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Cos’è successo negli ultimi 7 giorni nel mondo social e digital? Dall’impatto di iOS 14 sulle Facebook ADS fino ad arrivare alla richiesta (obbligatoria) di WhatsApp per condividere i dati con la società madre. Queste e molte altre social media news nella Weekly marketing recap del 18 gennaio.

News Facebook

L’impatto di iOS 14 sulla pubblicità Facebook

Le modifiche proposte da Apple con il rilascio di iOS 14 limitano la capacità degli inserzionisti di raggiungere e coinvolgere efficacemente le persone su dispositivi mobili con questo sistema operativo.

Man mano che tali cambiamenti entreranno in vigore, si potrà notare una diminuzione generale del rendimento, una scarsa personalizzazione degli annunci e un aumento dei costi per azione.

Secondo un comunicato ufficiale pubblicato sulla newsroom di Facebook, iOS 14 porrà dei limiti per quanto riguarda:

  • la pubblicazione efficace di annunci destinati a persone in base al proprio coinvolgimento con una determinata attività;
  • la misurazione e generazione di rapporti sulle conversioni;
  • lo scarso controllo sul pubblico, poiché gli inserzionisti non potranno più assicurarsi che gli annunci vengano offerti in maniera pertinente e con la giusta frequenza;
  • la mancata previsione ed ottimizzazione del costo per azione nel tempo.

Facebook ha dichiarato di non essere d’accordo con la nuova policy di Apple, ma non può fare nulla se non adeguarsi. Questo porterà certamente a tantissimi problemi per gli inserzionisti che, chissà, magari saranno presto pronti a migrare verso altre piattaforme.

WhatsApp obbliga i suoi utenti a condividere le informazioni con Facebook

Nel 2014, quando Facebook ha acquisito WhatsApp, quest’ultimo ha assicurato agli utenti che i loro dati non sarebbero stati condivisi con Facebook o altre società. Un recente aggiornamento della privacy policy, però, è un grande passo nella direzione opposta.

WhatsApp condivide i dati con Facebook già dal 2016, ma a quel tempo gli utenti potevano scegliere di rinunciare a questa opzione. Ora le cose stanno cambiando di nuovo, perché la società ora richiede l’accettazione obbligatoria di condivisione dei dati, pena la disattivazione del servizio.

Gli utenti extra-UE hanno tempo fino all’8 febbraio per accettare le modifiche per continuare ad utilizzare WhatsApp. In Europa, invece, Facebook non ha potuto applicare l’aggiornamento della privacy policy a causa di una legislazione più severa.

News LinkedIn

Arriva lo Swipe Up nelle Stories LinkedIn

Le LinkedIn Stories acquisiranno presto la capacità di collegarsi ad altri siti Web tramite la familiare funzione Swipe Up.

La nuova funzione consente di inserire un link a propria scelta all’interno delle Stories. Nello stesso modo in cui siamo abituati per le Instagram Stories.

Lo Swipe Up sarà disponibile per tutte le pagine LinkedIn e per i membru che soddisfano i seguenti requisiti:

  • almeno 5.000 connessioni o follower;
  • il pulsante Segui come azione principale sul proprio profilo.

News altre piattaforme

Snapchat potenzia le sue mappe con StreetCred

Snap Maps otterrà presto un enorme aggiornamento, grazie all’acquisizione di StreetCred da parte della società.

I termini dell’acquisizione non sono stati divulgati, ma è certo che StreetCred cesserà di esistere e tutti e quattro i membri del suo team si uniranno a Snap, inclusi i co-founder Randy Meech e Diana Shkolnikov.

Snap Inc. ha confermato l’acquisizione e ha spiegato che la tecnologia alla base di StreetCred contribuirà a creare nuove aree di prodotto intorno a Snap Maps, la funzione personalizzata basata sulla posizione introdotta a giugno 2017.

Parler messa al bando sugli app store Google e Apple

Dopo i recenti fatti di Washington, Google ha rimosso Parler dal suo Play Store dichiarando che tutte le app in download devono possedere una moderazione efficace dei contenuti.

Poco meno di un giorno dopo, anche Apple ha deciso di bandire Parler dal suo app store e Amazon Web Services, host di Parler, ha deciso di non fornire più il suo servizio ad un cliente che non è in grado di identificare e rimuovere efficacemente contenuti che incoraggiano o incitano alla violenza contro gli altri. Inoltre, ha anche aggiunto che Parler rappresenta un rischio molto reale per la sicurezza pubblica.

L’app Parler ha visto aumentare il numero di iscritti negli ultimi mesi, contando oltre 8 milioni di utenti a novembre e posizionandosi tra le prime 10 app gratuite dell’App Store. L’app era in gran parte non moderata ed è stata un focolaio di disinformazione e incitamento all’odio.

Inoltre, Parler è stata una delle piattaforme più utilizzate per organizzare l’insurrezione a Washington DC, in cui i rivoltosi pro-Trump hanno preso d’assalto il Campidoglio. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha spinto Apple e Google a rimuovere l’applicazione dai propri app store.


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Riassunto
Social media news: Weekly marketing recap del 18 gennaio
Titolo Articolo
Social media news: Weekly marketing recap del 18 gennaio
Descrizione
Continuano i problemi tra Facebook e iOS 14 di Apple. Intanto WhatsApp chiede a tutti gli utenti extra UE di accettare la condivisione dei dati con Facebook, pena disattivazione del servizio. Su LinkedIn Stories arriva lo Swipe Up, Snap Inc. acquisisce StreetCred e Parler è stata bannata dagli app store. Weekly marketing recap del 18 gennaio.
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