Tutte le novità degli ultimi sette giorni dal mondo digital. Il nostro riassunto delle digital e social media news più rilevanti di questa ultima settimana nella Weekly marketing recap dell’1 agosto.
- Meta lavora a una modifica del feed Facebook per attirare i più giovani
- I Facebook creator potranno guadagnare dai video con musica
- Make Instagram Instagram again: risponde Adam Mosseri
- Google cambia data per dire addio ai cookie: si passa al 2024
- Su LinkedIn arrivano i caroselli
- Twitter aggiunge nuovi elementi per i suoi contenuti long-form
News Facebook
Meta lavora a una modifica del feed Facebook per attirare i più giovani
Meta, nei giorni scorsi, ha dichiarato che sta lavorando a una modifica del feed principale Facebook, in modo che la priorità sia la scoperta di nuovi contenuti e non più la visione dei post degli account che gli utenti seguono. In pratica, questo cambiamento sarà l’ennesimo passo di Meta al fine di modellare tutte le sue app a immagine e somiglianza di TikTok.
Come spiegato dalla società, la scheda del feed principale inizierà a presentare principalmente post popolari da parte di account che gli utenti non seguono, inclusi Reels e Stories. Facebook suggerirà post agli utenti con il suo sistema di apprendimento automatico e sta investendo sempre di più nell’Intelligenza Artificiale per migliorare il suo algoritmo.
Accanto al feed principale comparirà una nuova scheda, dove verranno mostrati prevalentement post di amici, pagine e gruppi che gli utenti scelgono attivamente di seguire. Qui i contenuti verranno presentati in ordine cronologico e non saranno presenti i post suggeriti, anche se verranno mostrati comunque gli annunci pubblicitari.
I Facebook creator potranno guadagnare dai video con musica
Per i Facebook creator è stata introdotta un’importantissima novità: la possibilità di monetizzare i propri video che utilizzano musica concessa in licenza da artisti famosi ed emergenti. In pratica, tutti i content creator che rispettano gli standard d’idoneità per la partecipazione al programa, utilizzando i brani concessi in licenza riceveranno una quota di compartecipazione alle entrate del 20% sui video idonei, con una quota separata destinata ai titolari dei diritti musicali e Meta.
Fonte: Facebook news
Questa nuova funzione è stata lanciata il 25 luglio per tutti i creator a livello globale.
News Instagram
Make Instagram Instagram again: risponde Adam Mosseri
Fonte: @illumitati su Instagram
Che Instagram stia cercando di diventare la copia di TikTok non è certo una novità. Ora però gli utenti comuni, così come influencer e content creator, stanno cominciando a stancarsi di queste somiglianze. Ecco quindi che è nata una petizione, disponibile su Change.org, al fine di richiedere ai vertici Meta di restituirci Instagram così come lo conoscevamo (e amavamo).
Mosseri però non ci sta e con un Reel risponde a tutti coloro che auspicano un ritorno alle foto, ovvero lo scopo per cui è nata la piattaforma, affermando che il futuro saranno i video e che Instagram continuerà a muoversi in quella direzione, pur continuando a supportare i contenuti fotografici (anche se pare che l’engagement dei post statici sia in costante calo).
Insomma, il processo di “tiktokizzazione” di Instagram continuerà, anche in virtù del test del feed a schermo intero e dell’aumento dei contenuti suggeriti nel feed, e questo video non ha certo rassicurato gli utenti che continuano (giustamente!) ad affermare che se avessero voluto TikTok lo avrebbero scaricato direttamente senza aspettarsi che Instagram lo sarebbe diventato.
A proposito dell’intervento di Mosseri vi consigliamo una simpatica parodia a cura di Gaia Spizzichino, content creator nota su Instagram come @normalizenormalhomes, che con una sua traduzione completamente di fantasia ha forse detto quello che Mosseri non avrebbe mai potuto dire davanti alla telecamera.
Fonte: @normalizenormalhomes su Instagram
Se desideri guardare il video parodia lo trovi a questo link, mentre quello originale di Mosseri è disponibile qui.
News Google
Google cambia data per dire addio ai cookie: si passa al 2024
Nei mesi scorsi, Google aveva dichiarato che Chrome avrebbe smesso di utilizzare i cookie di terze parti per il tracciamento degli utenti a partire dal 2023. Dei giorni scorsi è la notizia che la data è slittata al 2024 al fine di dare ai professionisti del settore più tempo per adattarsi ai nuovi strumenti di monitoraggio come, per esempio, il Privacy Sandbox attualmente in fase di test.
Come dichiarato dalla società: “migliorare la privacy delle persone, fornendo al contempo alle aziende gli strumenti di cui hanno bisogno per avere successo online è vitale per il futuro dell’open web. Ecco perché abbiamo avviato l’iniziativa Privacy Sandbox: per collaborare allo sviluppo di alternative ai cookie di terze parti e altre forme di tracciamento, tutelando la privacy degli utenti. Negli ultimi mesi abbiamo rilasciato diverse versioni di prova di una serie di nuove API Privacy Sandbox in Chrome che gli sviluppatori possono testare”.
In risposta ai test attualmente attivi è stato richiesto più tempo per comprendere meglio il meccanismo, tanto che Google ha deciso di iniziare a eliminare gradualmente i cookie di terze parti in Chrome a partire dalla seconda metà del 2024: un anno dopo rispetto al termine deciso in precedenza.
News LinkedIn
Su LinkedIn arrivano i caroselli
Già ora era possibile creare dei caroselli caricando delle slide in PDF, ma ora LinkedIn ha annunciato una grande novità: l’arrivo dei caroselli foto / video sulla sua piattaforma. La funzione è al momento in fase di test con dei creator selezionati, ma l’obiettivo è quello di rendere i caroselli disponibili a livello globale dopo l’autunno.
Fonte: Jack Poses su LinkedIn
News Twitter
Twitter aggiunge nuovi elementi per i suoi contenuti long-form
Lanciato nel mese di giugno solo per un gruppo di utenti selezionati, Twitter Notes è il nuovo strumento che consente di creare long-form fino a 2.500 parole, che vengono poi incorporati in modo nativo nell’app Twitter per una più semplice condivisione. Una funzione sulla quale la piattaforma conta molto, tanto che ha deciso di aggiungere già degli strumenti per contribuire a rendere Notes uno spazio amato e intuitivo per gli utilizzatori.
Fonte: Twitter
Insomma, gli autori saranno messi al centro: una scelta sicuramente interessante per aiutare gli utilizzatori a crearsi un forte personal branding sulla piattaforma.
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