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Il riassunto di dicembre sui social network: epic fail ed epic win del mese

Seconda puntata delle nostra rubrica “Il meglio e il peggio del Social Media Marketing” dove vi mostreremo quelle campagne di Social Media Marketing che secondo il nostro parere sono state geniali, e altre che, al contrario, sono state un buco nell’acqua, generando un boomerang di negatività sui social network.

Come nel nostro precedente articolo “Il meglio e il peggio del Social Media Marketing di novembre“, inizieremo dai fail perché in qualche modo sono più divertenti dei win.

Fail del mese di dicembre

Al Corriere della Sera non sanno bene chi può postare su Facebook

Dopo la notizia del presunto finto rapimento di Lapo Elkann (non riassumiamo la notizia, perché la conoscerete senz’altro!) al Corriere della sera hanno condiviso un proprio post (che già di per se sarebbe un fail) con un commento non proprio “politically correct”

meglio peggio social media marketing corriere

Il Corriere dopo un po’ di tempo si accorge del clamoroso errore:

meglio peggio social media marketing corriere2

A quanto pare non hanno ben chiaro chi è autorizzato ad usare l’account social del Corriere della Sera. Una gran brutta figura e un monito per tutti noi Social Media Manager: controllare sempre due volte su che account si sta postando!

Insinna, cosa avrai voluto dire?

Secondo Fail italiano del mese, che, diciamoci la verità, possiamo anche capire:

meglio peggio social media marketing insinna

A chi non è mai capitato? Dai non mentite! Anche in questo caso è il Social Media Manager che deve fare attenzione ad ogni dettaglio, ricordiamo che una sponsorizzazione di questo tipo va cancellata e rifatta da zero!

I Carabinieri rubano i like!

Un fatto curioso nel frattempo avveniva fra gli utenti di Facebook, che dal giorno alla notte si ritrovavano improvvisamente un like messo alla pagina ufficiale dell’Arma dei Carabinieri senza accorgersene! Il mistero veniva presto svelato: pare infatti che con l’attivazione della pagina ufficiale i Carabinieri abbiano richiesto a Facebook di accorpare tutte (o un buon numero) di pagine “fan” dei Carabinieri che erano nate nel frattempo come “I Tesori dei Carabinieri”, pagine scherzose e ironiche ovviamente, che nulla avevano a che fare con le attività di una pagina ufficiale.

Queste pagine sono effettivamente scomparse e gli utenti sono stati “convertiti” alla causa dell’Arma. Non tutti l’hanno presa benissimo, ma l’ironia dobbiamo dire è stata l’arma più usata dai fan “a loro insaputa”

meglio peggio smm cara1
meglio peggio smm cara2

Epic Win del mese di dicembre

Lush Oxford Street

Da circa una settimana su Instagram si può trovare un video “meme” che prende in giro il modo di lavorare di Lush, nota catena di produzione e vendita di prodotti cosmetici 100% green.

Di seguito il video della presa in giro apparso su Instagram e diventato virale con oltre 1 milione di visualizzazioni e quasi 20 mila commenti.

La risposta da parte del negozio Lush di Oxford Street, non tarda ad arrivare, utilizzando sempre Instagram per rispondere alla provocazione ricevuta.

https://www.instagram.com/p/BNol_QWgUUe/

La risposta di Lush è sicuramente meno virale rispetto al video “meme” ma resta comunque una risposta molto divertente alla presa in giro ricevuta.

Attraverso questo video, Lush insegna che per bilanciare le critiche più o meno umoristiche sui social network, l’ideale è prendersi in giro ed essere auto-ironici. Solo in questo modo il win è assicurato!

Panettone Motta e i vegani

La creazione di uno spot contro i neo-salutisti ed i vegani, avrebbe potuto scatenare un polverone enorme sui social network, e invece no. La pubblicità del panettone Motta che recita lo slogan “da sempre quello di sempre” ha fatto centro ed i consumatori non hanno istituito alcun tipo di rivolta social.

Lo spot in questione è questo:

La pubblicità è trasmessa da diversi giorni sulle maggiori emittenti televisive nazionali, ma nonostante questo, sulla pagina Facebook continuano a fioccare solo commenti positivi.

Tutti i commenti vengono postati sulla pagina Facebook di Bauli e non direttamente su quella di Motta, che risulta essere inattiva dal giugno 2015.

Il meglio e il peggio del Social Media Marketing di dicembre

Questi sono solo due delle decine e decine di commenti positivi che gli utenti stanno postando sulla pagina Facebook del marchio, i commenti negativi sono veramente un numero insignificante, e questo può significare soltanto che la pubblicità è talmente geniale da non aver urtato più di tanto la sensibilità dei vegani o dei neo-salutisti.

Il gruppo Bauli ha fatto una scelta decisamente rischiosa: questo spot pubblicitario era ad enorme rischio fail perché quando si va ad urtare e a prendere in giro categorie di persone che hanno gusti differenti dai nostri, la rivolta (almeno sui social media) è quasi assicurata.

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