Il nuovo aggiornamento Google ADS prevede una modifica negli annunci Gmail, i quali verranno integrati in Discovery ADS
Qualche giorno fa Google ha annunciato che, a partire dal mese di luglio 2021, gli annunci Gmail non saranno più a sé stanti. Tra il 19 ed il 20 gennaio, tutti gli inserzionisti con campagne Gmail attive sui propri account hanno ricevuto una mail che li informava del nuovo aggiornamento Google ADS.
Cosa sono gli annunci Gmail?
Queste tipologie di inserzioni vengono visualizzate dagli utenti all’interno della propria Gmail, in particolare nelle schede “Promozioni” e “Social”.
All’apparenza sembrano delle vere e proprie e-mail, con una riga nell’oggetto e il nome del mittente. Quando si clicca su di esse, però, al suo interno si possono trovare foto, video, moduli o banner.
L’inserzionista può anche indirizzare l’utente verso una pagina di destinazione specifica.
Integrazione degli annunci Gmail alle campagne Discovery
Google ha annunciato che con le campagne Discovery sarà possibile ricreare le impostazioni attuali, ma è necessario prestare attenzione al budget, al tipo di offerta e alla selezione del target.
Consigli sul budget
È consigliabile che il budget per la tua campagna Discovery sia maggiore di quello attualmente destinato agli annunci Gmail. Il consiglio di Google è quello di raddoppiare il budget attualmente investito, così da tenere conto della copertura aggiuntiva di Discovery.
La cosa importante da sapere è che con l’aggiornamento Google ADS l’investimento coprirà l’intera rete Discovery e non solo Gmail. Questo significa che dovresti vedere risultati molto diversi (in positivo) rispetto quelli abituali.
Tipologia di offerta
Le campagne Discovery utilizzano l’obiettivo di conversione con target CPA. Va impostato all’interno della sezione dedicata alla tipologia di offerta.
Di solito Google ADS offre già un valore preimpostato, ma è consigliabile prendere il CPA medio degli ultimi 30 giorni sugli annunci Gmail e aggiungere il 20%.
Questo valore può sempre essere aggiornato in un secondo momento, man mano che la tua campagna matura e si ottimizza.
Targeting
I segmenti di pubblico disponibili negli annunci Gmail sono in gran parte gli stessi disponibili per le campagne Discovery. L’unica differenza è il targeting per parole chiave.
Sulla base di questo puoi creare un pubblico personalizzato in base alle keyword con maggior tasso di conversione dalla configurazione degli annunci Gmail.
I vantaggi delle campagne Discovery rispetto ai soli annunci Gmail
Le campagne Google Discovery permettono di raggiungere fino a 2,9 miliardi di utenti Google. Attraverso una singola campagna è possibile ottenere diversi posizionamenti tra cui YouTube, Discover e, da luglio in avanti, Gmail.
Tra i vantaggi di tali campagne, come riportato nella stessa informativa di Google, troviamo:
- Un’audience potenziale più ampia, data dalla somma delle persone che tutti i giorni utilizzano una o più proprietà Google, con la comodità di raggiungerle con una singola campagna;
- Annunci più ricchi e pertinenti, così da aumentare il coinvolgimento, grazie agli strumenti Google di creazione;
- Inserzioni visivamente accattivanti visualizzate in formato nativo su tutte le proprietà Google su larga scala, progettate per essere visualizzate mentre gli utenti navigano tra i contenuti da loro preferiti;
- Opzioni di offerta automatica per raggiungere il massimo rendimento sui diversi media.
Tempistiche del nuovo aggiornamento Google ADS
La società non ha spiegato il perché di questo aggiornamento, ma le ragioni potrebbero essere molteplici. Forse gli annunci Gmail non sono più una fetta abbastanza grande della torta da giustificare una gestione separata. Oppure Google ha deciso di consolidare le campagne Discovery per creare una domanda più alta all’interno del processo di canalizzazione.
In ogni caso, gli inserzionisti che si affidano agli annunci Gmail dovrebbero riuscire a sperimentare l’integrazione con Discovery il prima possibile, così da comprendere cosa aspettarsi a partire da luglio 2021.
Maggiori informazioni all’interno della guida Google dedicata all’argomento.
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