Il CEO di Facebook si difende davanti ai deputati USA, Instagram rilascia delle nuove funzioni (non proprio originali) e Google cambia la modalità di vedere la SERP su mobile
Con la fine della settimana lavorativa vediamo le notizie più importanti emerse su Social Media Marketing e Digital Marketing, da non perdere.
Zuckerberg va a Washington
Degli scorsi giorni c’è stata anche la tanto attesa audizione del CEO di Facebook davanti al Congresso degli Stati Uniti. Non ci sono state particolari rivelazioni (e non ci si aspettava che ci fossero) salvo evidenziare quanto alcuni politici USA, parlando di Facebook, social network e internet spesso evidenziavano la loro più totale ignoranza.
Tuttavia qualche piccolo appunto interessante è emerso. Una delle cose più curiose, a domanda specifica sul metodo di business del Social Network, il CEO ha risposto testualmente “che una versione di Facebook gratuità ci sarà sempre”, il che ha fatto speculare mezza internet sulla possibilità che una versione a pagamento di Facebook, senza l’advertising, possa essere effettivamente allo studio. Vedremo una versione di Facebook “alla Netflix”?
Più in generale Zuckerberg ha confermato che applicherà alcune delle norme del GDPR anche ai cittadini americani e ha negato alcune teorie conspirazioniste, come il fatto che Facebook ascolti le conversazioni dai microfoni dei telefoni e che esistano dei “profili ombra“.
Instagram pronta a lanciare il Nametag
Pensavamo che Instagram avesse copiato più o meno tutto quello che poteva copiare da Snapchat, ma ci sbagliavamo: evidentemente mancava una delle funzioni più peculiari di Snapchat, ovvero lo Snapcode, un QR code specifico che se inquadrato tramite l’app permette di andare sul profilo utente della persona e seguirla. Una funzione simile, nella sterminata galassia Facebook, era già stata inserita su Messenger (con poca fortuna secondo noi) ma probabilmente il target più adeguato, come già è stato per Storie e per le altre funzionalità “prese in prestito” da Snapchat è quello dei giovani che usano Instagram.
La funzione comunque al momento è presente solo per alcuni utenti, che hanno trovato una nuova icona all’interno dell’app:
Si accede così ad una nuova area dell’app che permette di inserire come sfondo del Nametag una propria immagine, modificata secondo i filtri di Instagram.
Inoltre Instagram ha anche aggiunto due nuove piccole funzioni: una riguarda un “Portrait mode” che permette di fare il blur dello sfondo quando l’app rileva un viso nella foto mentre la seconda permette di aggiungere una mention nelle storie attraverso uno sticker
Vimeo lancia un proprio servizio di live streaming (con Livestream)
Qualche mese fa la popolare piattaforma di video sharing aveva comprato Livestream, azienda che fin da tempi non sospetti (diversi anni fa) aveva iniziato proprio a fornire strumenti per creare live streaming. Ora il motivo è chiaro: Vimeo infatti ha lanciato il proprio servizio di broadcast video, solo, però, per gli utenti con abbonamento. Oltre a questo Vimeo ha anche rivelato che prossima versione di Livestream Studio, un software pensato appositamente per gestire broadcast video in modo professionale (con più camere, overlay ed effetti) sarà disponibile anche per Mac. È evidente da parte dell’azienda la volontà (e la necessità) di dedicarsi alla fascia più alta del target, quello dei professionisti che, possono così evitare di comprare tutte le strutture server per la gestione dei video e degli streaming per il proprio sito web o app.
Google cambia la modalità di visualizzazione dei risultati della SERP su mobile
Google annuncia, attraverso un tweet, la nuova modalità di visualizzazione dei risultati della SERP su mobile.
We’ve launched a new “More results” button that makes it easier & faster to get more search results on mobile. Now additional listings load below the ones already being viewed, rather than the old “Next” button that would load an entirely new page…. pic.twitter.com/A4ZMXFlwd0
— Google SearchLiaison (@searchliaison) 11 aprile 2018
Contrariamente a quanto avveniva in precedenza, per cui la visualizzazione dei risultati della ricerca era molto simile alla versione desktop, con quindi diverse pagine per cui gli utenti dovevano cliccare su “prossima pagina” per vedere altri risultati, d’ora in poi invece sarà più semplice vedere altri risultati su mobile, attraverso il caricamento di altri risultati come se fosse un’unica pagina web. Una novità certamente benvoluta da parte degli editori, che lamentavo una diminuzione della visibilità su smartphone.
Si potranno presto cancellare i messaggi su Messenger
Una delle funzioni di cui i dirigenti di Facebook potevano usufruire in più rispetto a noi comuni mortali a quanto pare era proprio la possibilità di cancellare (anche nella “casella” del destinatario) i messaggi mandati attraverso Messenger. La funzione, scoperta per caso proprio a causa di Zuckerberg, che ha cancellato evidentemente un po’ troppi messaggi e qualcuno se ne è accorto, verrà rilasciata per tutti molto presto. Non abbiate più paura quindi a mandare quei messaggi “equivoci”, tanto poi potrete sempre farli scomparire per sempre.
Gmail aggiorna l’interfaccia
Il popolarissimo servizio di web mail di Google finora era anche l’unico della galassia del motore di ricerca che non aveva subito particolari restyling di design. Negli scorsi mesi infatti anche Calendar si era adeguato al Material Design, il layout grafico che Google ha da principio lanciato come di default per Android e che ora sta portando su tutti i suoi servizi.
Il nuovo layout di Gmail riprende in buona parte proprio gli elementi grafici di Material Design che erano già stati implementati per la versione app Android di Gmail, con in aggiunta delle nuove funzioni che integrano alla casella di posta anche il Google Calendar o l’inserimento delle note.
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