L’autunno è arrivato, e con esso anche la creatività dal ritorno delle vacanze per tutti i Social Media Manager, che, freschi e riposati dalle vacanze estive passate a controllare le campagne avviate dai propri smartphone, possono ora fare la stessa cosa dai loro portatili.
Inoltriamoci subito nel meglio (e nel peggio) che questa rinnovata creatività è riuscita a partorire.
IKEA pensa differente
Complice il lancio dei nuovi iPhone 8 e iPhone X, IKEA ha preso immediatamente la palla al balzo per pubblicizzare i suoi sistemi di carica ad induzione. Attraverso delle immagini pubblicate sui social che richiamano, ovviamente, le pubblicità o gli slogan più famosi di Apple.
Un’ottima idea, originale e ben eseguita, in linea sia con lo stile IKEA che rispetto “all’immaginario” Apple.
Frisk e il Milanese Imbruttito insieme
Frisk si è contraddistinta negli ultimi anni per proporre una comunicazione irriverente a anticonvenzionale, affidandosi però a strumenti tradizionali, come spot televisivi e pagine di giornale. Ora passa in grande stile anche alla comunicazione social, attraverso la partnership con una delle pagine più creative e intelligenti (anche come modello di business) italiane: il Milanese Imbruttito.
Su frisk.it/friskelink contenuti originali scritti insieme all’Imbruttito per comportarsi (con il sorriso) in modo “scorretto” in ufficio.
✅ Collaborazione con un’importante influencer
✅ Contenuto originale e potenzialmente virale
✅ Attinenza al brand, alla sua immagine e alla sua comunicazione
Netflix organizza una sfilata di moda a Milano
Forse l’abbiamo già detto in passato, ma la comunicazione social di Netflix, anche se forse non sempre è centrata (vedasi la partnership con Taffo per DeathNote), sicuramente è sempre coerente e soprattutto innovativa per il mercato italiano. Quando il connubio fra offline e online poi è ben strutturato possiamo dire che la campagna sicuramente è ben riuscita.
Netflix infatti ha organizzato una vera e propria sfilata durante la Fashion Week milanese per presentare i capi di una fantomatica collezione, ovviamente in linea con l’abbigliamento tipico degli “uomini d’affari” rappresentati nella serie televisiva Narcos, che proprio in questi giorni esce con la sua terza stagione sulla famosa piattaforma di streaming online. Ovviamente la pubblicizzazione è avvenuta solo mediante evento Facebook, un po’ come era già capitato per “Los Pollos Hermanos”.
L’algoritmo di Facebook sceglie la foto sbagliata
Fra le immagini scelte attraverso l’algoritmo per pubblicizzare Instagram ne è stata inserita una molto poco “pubblicitaria”:
L’immagine che è comparsa agli utenti di Facebook è infatti quella postata da Olivia, che era sicuramente fra quelle con più “engagement”, ma non certamente perché la foto era particolarmente bella: era infatti lo screen di una mail di minacce ricevuta dall’autrice. Un FAIL non voluto ma decisamente pesante per il Social Network!
La Rete non dimentica
Usciamo un momento dal campo “business” per immergerci invece nella comunicazione politica , per imparare comunque una cosa che riguarda tutti noi che lavoriamo nel campo “social”: La Rete non Dimentica.
Se ne sono accorti probabilmente anche al Comune di Roma, dove sono stati impietosamente colpiti dallo scherno degli utenti di Twitter che sono andati a riesumare i vecchi tweet dell’allora consigliera comunale all’opposizione Virginia Raggi, ora invece sindaco della capitale.
Allora la Raggi scherzava e si lamentava senza pietà dell’allagamento di Roma:
Tuttavia, appena l’inondazione è ricapitata sotto la nuova amministrazione, è stato facile per gli utenti riesumare quei tweet:
La lezione da imparare è presto detta: online ogni nostra opinione o sberleffo può ritornare al mittente, prima o poi.
Fail che diventano Win
Non è semplice invece riuscire a far passare dei FAIL (o come vedremo dei mega costosi FAIL) in modo che si trasformino in una autopromozione di se stessi incredibile. Ovviamente Elon Musk, con SpaceX, c’è invece riuscito, facendo un collage da milioni di visualizzazioni delle immagini di tutti gli esperimenti (in gran parte falliti) per far atterrare (sano e salvo) il primo stadio dei propri vettori spaziali (che era una cosa mai tentata nè riuscita a nessuno prima, per intenderci). Questi “pezzi” di razzi potranno ora essere riutilizzati per altre missioni, generando un risparmio enorme.
Enjoy:
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