Messenger e Chatbot, ecco le ultime novità messe in campo da Facebook
Un tema caldo sul quale si sta parlando negli ultimi tempi sono i chatbot: software progettati per simulare una conversazione intelligente con esseri umani.
Il mondo delle IA (intelligenze artificiali) si sta evolvendo in fretta e vede continui progressi e cambiamenti, rivelandosi un vero e proprio sostegno per le aziende. Queste ultime, infatti, possono avvalersi dei chatbot per inviare risposte automatiche alle richieste dei propri clienti, assicurando un’assistenza efficiente e veloce.
Facebook ha colto al volo quest’opportunità e all’inizio del 2016 ha integrato all’interno del suo servizio Messenger una specifica piattaforma per creare dei bot. Grazie ai servizi messi a disposizione da Facebook le aziende possono costruire il proprio chatbot autonomamente o affidandosi a piattaforme che possiamo definire chatbot builder che ne semplificano la creazione.
Nella conferenza F8 2017, l’evento annuale di Facebook in cui sviluppatori e imprese si incontrano per esaminare il futuro del social network, sono state segnalate alcune importanti novità sul fronte chatbot. Vediamole insieme.
#1 Discover: il “trova” bot
Uno dei principali problemi riscontrati ad oggi per i chabot di Facebook è la scarsa diffusione di un loro utilizzo su larga scala. A contribuire a questo c’è sicuramente la difficoltà di “trovare” effettivamente il bot: bisogna conoscere il nome specifico del chatbot e cercarlo su Messenger.
Per ovviare a questo problema è stato ideato Discover, la nuova area dedicata alla ricerca dei migliori bot, luoghi e business presenti su Messenger. Con Discover gli utenti potranno trovare facilmente i bot più popolari o quelli relativi alle attività più vicine, fornendo supporto o risposte ai quesiti degli utenti. I contenuti saranno suddivisi per categorie, come abbigliamento, intrattenimento, news, finanza, cibo, che per facilitare ulteriormente la navigazione.
#2 Chat Extensions: più di una semplice chat
Un’altra novità sono le Chat Extensions, ovvero la possibilità di interagire con i bot all’interno di una normale conversazione con i propri contatti. Questa funzione prima non esisteva, perché per interagire con il bot era necessario aprire una nuova conversazione separata con il bot stesso.
Con la nuova funzionalità, mentre stai chattando in un gruppo potrai condividere con i partecipanti una canzone, semplicemente selezionando il bot giusto, oppure se decidete di ordinare del cibo potrete acquistarlo e pagarlo sempre rimanendo nella chat di gruppo, solamente selezionando l’apposito bot.
#3 Parametric Messenger Codes: portare l’offline online
Attraverso questi speciali codici Messenger sarà possibile veicolare il traffico offline sui chatbot. Come? Basterà puntare il proprio smartphone sul codice stampato su carta e automaticamente il bot darà delle notizie a riguardo.
Ad oggi l’unico esempio già attivo è quello della squadra di basket americana Golden State Warriors: è possibile puntare la fotocamera del proprio smartphone su un giocatore GSW per avere notizie ed aggiornamenti sul gioco.
#4 L’evoluzione di M, l’assistente virtuale di Messenger
“M” è l’assistente virtuale di Messenger, un mix di apprendimento automatico ed intervento umano: riconosce quando le persone stanno svolgendo delle azioni specifiche e fornisce loro suggerimenti utili.
Maggiore sarà l’utilizzo della chat Messenger, più pertinenti saranno i suggerimenti dati da “M”: potrà per esempio può anche suggerire di condividere la propria posizione, coordinare la pianificazione dell’attività, avvierà mini sondaggi nei gruppi e proporre opzioni di trasporto con Uber e Lyft.
Molte sono quindi le novità sul fronte dei chatbot, sia per gli utenti finali sia per le aziende, che potranno usare in maniera sempre più efficace i bot di Messenger in diversi ambiti di business.