“Ho fatto una campagna per il Black Friday ma il sito è crollato”, “ho ottimizzato ogni pagina ma il mio sito è lento” queste sono solo due delle affermazioni che sentiamo fare sempre a chi possiede un sito web.
Ogni sito ha le sue esigenze di spazio e spesso ciò è collegato all’hosting, ovvero dalla porzione del web che occupano all’interno di un server. Se dovessimo fare un esempio, come l’url è l’indirizzo della tua casa, l’hosting è il terreno su cui è costruita.
La grandezza dello spazio hosting quindi è fondamentale in base all’uso che gli utenti fanno del sito. Ad esempio:
- Un blog deve tenere conto di flussi di utenti costanti che ogni giorno leggono articoli, con possibilità limitate di ulteriori azioni. Comunque deve tenere conto dei plugin installati per renderlo più accattivante, delle immagini caricate e dai video al suo interno. Più il blog riceve lettori e produce nuovi articoli, più grande sarà l’hosting richiesto.
- Un e-commerce deve gestire immagini per ogni singolo prodotto, spesso anche una gallery con video, il carrello, sistemi di comunicazione automatizzata attraverso pop-up, importanti plugin per il monitoraggio, la conversione della moneta, la gestione del magazzino, delle spedizioni, e così via. L’utente quindi può fare molte più azioni rispetto a un blog. Inoltre in un e-commerce i picchi di visite di utenti e di acquisti avvengono in determinati momenti dell’anno a ridosso delle festività e occasioni come saldi, natale, black friday.
- Un sito di e-learning ha altre esigenze, più legate alla capacità di download di risorse utili per le lezioni come ebook, webinar, streaming live, la gestione dell’area utente e magari anche una sezione di upload degli esercizi.
Questi tre esempi ci fanno capire quindi che ogni sito ha delle esigenze di hosting diverso e per questo anche il servizio a cui affidarsi non è lo stesso per tutti.
Come scegliere tra un servizio hosting gratuito o a pagamento
Ci sono delle importantissimi considerazioni da fare per gli hosting gratuiti: hanno dei servizi molto limitati. Sono utili in fase di sperimentazione, per chi è alle prime armi e non sa se il progetto andrà avanti o meno.
Ma in qualsiasi altro caso consigliamo di affidarsi a un hosting a pagamento: gli abbonamenti sono annuali e al piano più economico già godono di molti servizi che un hosting gratuito non potrebbe avere, servizi che non riguardano la grandezza della banda ( o meglio non solo) ma ad esempio la possibilità di scegliere un dominio di primo livello (Es: www.nomedeltuosito.it), ricevere un email professionale inclusa (Es: hello@nomedeltuosito.io) e l’assistenza.
Oltre a questo devi tenere in considerazione il livello di sicurezza che può il tuo servizio hosting deve essere in grado di offrirti. Assicuriamoci che ci sia un certificato SSL Wildcard, che ad esempio è presente in tutti i piani IONOS per garantire protezioni dai malware e testiamo i canali di assistenza parlando con gli operatori via chat, inviando un email di consiglio su quale piano scegliere e così via.
Approfondisci: Il rapporto fra hosting e posizionamento SEO
Il test della comunicazione è il metodo più utile per capire se in un momento di down e difficoltà, come ad esempio un picco improvviso di utenti connessi contemporaneamente al sito, il servizio può darti assistenza e risolvere velocemente il tuo problema.
E se domani avessi bisogno di più spazio?
Magari stai iniziando da un piccolo progetto, oppure sei già verso la giusta strada per ricevere centinaia di utenti al giorno ma la domanda è sempre la stessa: cosa faccio se lo spazio è troppo piccolo e le mie esigenze fossero cambiate?
Alcuni fanno affidamento al CMS: WordPress (per citare il più popolare) detiene al suo interno dei sistemi per aumentare la portata di upload dei file. Ma questo sistema può operare solo per la grandezza dei media caricati e non espandere lo spazio. Riprendendo l’esempio della casa è come se WordPress ti permettesse di far entrare in casa un elefante invece di un barboncino ma la grandezza della stanza rimane uguale.
Visto che la domanda è molto comune, i servizi di hosting hanno creato dei piani scalabili: si parte con l’essenziale per il tuo business e all’occorrenza si aumenta la portata. Dalla dashboard si può controllare la RAM e la memoria PHP e monitorare se si sta avvicinando il momento di aumentare il livello di performance.
Vuoi ricevere consigli su come gestire il tuo sito web? Entra nella nostra community formata da oltre 15000 esperti
