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Un mese di giugno ricchissimo di novità per chi si occupa di digital marketing! Dopo l’arrivo dei canali su Instagram, Zuckerberg annuncia che presto su WhatsApp verrà rilasciata la stessa funzione. Intanto l’intelligenza artificiale è sempre più presente nel mondo del copywriting e Facebook viene spodestata da Instagram per popolarità tra gli inserzionisti.

Queste notizie e altre nella nostra Monthly marketing recap #7 di giugno 2023.

Arrivano i canali WhatsApp

Dopo il lancio di qualche settimana fa dei canali su Instagram, ora Zuckerberg annuncia che la stessa feature verrà presto estesa a WhatsApp.

Attraverso i nuovi canali WhatsApp, aziende e organizzazioni potranno inviare messaggi di testo, ma anche foto, video e sondaggi agli iscritti. La comunicazione sarà a senso unico e i canali, come già avviene su Instagram, avranno una scheda dedicata in modo che siano separati dalle normali chat con amici e familiari.

I canali WhatsApp verranno inizialmente rilasciati solo in due paesi: Colombia e Singapore. L’obiettivo è comunque quello di renderli presto disponibili in tutto il mondo, offrendo la possibilità a tutti gli utenti di creare il proprio.

Meta ha già ventilato la possibilità di promuovere i canali a pagamento nell’apposita directory o di integrarli con i sistemi di pagamento di Meta. Certo è che il roll out di tutte le funzioni, come sempre, sarà progressivo e non conosciamo ancora le tempistiche di rilascio della nuova opzione. I canali diventeranno particolarmente interessanti perché permetteranno di ingaggiare le persone e aprire un canale di comunicazione diretto con loro, sia per attività di business, sia per costruire dialoghi basati sulla condivisione di contenuti. I canali diventeranno un nuovo tocuhpoint di relazione sicuramente da presidiare, anche con attività di engagement.

Infine, Meta ha già rilasciato la possibilità di modificare i messaggi fino a 15 minuti dopo l’invio e a breve arriverà anche la trascrizione automatica dei messaggi vocali.

L’intelligenza artificiale sempre più presente

Anche Meta sta lavorando alla costruzione di una serie di modelli generativi di testo, immagini e video, oltre a quelli in grado di generare ricchi contenuti 3D, fino a interi mondi nel metaverso, e WordPress ha da poco lanciato un assistente di scrittura con intelligenza artificiale per aiutare gli utenti a creare e modificare i post del blog. Il nuovo strumento, chiamato Jetpack AI Assistant, può essere attivato gratuitamente, ma dopo le 20 richieste è necessario attivare una versione a pagamento con un canone mensile di 10 dollari. Questo plugin aiuta a scrivere meglio, correggendo errori ortografici e di battitura, ma anche migliorando il testo in base allo stile che si desidera dare.

Sempre a proposito di scrittura, l’AI sta entrando anche nel mondo dell’advertising. LinkedIn ha di recente presentato uno strumento di intelligenza artificiale generativa in grado di automatizzare la parte di scrittura di titoli e testi per campagne pubblicitarie. AI Copy Suggestions è ora in fase di test per un piccolo gruppo di clienti in Nord America e ancora non è dato sapere se e quando verrà estesa in tutto il mondo.

Ovviamente, in tutto questo scenario, Google non poteva certo restare indietro.

Con “Your Marketing Multiple” Google si spinge oltre! Le feature AI ci aiuteranno a progettare la campagna adv in un’ottica end-to-end – dalla creazione del visual, copy, voice over, alla pianificazione pubblicitaria – in un’ottica end-to-end. Tra le feature in arrivo:

  • creazione automatica della campagna a partire da una pagina di destinazione, con generazione di titoli, testi, parole chiave e immagini adatte al contesto;
  • una chat per ottenere idee concrete su come impostare una determinata campagna pubblicitaria;
  • annunci basati sull’intelligenza artificiale in risposta a determinate query
  • posizionamenti di advertising nei risultati di ricerca generati dall’AI.

Tuttavia, proprio questo ultimo punto genera preoccupazione tra gli inserzionisti. La ricerca con feature AI non ha ancora raggiunto una buona maturità: gli annunci potrebbero apparire su contenuti vecchi o addirittura falsi, generando anche problemi di brand reputation. In questa fase, quindi, si preferisce poter aver controllo dei posizionamenti dell’advertising, senza demandare la pianificazione all’intelligenza artificiale.

