Tutti i consigli e i suggerimenti utili per migliorare l’engagement rate e la permanenza dell’utente in un’app
Secondo statistiche aggiornate, l’88% del tempo trascorso sullo smartphone viene speso all’interno di mobile app. Questa è un’ottima notizia, se non fosse che il 25% delle applicazioni di cui facciamo il download viene utilizzata solo una volta prima della disinstallazione. Inoltre, i dati a nostra disposizione indicano che il tasso di conservazione medio di un’app si attesta al 20% dopo 90 giorni.
Alla luce di tutto questo è diventato fondamentale comprendere come migliorare l’engagement in app, al fine di limitare le disinstallazioni da parte degli utenti e aumentare il coinvolgimento, oltre che il tempo speso e la permanenza, all’interno delle applicazioni proprietarie.
L’importanza dell’usabilità di un’app mobile
Prima di addentrarci nel mondo del mobile app engagement e tutti i consigli per aumentare il coinvolgimento partiamo da un presupposto fondamentale: per far sì che gli utenti amino la tua applicazione, questa dovrà avere un layout attrattivo e un utilizzo molto semplice e intuitivo.
Per non confondere l’utente, dato che un’app deve poter essere accessibile a tutti, è necessario limitare il numero di informazioni, i colori utilizzati e i meccanismi di interazione. Poche istruzioni chiare, applicando anche le tecniche di UX copywriting, per guidare l’utente attraverso un percorso preciso che lo porti a compiere esattamente le azioni desiderate dalla tua azienda.
Per comprendere se un’app può essere realmente apprezzata dai potenziali utilizzatori, molti developer sfruttano una tecnica che prende il nome di 7 seconds test: una sorta di focus group in cui viene mostrata l’interfaccia utente per un totale di sette secondi. Trascorso questo tempo l’utilizzatore dovrà spiegare tutto ciò che ricorda.
Il senso di questa prova è quello di comprendere se ci sono elementi particolarmente impattanti e quanto le CtA o le immagini siano ottimizzate dal punto di vista visuale.
La scelta di un test della durata di 7 secondi non è casuale. La maggior parte degli utenti, infatti, si fa un’idea dell’app scaricata in questo tempo, che sembra poco ma in realtà è estremamente significativo per decretarne l’effettivo utilizzo.
Come migliorare l’engagement e l’user retention in app: tre consigli utili
Compreso quanto la UX sia importante, di seguito alcuni consigli utili per migliorare l’engagement in app.
Utilizza le notifiche push
Moltissime app di successo, tra cui quelle che più utilizziamo (leggi Facebook, Instagram, TikTok et similia), utilizzano le notifiche push per segnalare gli aggiornamenti da non perdere. È molto importante non esagerare con questi promemoria: passare allo spam, e quindi ottenere l’effetto diametralmente opposto rispetto a quello che vorremmo, è davvero un attimo.
Cosa significa?
Che non è necessario bombardare gli utenti con aggiornamenti troppo frequenti. Bastano poche notifiche push, ben studiate e strutturate, che forniscano tempestivamente dei promemoria utili al fine di riportare l’utente all’interno dell’app.
Evviva la semplicità
Abbiamo già parlato di usabilità e della sua fondamentale importanza per far sì che gli utenti non disinstallino l’app subito dopo averla scaricata. Ma UX non significa solo attenzione al design di tutti gli elementi, bensì vuol dire considerare anche (e soprattutto) la semplicità di utilizzo.
No a passaggi troppo complicati nel normale uso dell’applicazione e assolutamente no alla richiesta di troppe informazioni in fase di registrazione.
Soprattutto in un momento iniziale, ovvero quello del download dell’app, l’utente deve sentirsi motivato all’utilizzo e l’inserimento manuale di troppi dati può essere davvero demotivante.
La soluzione?
Prevedere il social login, ovvero l’inserimento automatico delle informazioni già utilizzate in fase di registrazione alle principali piattaforme social come Facebook o Instagram.
Organizza dei contest in app utilizzando le API
Per migliorare l’engagement in app non c’è miglior modo dei contest online.
Esempio molto interessante in tal senso è l’app MyEdison, dove tutti gli utenti registrati possono interagire con diverse tipologie di contenuto: news, statistiche, quiz, sondaggi, Instant Win e molto altro.
Una piattaforma, in realtà un vero e proprio Walled Garden, che per aumentare la loyalty utilizza molteplici strategie di coinvolgimento in app.
In che modo?
Beh semplice! Il brand ha ideato una cittadina virtuale, EdisonVille, nella quale ogni cliente può accedere a diversi vantaggi personalizzati tenendo conto dell’anzianità del rapporto di fornitura.
Per esempio, un Bravo Cittadino, che è il secondo livello in una scala da uno a quattro, può accedere ad un premio massimo di 250€ per gli InstantVille, i contest API Instant Win, un 10% di sconto sui partner Edison e un bonus anniversario che offre 10€ di sconto in bolletta. Inoltre, come si evince anche dallo screenshot, ogni 4 mesi è possibile partecipare all’estrazione di un Super Premio finale.
Un ottima modalità per spingere gli utenti ad utilizzare l’applicazione e restare fedeli al brand per non perdere nessuno dei vantaggi offerti.
In conclusione
Saper coinvolgere i propri utenti in app è molto importante, poiché li incentiva all’utilizzo e li spinge a restare fedeli all’azienda. In particolare, grazie ai contest API, è possibile sfruttare una tra le strategie più potenti esistenti al mondo: in cambio di uno o più premi messi in palio, gli utenti si sentiranno coinvolti e vorranno effettivamente partecipare a quante più attività possibili allo scopo di vincere.
Una strategia win-win:
- lato utente per la facilità nel tentare la sorte e aggiudicarsi così uno o più premi messi in palio, oltre che tutti i vantaggi legati alla fidelizzazione,
- lato azienda che in, questo modo, potrà contare su una client-base effettivamente fidelizzata e puntare al coinvolgimento dei nuovi potenziali clienti con strategie innovative e sicuramente interessanti.
Desideri scoprire tutti i vantaggi dei contest API per integrarli nella tua app?
