Cambiano le abitudini e cambiano anche gli obiettivi di business. Facebook nell’ultimo mese si è concentrato molto per dare più servizi a seguito del covid-19, da una più attenta approvazione delle inserzioni alla lotta verso le fake news. Adesso il focus si sposta all’organizzazione di meeting ed eventi online, nel rispetto della distanza sociale imposta dall’emergenza. Per questo il sistema di messaggistica viene potenziato diventando Messenger Rooms, il nuovo competitor diretto di Zoom e HouseParty.
Questi tool permettono di invitare in una stanza virtuale un gran numero di persone decidendo se la vista è pubblica o privata.
Messenger Rooms permette far partecipare 50 persone anche senza obbligo di iscrizione a Facebook e, a differenza di Zoom, senza limiti di tempo.
Al momento è a disposizione solo per alcuni utenti, in modo che sia una piccola fase di test per poi distribuire questa funzione a tutti.
Le differenze principali di Messenger Rooms con Zoom:
- Messenger Rooms non mette limiti di tempo alla conferenza mentre Zoom ha il limite di 40 minuti;
- Zoom però consente di invitare 100 persone a differenza di Rooms che ne limita a 50. HouseParty invece ospita fino a 8 persone;
- Maggior rispetto della privacy con più poteri al creatore della stanza.
Videocall e Privacy: la frecciatina di Facebook
Il prodotto verrà distribuito adesso non solo per sfruttare il momento ma anche per proporre una soluzione che garantisca la privacy. Facebook dopo lo scandalo di Cambrige Analytica si è fatto portabandiera dell’importanza sulla privacy e trattamento dei dati, per questo non può farsi sfuggire la possibilità di mostrarsi migliore rispetto al “Zoom bomb“.
Rooms da la possibilità al creatore della stanza di scegliere chi può unirsi e chi può invitare altre persone. Un’altra differenza rispetto a Zoom che invece lamenta di continue intrusioni nelle chat proiettando immagini inadeguate e volgarità.