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Il riassunto di tutte le ultime novità dal mondo digital di questi ultimi giorni. Ecco le social media news da non perdere nella nostra Weekly marketing recap del 14 febbraio.

News Meta del 14 febbraio

Meta lancia una nuova campagna pubblicitaria per i visori Quest 2 VR con protagonista il metaverso

In questi ultimi mesi Meta parla sempre di più di metaverso, almeno nella sua accezione teorica, e di come tutti interagiremo in ambienti completamente virtuali nel prossimo futuro. Questo è anche un po’ il fulcro della nuova campagna di promozione dei visori Quest 2 VR, in cui un cane di peluche riscopre i suoi vecchi amici nella versione Meta del metaverso.

Che poi la VR non è l’unica tecnologia che sarà presente nel nuovo mondo virtuale, come Meta ci ha tenuto più volte a sottolineare. La società ha più volte ripetuto che il metaverso, secondo la sua visione, incorporerà AR, VR, apprendimento automatico, AI, dispositivi wearables avanzati e molto altro.

Meta continua a parlare di metaverso mettendolo al centro di qualsiasi conversazione, al punto che gradualmente sta costruendo più associazioni con questo nuovo termine. Il problema è che ancora oggi nessuno ha ben capito cosa sarà possibile fare nella pratica in questo spazio 100% digitale ma, nonostante questo, McDonald’s sta pensando di aprire un ristorante virtuale per vendere i suoi prodotti nel metaverso e sono diverse le aziende che stanno sgomitando per entrare prima di tutte in questo strano mondo di cui ancora nessuno ha informazioni precise.

Al momento, l’impressione è che Meta stia mettendo un sacco di tecnologie nel suo calderone per comporre il metaverso, ma per ora le notizie sono frammentate e non è chiaro come si arriverà al risultato finale (e soprattutto quale sarà la sua reale utilità).

Facebook e Instagram potrebbero davvero sparire dal mercato europeo?

Prima che si scateni il panico, la risposta è no. O almeno, uno scenario del genere è altamente improbabile.

La notizia che Facebook e Instagram potrebbero essere a rischio sul mercato europeo proviene da una dichiarazione di Zuckerberg in merito a delle normative sulla privacy sempre più stringenti e al divieto di trasferire i dati personali degli utenti su server basati negli Stati Uniti:

Se un nuovo quadro normativo sul trasferimento transatlantico dei dati non verrà adottato e non saremo capaci di continuare a fare affidamento sulle SCC o altri metodi alternativi per il trasferimento dei dati dall’Europa agli Stati Uniti, probabilmente non riusciremo a offrire alcuni dei nostri prodotti e servizi più significativi, fra cui Facebook e Instagram, in Europa, il che potrebbe influenzare materialmente e negativamente il nostro giro d’affari, le condizioni finanziarie e il risultato delle operazioni.

Queste poche righe sono state tradotte in: si salvi chi può, Facebook e Instagram chiuderanno in UE.

La realtà è però ben diversa. Semplicemente Meta sta vivendo un momento di estrema difficoltà dovuto ad una tutela sempre più ampia da parte dell’UE relativa ai dati personali degli utenti. Inoltre, già l’aggiornamento da parte di Apple con iOS 14 aveva contribuito a tutta la situazione.

Ad ogni modo, il pericolo di chiusura sembra tutt’altro che reale. Semplicemente potremmo assistere a due scenari: o Meta si adeguerà agli standard UE, oppure la società proporrà un accordo ad hoc come già era accaduto negli USA qualche tempo fa.

News Google e YouTube del 14 febbraio

Google aggiorna la sua piattaforma per la gestione delle ADS

Google ha annunciato il lancio di una nuova piattaforma per la gestione delle ADS, più snella e di facile utilizzo, che incorporerà anche le ultime funzionalità pubblicitarie avanzate tra cui Performance Max.

Search ADS 360, questo il nome completo, è uno strumento all-in-one che consentirà a tutti gli inserzionisti di supervisionare le campagne e i progetti all’interno di un’unica interfaccia migliorando l’attuale esperienza di gestione degli annunci pubblicitari.

La società afferma che l’interfaccia aggiornata consentirà una navigazione più rapida, offrendo un migliore supporto sui diversi canali pubblicitari e motori di ricerca, inclusi i siti Web di terze parti.

Google aggiunge un nuovo controllo sulla frequenza di esposizione degli annunci per YouTube

Poiché sempre più persone fruiscono di contenuti video YouTube anche sulla TV, Google sta da tempo lavorando a delle opzioni pubblicitarie dedicate a questo particolare canale. Di recente, la società madre di YouTube ha introdotto un targeting più avanzato che offre la possibilità ai brand di apparire su un media tradizionale, qual è la televisione, a budget inferiori rispetto alla messa in onda di spot pubblicitari sui canali televisivi.