La disputa è ancora in corso. Vedremo nei prossimi mesi se ci saranno novità da questo punto di vista oppure no.

I dati aggiornati dall’osservatorio Internet Media: lo stato dell’advertising

Continuiamo a parlare di rivoluzione in ambito ADV, perché la crescita dell’internet advertising non si ferma e, secondo l’Osservatorio Internet Media della School of Management del Politecnico di Milano, questo 2023 potrebbe raggiungere un +7% rispetto alla fine del 2022. La crescita coinvolge anche le smart TV, dove lo streaming dei servizi pubblicitari potrebbe toccare un +29%, pari a circa 470 milioni di euro.

Il formato video resta in assoluto il più gettonato (+8%),che raggiungere quasi 1,6 miliardi di euro, ma anche l’audio advertising è in crescita esponenziale con un +37% rispetto al 2021: certo siamo ancora a “soli” 27 milioni di euro ma l’interesse è senza dubbio salito. Entrambi i formati sono molto apprezzati poiché richiedono meno concentrazione rispetto agli annunci testuali, non stupisce quindi che anche per questo 2023 cresceranno gli investimenti in questi settori.

Facebook va sempre più giù, ma Instagram è ancora un top player: i dati del Social media marketing industry report

Secondo un recente report a cura di Social Media Examiner, la popolarità di Facebook tra i marketer è in continua diminuzione. Quando è stato chiesto agli inserzionisti intervistati di selezionare la piattaforma più importante per loro, solo il 45% ha scelto Facebook: un calo molto importante rispetto al 67% del 2018. Inoltre, il 14% dei marketer ha anche affermato che ridurrà le attività in organico sulla piattaforma.

Tuttavia, Instagram è oggi la piattaforma pubblicitaria di punta per Meta. L’80% dei marketer la utilizza e il 56% degli stessi prevede di aumentare le proprie attività, in organico e advertising, nei prossimi 12 mesi.

La UX che genera sellout ed engagement

Secondo il Retail Benchmark Report 2023, da un’analisi condotta sulla shopper journey degli utenti all’interno di un dataset di circa 1400 siti e-commerce, solo il 3,5% degli utenti raggiunge effettivamente il check-out e, di questi, solo il 2,4% converte effettivamente la sua esperienza in un acquisto.

Oltre il 40% delle persone conclude la sua esplorazione dopo pochi click o scroll, raggiungendo una pagina prodotto da cui poi non prosegue il suo percorso.
Le cause sono sicuramente da ricercare anche nella UX del touchpoint che deve sicuramente essere pensata mobile first, dato che oltre il 70% delle interazioni avviene da smartphone.

Ma oltre a costruire strumenti più veloci e facili da utilizzare, con customer journey fluide nella scelta delle opzioni prodotto, sarebbe sicuramente vincente pensare ad elementi di attivazione dell’utente, che possano essere fruiti velocemente durante la navigazione. L’ingaggio passa anche da qui, tips sul prodotto, sul suo utilizzo o conservazione, contenuti snack che possano aiutare una certa scelta di acquisto, che forse non si concluderà in quella sessione, ma potrà rimanere impressa nella mente dell’utente e ripresa in un secondo momento. Questo tipo di attivazione può anche essere l’hook per una lead generation non finalizzata al sell-out, ma magari al download di un coupon sconto.

La shopper experience di un utente oggi è fortemente correlata alla capacità di saper coinvolgere le persone in modo valoriale. Su medio termine saper generare trust e credibilità genera maggior valore di una conversione immediata.


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Riassunto
Monthly marketing recap #7 -Maggio 2023
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Monthly marketing recap #7 -Maggio 2023
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Dopo l'arrivo dei canali su Instagram, Zuckerberg annuncia che presto su WhatsApp verrà rilasciata la stessa funzione. Intanto l'intelligenza artificiale è sempre più presente nel mondo del copywriting e Facebook viene spodestata da Instagram per popolarità tra gli inserzionisti. Queste notizie e altre nella nostra Monthly marketing recap #7 di giugno 2023.
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