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Parliamo di lotteria filantropica, la novità per gli enti non-profit nata per aiutare la realizzazione di progetti di utilità sociale

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 27 luglio 2021, al fine di disciplinarne il regolamento, il 10 dicembre dello stesso anno è stata annunciata ufficialmente la nascita della lotteria filantropica in Italia.

Fortemente voluta da Fondazione Italia Sociale, organizzazione nata allo scopo di attirare le risorse private per incrementare le iniziative sociali in Italia, la lotteria filantropica è una novità assoluta nel nostro paese e ha come obiettivo principale quello di finanziare gli enti non-profit.

Che cos’è la lotteria filantropica

Come già anticipato nei paragrafi introduttivi, questa lotteria è stata istituita al puro scopo di aiutare le attività private del terzo settore nella realizzazione di progetti di pubblica utilità in diversi ambiti tra cui cultura, sanità, formazione e istruzione, infanzia e sport.

L’idea di istituire una lotteria filantropica segue l’importante sviluppo ottenuto dal terzo settore nel nostro paese. Secondo l’ultimo censimento ISTAT, le organizzazioni non-profit in Italia sono 380.000 e danno lavoro a più di 1 milione di persone, a cui bisogna aggiungere 6 milioni di volontari stimati.

Gli ETS (Enti Terzo Settore) si mantengono per lo più con donazioni private, ma non è sufficiente. Secondo quanto dichiarato da Gianluca Salvatori, segretario generale di Fondazione Italia Sociale:

In Italia non c’è una grande disponibilità a donare, siamo negli ultimi posti in Europa.

Manca l’attitudine alla filantropia.

Ecco perché nasce la lotteria filantropica: per incentivare gli italiani, chiaramente facenti parte di una fascia di reddito medio-alta, a donare e sostenere le associazioni non-profit sfruttando il principio psicologico di sfida che sta alla base di una lotteria tradizionale.

Chi può lanciare una lotteria a scopo benefico

Qualsiasi organizzazione iscritta al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, potrà organizzare una propria lotteria filantropica, purché l’ETS e la registrazione abbiano almeno 3 anni di anzianità.

Del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore fanno parte le organizzazioni di volontariato (ODV), le associazioni di promozione sociale (APS), gli enti filantropici, le reti associative, le associazioni riconosciute o non riconosciute, le società di mutuo soccorso che non hanno obbligo di iscriversi al Registro delle Imprese, le fondazioni e altri enti di carattere privato che non hanno scopo di lucro e hanno finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Oguna di queste attività, senza limitazioni di dimensione, causa o tipologia, potrà lanciare una propria lotteria al fine di finanziare uno o più progetti di pubblica utilità.

Differenze tra lotteria e lotteria filantropica

Ovviamente ci sono diverse differenze tra la normale lotteria e la lotteria filantropica. Ecco le principali:

  • lo Stato non tratterrà alcuna commissione sui biglietti venduti e sui premi promessi;
  • nessun guadagno di tipo monetario neppure per il vincitore, il quale avrà però la possibilità di scegliere e intestarsi un progetto di beneficenza sociale;
  • la partecipazione non sarà aperta a chiunque, poiché il prezzo minimo del biglietto sarà pari a 500 euro.

Questo tipo di lotteria sarà aperta a tutti: privati, aziende e organizzazioni che potranno acquistare uno o più biglietti al fine di contribuire alla crescita e al benessere del paese.

Vincere la lotteria filantropica

Ma cosa succede all’estrazione del vincitore in una lotteria filantropica?

Innanzitutto è bene specificare che è previsto un solo vincitore per ogni singola lotteria e questo, a prescindere che si tratti di un privato o di un’azienda, potrà decidere a quale progetto specifico destinare la vincita. L’iniziativa scelta prenderà il nome del vincitore e con il denaro ricavato verrà realizzato il progetto stesso, che può variare a seconda del settore di operatività dell’ente non-profit.

Se il vincitore, che chiameremo Andrea Bianchi, dovesse decidere di sostenere un progetto per combattere la violenza contro le donne, esso prenderà il nome di Iniziativa Andrea Bianchi e permetterà, per esempio, la costruzione di un centro di ascolto a loro destinato.

Di fatto Andrea Bianchi non vincerà nulla di materiale, se non la possibilità di dare il proprio nome ad un progetto utile alla comunità sfruttando uno dei principi psicologici di base per l’essere umano: il bisogno continuo di riprova sociale.

Quando partirà effettivamente la lotteria filantropica

La prima lotteria filantropica sarà lanciata da Fondazione Italia Sociale, probabilmente entro l’estate 2022, su progetti esterni raccolti in precedenza. Al termine della lotteria, anche sulla base delle donazioni raccolte, tali progetti verranno perfezionati per poi essere effettivamente realizzati.

L’estrazione casuale del vincitore verrà effettuata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il possessore del biglietto fortunato potrà decidere quale progetto intestarsi. A quella singola iniziativa verrà destinato il 20% del ricavato, mentre il restante verrà diviso per tutte le altre iniziative proposte.

In seguito a questo primo test anche gli altri enti non-profit potranno strutturare la propria lotteria filantropica, sempre rispettando quanto indicato all’interno del decreto ministeriale del 27 luglio 2021.

La normativa per il lancio di una lotteria filantropica

Le lotterie filantropiche vengono disciplinate dal decreto ministeriale pubblicato il 27 luglio 2021 in Gazzetta Ufficiale. All’interno dei 10 articoli del decreto ministeriale vengono stabilite tutte le condizioni per il lancio e la partecipazione ad una lotteria filantropica, già riassunti all’interno della nostra guida di oggi.


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Riassunto
Lotteria filantropica: cos'è, a cosa serve e chi può crearne una
Titolo Articolo
Lotteria filantropica: cos'è, a cosa serve e chi può crearne una
Descrizione
Parliamo di lotteria filantropica, la novità per gli enti non-profit nata per aiutare la realizzazione di progetti di utilità sociale e fortemente voluta da Fondazione Italia Sociale.
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