Com’è cambiato Google ADS nel 2020 e cosa aspettarsi per il 2021
Il 2020 passerà alla storia come l’anno del COVID-19, come quello dei pesanti incendi che hanno dilaniato l’Australia e delle grandi perdite nel mondo dello spettacolo e dello sport.
In un mondo completamente sottosopra, anche Google ADS ha deciso di apportare delle importanti modifiche per semplificare ed agevolare i propri inserzionisti. Vediamo insieme com’è cambiata la piattaforma, le maggiori novità e come prepararci per l’anno appena cominciato.
Il ridimensionamento del rapporto sui termini di ricerca
Nel mese di settembre 2020, Google ha ridimensionato notevolmente il suo rapporto sui termini di ricerca. Questa è stata una grande novità per i suoi inserzionisti, i quali oggi hanno la possibilità di visualizzare solo le ricerche effettuate da un numero significativo di utenti.
Nella pratica, se prima era possibile visionare tutte le keyword per le quali gli utenti si imbattevano negli annunci di un dato inserzionista, ora non è più così. Google ha quindi optato per mostrare solo le ricerche ritenute rilevanti e con un significativo numero di click.
Quel che non è chiaro è cosa Google ritenga rilevante, ma la società ha dichiarato di aver modificato tale funzionalità al fine di tutelare la privacy dei propri utenti, in linea con la logica adottata da un po’ di tempo a questa parte.
Introduzione dell’estensione modulo lead
Gli annunci verticalizzati per la lead generation sono molto popolari sui social media. Per questo motivo, nel 2020, anche Google ADS ha deciso di implementare un’estensione dedicata all’acquisizione di lead.
L’utente che clicca sull’estensione può direttamente compilare un modulo di rilascio dati anziché atterrare sul sito Web dell’inserzionista. I moduli lead generation sono disponibili per tutti gli annunci di rete di ricerca, in quelli di YouTube e discovery che compaiono su più proprietà di Google.
Il lead form di Google può integrarsi con diverse tipologie di CRM, così da semplificare il processo di follow-up delle aziende che decidono di farne uso.
Google Shopping gratuito per gli Stati Uniti (al momento)
Nel mese di aprile, Google ha annunciato l’introduzione delle schede prodotto gratuite per Shopping.
Al momento attiva solo negli Stati Uniti, ma in attesa di rilascio anche in altri Paesi, grazie a questa feature i rivenditori hanno la possibilità di entrare a far parte di Google Shopping gratuitamente, così come già avviene in SERP per le query.
Per gli acquirenti questo significa un maggior numero di prodotti da più negozi, visibili in maniera semplificata attraverso la scheda Shopping.
Arriva Google ADS Editor v1.5
Nel mese di dicembre, Google ha annunciato il rilascio di una nuova versione dell’editor, che permette di verificare l’efficacia degli annunci ed ottimizzare in maniera semplice quelli adattabili alla rete di ricerca su larga scala.
Ma non è tutto. Il nuovo editor Google ADS è studiato per dare un reale aiuto ai suoi inserzionisti, con consigli utili a migliorare il rendimento e il supporto delle estensioni di immagine.
Google ADS 2021: cosa cambierà?
La pandemia mondiale da COVID-19 ha nettamente modificato le abitudini dei consumatori, spostandole sempre di più verso lo shopping online. Imprescindibile sarà per le aziende essere presenti in rete, attivando strategie di digital marketing e advertising per emergere rispetto ai propri competitor.
Quasi certamente, i Big come Google lavoreranno sempre più ad una semplificazione delle piattaforme, anche migliorando le tecnologie di apprendimento automatico per guidare positivamente il rendimento degli annunci degli inserzionisti.
Ma non solo. Durante l’anno appena passato, Google ha messo molta carne al fuoco: dal test degli annunci AR fino al miglioramento all’interno delle opzioni di segmentazione del pubblico. Alla luce di questo, quindi, possiamo affermare che la società potrebbe lavorare all’implementazione di feature già rilasciate.
Infine, ma non certo per importanza, resta da comprendere se Google investirà ulteriormente nella Voice Search, da anni inserita nei potenziali trend ma poi mai realmente sfruttata nella sua interezza.
In conclusione
L’unica costante in casa Google è la continua evoluzione per soddisfare al meglio le esigenze dei propri clienti. Quelle viste nell’articolo di oggi sono le principali modifiche effettuate su Google ADS nel 2020 e alcuni trend probabili, ma siamo assolutamente certi che altri verranno annunciati nel corso dell’anno appena iniziato.
Sicuro è che oggi Google ADS è divenuto imprescindibile in una strategia di digital marketing completa e che la piattaforma si stia evolvendo per una maggior semplificazione al fine di attirare un numero sempre più alto di inserzionisti. Per il resto, non ci resta che attendere e vedere quali saranno i cambiamenti di Google ADS per questo 2021.