Ma non è tutto. Nei giorni scorsi, Google ha creato la possibilità per i suoi inserzionisti di gestire la frequenza di esposizione alle campagne CTV per spettatore, consentendo di ottenere costi inferiori oltre che di evitare un’eccessiva saturazione derivata dai troppi annunci.

Come spiegato dalla stessa società:

Supponiamo che tu abbia impostato un obiettivo di frequenza pari a cinque annunci a settimana per la tua campagna CTV. Invece di mostrare fino a cinque annunci CTV su YouTube, e altrettanti su altre app CTV o Display & Video 360, ora l’annuncio verrà mostrato non più di cinque volte in totale su tutti i canali previsti dalla campagna […]. Questo approccio più incentrato sull’utente riduce il rischio di provocare una saturazione pubblicitaria.

Ovviamente questo consente una spesa pubblicitaria meglio distribuita, aumentando la copertura della campagna, che tendenzialmente è l’obiettivo chiave degli spot sulla TV tradizionale, migliorando la consapevolezza del marchio rispetto ad un pubblico quanto possibile più ampio.

YouTube si aprirà agli NFT?

In un comunicato stampa, Susan Wojcicki, CEO di YouTube, ha affermato che la società è interessata a sperimentare le funzionalità blockchain per i creator.

Secondo le sue dichiarazioni, YouTube starebbe cercando nuovi modi per integrare le tecnologie web3 emergenti come gli NFT, token non fungibili, e le organizzazioni autonome decentralizzate, DAO, per fornire ai suoi creator maggiori possibilità di monetizzazione e di engagement della community.

Come si legge all’interno del comunicato:

L’ultimo anno nel mondo delle criptovalute, dei token non fungibili e persino delle organizzazioni autonome decentralizzate ha evidenziato un’opportunità in precedenza inimmaginabile per far crescere la connessione tra creator e fan.

Da qui si evince la volontà della società di aprirsi a queste nuove tecnologie, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli in merito ai piani per innovare l’offerta di prodotti in questa direzione e non sono stati fatti accenni in merito a quando la piattaforma potrebbe iniziare a testare gli NFT.

News TikTok del 14 febbraio

TikTok testa le landing page

In un post sul blog ufficiale di TikTok for Business, TikTok ha annunciato una nuova opzione di landing page veloce che consentirà alle aziende di collegare i propri annunci ad una pagina di destinazione studiata per caricarsi fino a 11 volte più velocemente rispetto ai siti mobili standard.

Secondo l’annuncio, le pagine istantanee consentiranno agli utenti di visualizzare video e immagini, scorrere caroselli o rispondere a CtA senza uscire dall’app TikTok.

Le aziende potranno impostare una pagina istantanea TikTok come link di destinazione per una campagna direttamente in TikTok ADS Manager. Lo strumento di creazione della landing page è integrato nel flusso di impostazione dell’annuncio e gli inserzionisti potranno scegliere tra una vasta gamma di template già preimpostati.

Secondo la società, questa nuova funzionalità consentirà alle aziende di ridurre il costo per azione fino al 40%.

TikTok sta ancora testando la feature. Tuttavia, alcuni brand possono già utilizzare le nuove landing page veloci.

TikTok si apre agli avatar

Poteva TikTok restare indietro rispetto a Meta? Assolutamente no, infatti la società sta lavorando alla possibilità di inserire degli avatar all’interno della sua applicazione.

La funzione, per quanto riguarda il processo di personalizzazione e di uso generale, ricorda un po’ i “Memoji” di Apple.

Se e quando verrà implementata, questa feature consentirà agli utenti di TikTok di utilizzare i propri avatar per trovare una rappresentazione alternativa di sé stessi, in un modo che potrebbe potenzialmente essere più coinvolgente.

News LinkedIn del 14 febbraio

Su LinkedIn sarà possibile dire basta ai post politici

E se si potessero disattivare completamente i contenuti politici dalle piattaforme social?

Beh, per molti questo consentirebbe un bel balzo in avanti in termini di esperienza utente e forse LinkedIn, prima di lanciare il suo nuovo test, ha proprio pensato a questo.

La nuova opzione è per ora disponibile solo per alcuni utenti statunitensi e utilizza le parole chiave e le segnalazioni degli utenti, nonché gli input del team LinkedIn, per identificare i post politici ed eliminarli dal feed. Si tratta di un esperimento davvero interessante, che potrebbe aiutare LinkedIn a migliorare il coinvolgimento dei suoi 800 milioni di membri.

Chissà se anche Meta ci farà un pensierino…


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Riassunto
Weekly marketing recap: news del 14 febbraio
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Weekly marketing recap: news del 14 febbraio
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Facebook e Instagram potrebbero davvero uscire dal mercato europeo? Di questo e molto altro parliamo all'interno della nostra Weekly marketing recap del 14 febbraio.
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Leevia
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