Cos’è accaduto nel mondo digital in questa ultima settimana? Scopri tutte le social media news di questi ultimi 7 giorni nella nostra Weekly marketing recap del 4 ottobre.
- Facebook svela quali contenuti vengono retrocessi nel feed
- Instagram fa un passo indietro con Kids
- Google ADS introduce l’attribuzione data-driven
- TikTok raggiunge 1 miliardo di utenti mensili
- Twitter si avvicina ai pagamenti in Bitcoin
News Facebook e Instagram
Facebook svela quali post finiscono in basso nel feed
Il modo oscuro, spesso controverso, in cui Facebook controlla la distribuzione dei contenuti all’interno del feed ha finalmente ottenuto un po’ più di chiarezza nei giorni scorsi, con la pubblicazione di alcune linee guida da parte della società.
In particolare, vengono evidenziati 28 tipologie di contenuti che ottengono una copertura inferiore a livello organico. Tra gli altri troviamo post di clickbait, ma anche contenuti non graditi dagli utenti Facebook.
In effetti, il processo, che si basa sull’apprendimento automatico per rilevare contenuti inappropriati, riduce la portata organica dei post interessati senza nessun avvertimento per chi lo pubblica.
Sebbene le linee guida da poco pubblicate rappresentino la prima dichiarazione ufficiale da parte della società su come viene penalizzata la copertura organica dei post, il gigante dei social media deve ancora dettagliare quanto ciascun fattore riduca effettivamente la portata dei contenuti o classificare i fattori penalizzanti per gravità.
Instagram fa un passo indietro con l’app dedicata ai più giovani
Un nuovo annuncio da parte di Adam Mosseri, Head of Instagram, ha riportato l’attenzione sull’importanza della supervisione dei genitori sui figli che fruiscono di contenuti sulla piattaforma.
Dopo aver annunciato Instagram Kids, ovvero un’app specifica per utenti con età inferiore ai 13 anni, ora la società ha deciso di fare un passo indietro per avere più tempo di confrontarsi con genitori ed esperti per ascoltare le loro preoccupazioni in merito a questo progetto.
Alle critiche nei confronti di questa nuova piattaforma dedicata ai più giovani, Mosseri ha risposto dicendo che i bambini iniziano a fruire di contenuti online molto presto e che un’app a loro dedicata, con esperienze adeguate all’età e progettata appositamente per loro, sarebbe assolutamente migliorativa rispetto alla situazione odierna.
Inoltre, ha altresì dichiarato che Instagram Kids non sarà come l’app dedicata agli adulti. Richiederà specifica autorizzazione da parte dei genitori, non avrà pubblicità e i contenuti saranno funzionali e adeguati all’età. Inoltre, consentirà ai genitori di controllare il tempo trascorso sull’app dai propri figli e offrirà il massimo controllo anche su chi può inviare messaggi e sui follower / following.
News Google
L’attribuzione data-driven sarà quella predefinita in Google ADS
Nei giorni scorsi, Google ha annunciato che renderà l’attribuzione data-driven quella predefinita su Google ADS e adeguerà i suoi requisiti per rendere il modello più accessibile agli inserzionisti.
L’azienda ha preso questa decisione dopo aver effettuato vari test che hanno dimostrato come il modello basato sui dati possa adattarsi meglio all’attuale panorama in evoluzione della privacy, offrire un ROI migliore e soddisfare l’esigenza degli inserzionisti che desiderano disporre di strumenti di misurazione più moderni per soddisfare gli obiettivi di campagna.
Al momento, Google ADS supporta l’opzione di selezionare uno dei cinque modelli di attribuzione basati su regole specifiche, ma quando si tratta di attribuzioni basate sui dati, la piattaforma chiede una quantità di informazioni che non tutti possono fornire.
Con l’introduzione del nuovo modello, Google ADS rimuoverà i requisiti di dati per le campagne, consentendo agli inserzionisti di utilizzare l’attribuzione data-driven per ogni azione di conversione.
Google lancerà questo modello come predefinito per tutte le nuove azioni di conversione a partire da questo mese e prevede di attivarla per tutti gli account Google ADS entro l’inizio del 2022. Gli utenti avranno comunque la possibilità di passare manualmente a una delle cinque regole basate su modelli di attribuzione, se lo preferiscono, e intanto Google continuerà a migliorare l’apprendimento automatico.
News TikTok
TikTok festeggia il raggiungimento di 1 miliardo di utenti mensili
All’inizio della scorsa settimana, l’ascesa di TikTok ha raggiunto un traguardo molto importante: 1 miliardo di utenti mensili che sulla piattaforma arrivano per divertirsi e scoprire cose nuove.
TikTok, sebbene relativamente nuovo come piattaforma di condivisione video, ha recentemente superato YouTube in termini di tempo di visualizzazione medio e ha aumentato le modalità in cui i brand possono interagire con il loro pubblico. Da qui la creazione del Creator Marketplace, un’infrastruttura interna per gestire le collaborazioni brand-influencer, una Gestione Inserzioni più semplice da navigare e molto altro.
Inoltre, durante l’anno, TikTok ha stretto varie partnership strategiche per semplificare i processi con creator e inserzionisti: dall’integrazione degli annunci TikTok all’interno di Mediaocean, alla collaborazione con Shopify per consentire agli e-commerce l’accesso diretto alla vendita dagli annunci sulla piattaforma.
All’inizio di questa estate, TikTok ha aumentato la durata dei video consentita da 60 secondi a 3 minuti e ha iniziato a sviluppare la propria piattaforma di sviluppo AR.
Insomma, non stupisce che gli utenti siano sempre più attratti dal social media dei giovanissimi.
News altre piattaforme
Twitter e la “mancia” ai creator in Bitcoin
Twitter aveva già cominciato ad implementare Tip Jar a maggio. Questa nuova funzione consente ai creator di ricevere un corrispettivo economico per il lavoro svolto e se n’è già parlato in tutte le salse.
La novità sta in questo screenshot pubblicato da Alessandro Paluzzi, dove si evince che forse Twitter potrebbe presto aprirsi ai Bitcoin e consentire agli utenti di utilizzare questa criptovaluta per dare la “mancia” ai creator sulla piattaforma.