problematiche più comuni che possono impattare sulla velocità di un sito web.
Servizio hosting di bassa qualità
L’ottimizzazione della velocità di un sito web inizia molto prima di avere un sito web vero e proprio. Trovare un provider di servizi (MSP) di alta qualità e scegliere il giusto servizio di hosting è fondamentale. Nella maggior parte dei casi, l’aggiornamento a un piano hosting migliore o la migrazione ad un altro MSP può risolvere i problemi di prestazione del tuo sito.
Mancanza di un livello di memorizzazione nella cache
Anche la memorizzazione nella cache è molto importante quando si parla di velocità di un sito web. Questa consiste nell’archiviazione di una copia dei file del tuo sito web in un luogo chiamato cache web. Senza tale memorizzazione, il browser del client deve richiedere ogni volta accesso alle risorse del tuo sito web (HTML, CSS, JS) dal server di origine invece di accedere da una cache locale o intermedia. I tempi di risposta in questo caso sono più lenti, poiché i server hanno un limite al numero di richieste che possono gestire contemporaneamente.
Le soluzioni:
- imposta manualmente le regole di memorizzazione nella cache,
- utilizza una rete di distribuzione dei contenuti (CDN),
- utilizza un plug-in di memorizzazione per automatizzare il processo.
Immagini non ottimizzate
Le immagini costituiscono mediamente la metà della pesantezza di una pagina web. Applicando diverse tecniche di ottimizzazione puoi ridurre le dimensioni dei file di immagine, consentendo al browser di scaricarli ed elaborarli più velocemente.
Le soluzioni:
- utilizza tool come TinyPNG per comprimere le immagini senza perdere di qualità,
- i formati di immagine di nuova generazione, come PEG 2000, WebP, JPEG XR e AVIF, hanno caratteristiche di compressione e qualità migliori. Il loro utilizzo consente di ridurre le dimensioni del file senza compromettere la qualità dell’immagine.
Installazione di troppi plugin e temi troppo pesanti
Per WordPress esistono un sacco di ottimi plugin molto utili. Tuttavia, l’installazione di troppi componenti aggiuntivi influirà negativamente sulle prestazioni del tuo sito Web, poiché aumenterà la quantità di codice da digerire. Ovviamente, lo stesso discorso vale anche per altri CMS come Shopify, Prestashop, ecc.
Tra i plugin WordPress che maggiormente influiscono sulle prestazioni troviamo All in One SEO, Broken Link Checker, Disqus, Divi Contact Form 7, Elementor, MailPoet, Slider Revolution e altri. In questo articolo un elenco abbastanza esaustivo di tutte le estensioni di terze parti che possono rallentare un sito web.
Inoltre, anche l’utilizzo di un tema WordPress troppo pesante è assolutamente da evitare.
Le soluzioni:
- disinstalla i plugin inutili,
- installa plugin leggeri in sostituzione a quelli che possono portare a rallentamenti,
- utilizza un tema leggero.
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