Tutti i consigli di cui hai bisogno prima di lanciare un concorso a premi
L’ideazione e l’organizzazione di concorsi a premi comporta una serie di paletti che, soprattutto in una fase iniziale di pianificazione, vanno considerati.
In primis va effettuata una corretta analisi di ciò che è consentito o meno dalla normativa vigente in materia di manifestazioni a premi (il D.P.R. 430/01). Questa valutazione aiuta a non disperdere energie e tempo in progetti non fattibili che dovranno necessariamente essere poi riadattati in corso d’opera. Spesso infatti modificare l’idea iniziale diventa un problema soprattutto se un progetto redatto da una agenzia è già stato presentato all’azienda committente: conviene pertanto effettuare una corretta analisi di fattibilità preventiva.
1. La meccanica
Il primo aspetto da smarcare è la meccanica, ovvero come vogliamo premiare i partecipanti.
Ci sono varie opzioni da prendere in considerazione. Per semplificare immaginiamo di voler attivare un foto-contest: i partecipanti dovranno inviare una foto con il prodotto dell’azienda, le foto verranno pubblicate e rese votabili on line. E fino a qui tutto chiaro.
Ma come si vincono i premi? Nella maggior parte dei casi la foto (o le foto) con più like vince, ma potreste pensare ad una estrazione fra tutti i partecipanti che avranno maturato almeno 10 like, oppure coinvolgere una giuria che selezioni le foto qualitativamente migliori, o ancora si potrebbe prevedere di attribuire dei premi ad estrazione fra i votanti per stimolare l’interazione degli utenti.
2. I premi in palio
Smarcato questo punto si passa al secondo aspetto fondamentale: i premi.
I premi sono un aspetto rilevante e vanno scelti con attenzione in quanto devono avere continuità con il Brand e con il tipo di iniziativa che intendiamo avviare.
Dovremo valutare non solo la loro natura e tipologia ma anche il loro valore, reale o percepito dai consumatori, senza dimenticare che si tratta di un bene che andrà consegnato e quindi spedito.
Spesso infatti non si valuta che anche la consegna ha un costo, che potrebbe rivelarsi elevato e non indifferente in proporzione al valore reale del premio. Capita infatti che vengano scelti premi di valore molto basso e in gran quantità per poter soddisfare il maggior numero di consumatori possibile, senza considerare però che ci si sta esponendo a consegnare un oggetto che, oltre ad essere pari ad un gadget e quindi decisamente non “memorabile”, porterà all’azienda un elevato costo di spedizione, sproporzionato rispetto al valore del bene.
Una scappatoia per non dover incorrere in ulteriori spese sono ad esempio le gift card o beni similari, la cui consegna può essere effettuata semplicemente tramite e-mail sotto forma di “codici elettronici”.
3. Periodo di svolgimento e durata del concorso a premi
Terzo aspetto è la scelta del periodo: per quanto tempo vogliamo attivare il nostro concorso?
La loro durata media è di circa un mese, ovvero un periodo relativamente breve che consenta di non far abbassare l’attenzione dei partecipanti e mantenere vivo l’interesse per il concorso. Va infatti considerato che la durata massima di un contest, compresa la data di individuazione dei vincitori, è di un anno, ma di solito in tal caso è consigliabile prevedere fasi differenti all’interno della stessa iniziativa o valutare l’assegnazione di premi intermedi per non perdere l’attenzione dei partecipanti. Considerato infatti che i premi devono essere consegnati in massimo 180 giorni, e spesso le aziende utilizzano buona parte dei sei mesi disponibili fra contatto dei vincitore e consegna dei beni, allungare eccessivamente il termine del contest porterebbe ad un ulteriore stacco temporale fra la partecipazione e ricezione del premio.
Quanto sopra sono alcuni aspetti organizzativi che vi consigliamo ti tenere in considerazione e di affidarvi a chi gestisce abitualmente il settore.