Scrivere meglio e velocemente? Se sei un blogger di professione devi imparare a farlo
Sei un blogger o ti piacerebbe diventarlo?
Diffida da chi dice che è un mestiere semplice e che può essere fatto da chiunque sappia scrivere bene. Per sfondare nel mondo del blogging non è sufficiente avere doti di scrittura creativa, un PC con connessione ad internet e del tempo libero da impiegare in qualche modo. Diffida da chi dice che è sufficiente un semplice corso di un paio d’ore per diventare maghi della scrittura online e, ancora, da chi dice che i testi per il web possono essere scritti da chiunque abbia una minima conoscenza della lingua italiana.
Essere un blogger significa saper scrivere bene, saper giocare con le parole, coinvolgere il pubblico di destinazione degli articoli, dare nozioni utili ed interessanti e, perché no, anche emozionare l’interlocutore strappando una risata, una riflessione o un sorriso amaro.
L’Italia è un Paese che rientra tra quelli fortemente digitalizzati: gli utenti attivi sul web e sui social network sono costantemente in crescita, l’informazione è sempre più smart e ci si informa soprattutto in mobilità.
Nonostante questo, però, ci sono ancora molte PMI che non possiedono un sito web, oppure che ce l’hanno ma non risulta essere ottimizzato per la consultazione tramite smartphone. Un altro problema sono i social network, moltissime aziende preferiscono il fai da te, con una gestione della fanpage senza strategia ed effettuata nei momenti morti da dipendenti senza competenze digitali.
La stessa cosa vale per il blogging: nonostante il periodo di forte crescita digitale, ci sono ancora molte aziende che non lo reputano un vero e proprio lavoro da affidare ad un professionista, chiedendo di curare i testi aziendali allo stesso dipendente di cui sopra, oppure rivolgendosi ad esterni a cui offrono dei compensi minimi per testi da 1000 parole scritti in ottica SEO.
Se sei un blogger sai che queste parole sono reali e se vuoi diventarlo, consapevole di entrare in un mondo che sembra semplice ma non lo è, oggi ti daremo dei consigli per imparare a scrivere meglio e più velocemente.
Come scrivere meglio per il web e più velocemente
Una piccola parentesi prima di entrare nel vivo con i consigli per imparare a scrivere bene e velocemente sul web. Essere blogger non significa lavorare a cottimo: ci saranno periodi più calmi in cui scriverai uno o due articoli al giorno, ed altri in cui ti ritroverai anche con quattro articoli da produrre nello stesso arco temporale.
Il numero di post non deve intaccare la qualità della scrittura.
Google premia ed indicizza tutti quei contenuti che offrono nozioni utili agli utenti. Quindi sì alle keyword da utilizzare, ma un occhio deve andare alla leggibilità, mettendo sempre al primo posto il lettore.
Programmazione delle parole chiave
La prima cosa da fare quando si produce un articolo è quella di ricercare le parole chiave. Fare blogging non significa dire alle persone che l’azienda per la quale lavori è leader nel settore, vuol dire rispondere ad esigenze di un pubblico ben definito.
Le keyword scelte possono essere generiche oppure long tail, ovvero composte da più parole e molto specifiche. Quante volte ti sarà capitato di proporre interi quesiti a Google? In questo caso si parla di long tail keyword (esempio: Hotel Milano 4 stelle Stazione Centrale).
Per scrivere meglio e più velocemente è bene fare una ricerca delle parole chiave a monte del piano editoriale, preparare un file Excel con tutte le principali, le correlate e le long tail, per fare questo lavoro una sola volta per tutte. Ovviamente ogni tanto è bene verificare che non ci siano cambiamenti nelle ricerche degli utenti, per essere sempre in linea con la richiesta del pubblico di riferimento.
Per la stilare la lista si può usare lo stesso strumento di pianificazione delle parole chiave di Google, oppure tool come SeoZoom et similia. Inoltre, per sfruttare al meglio le ricerche degli utenti, è bene utilizzare Google Trend.
Crea una traccia e inizia a scrivere a ruota libera
Per scrivere sul web è necessario suddividere l’articolo in paragrafi per non appesantire la lettura del destinatario. Prima di iniziare a scrivere, inizia con il darti una traccia e dei potenziali titoli per ogni paragrafo. Questa pratica è utile per evitare fuori tema e seguire uno schema ben preciso.
Una volta buttata giù la traccia che ti sembra corretta per il lettore, inizia a scrivere a ruota libera senza mai schiacciare il backspace. Indugiare sulla tastiera, leggere mille volte le stesse frasi per controllare se hanno un senso compiuto e se stanno bene nel contesto, è una grande fonte di distrazione. Inoltre, rileggere il medesimo contenuto per 10/20 volte può diventare alienante e si ha maggiore probabilità di non vedere più gli errori commessi.
Scrivi tutto l’articolo e, una volta terminato, procedi con tutte le riletture del caso. Non rileggere dalla schermata di redazione post, ma dall’anteprima: leggere il testo come lo vederebbero gli utenti, rende molto più evidenti gli errori. Provare per credere!
Evita periodi complessi
Frasi troppo complesse, magari piene zeppe di paroloni e di inglesismi forzati, possono incentivare l’abbandono della pagina da parte dell’utente.
La semplicità paga, almeno sul web.
L’utente medio è famoso per essere un pesce rosso, ovvero con una soglia di attenzione di circa 8 secondi. Utilizzare una terminologia troppo complicata spingerebbe il lettore a migrare verso altri lidi, dove il blogger parla la sua lingua e non quella istituzionale che può risultare incomprensibile.
Su internet cerchiamo informazioni e, chi si occupa di scrivere per il web, deve essere in grado di fornirle in maniera chiara ed efficace.
Parlare alle persone
L’ultimo consiglio che mi sento di darti per approcciarti al blogging è quello di parlare alle persone. Che significa? Semplicemente che è necessario creare una connessione con il lettore, per stimolarlo a tornare quanto prima.
Non so se hai notato che in questo articolo ci stiamo rivolgendo a te e non ad un pubblico immaginario. Abbiamo scritto questo articolo per te che sei un blogger in erba oppure per te che stai studiando per diventarlo.
Il “tu” comunque non è sempre la formula giusta, ci sono molti casi in cui è preferibile rivolgersi ad un pubblico più vasto utilizzando la seconda persona plurale. Studia il target di riferimento e trova il modo migliore per intercettarlo.
Altri consigli per scrivere meglio e più velocemente?
Cosa manca ai quattro consigli che ti ho dato? Quello più importante: la misurazione dei risultati ottenuti. E sì, perché fare blogging significa anche (e soprattutto) raggiungere gli obiettivi fissati insieme all’azienda che ti ha affidato l’incarico.
Controlla regolarmente gli Analytics e misura i dati importanti come:
- Visite al sito web;
- Percentuale di abbandono delle pagine;
- Permanenza sul sito;
- Articoli più letti;
- Fonte dalla quale arrivano i lettori.
Verificare regolarmente questi fattori è utile per capire come migliorare il lavoro svolto. Come si suol dire, “nessuno nasce imparato“, quindi è necessario trovare spunti sempre nuovi per migliorarsi e per migliorare il proprio operato.
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