“Leggere i post di Salvini per sentirsi una persona migliore”, il carattere e il successo di una pagina sarcastica
Per la nostra analisi di una pagina Facebook di successo, parleremo di Leggere i post di Salvini per sentirsi una persona migliore, cercando di individuare quelle caratteristiche fondamentali che, a nostro parere, ne hanno sancito il successo.
Ovviamente in questa sede vogliamo tralasciare qualsiasi giudizio politico, come anche qualsiasi giudizio positivo o negativo sul personaggio Matteo Salvini e soffermarci esclusivamente sui fondamentali di questa pagina: l’ironia e la viralizzazione di commenti creati dai detrattori del noto esponente della Lega.
È una pagina che, a nemmeno due anni dalla creazione, si può definire di grande successo sia in termini di like, sia in termini di interazioni.
Ma non solo: l’esistenza della pagina stessa ha dato il via ad una gara al commento sarcastico sulla pagina ufficiale di Salvini, creando non pochi problemi ai suoi SMM che hanno scelto, per rispondere a questo flame continuo, a momenti alterni l’indifferenza e l’attacco.
Tanto che lo stesso Salvini in più occasioni ha citato la pagina contenente gli sfottò a lui dedicati, contribuendo senza dubbio al successo della stessa.
I numeri di Leggere i post di Salvini per sentirsi una persona migliore
Come possiamo osservare dagli Insights della pagina Facebook in oggetto, al momento essa conta 240.738 like da parte degli utenti.
La pagina Leggere i post di Salvini per sentirsi una persona migliore, risulta essere costantemente in crescita, infatti nel corso della settimana corrente ha ottenuto +1.126 nuovi like.
Sappiamo bene che i like sono un fattore importante, ma non sono questi a decretare il successo o meno di una pagina Facebook.
Un fattore fondamentale di successo sono le interazioni.
A tal proposito guardiamo il dato “persone che ne parlano“.
Per Facebook questo dato significa il numero di utenti unici che hanno creato un notizia relativa alla pagina in oggetto.
Per notizia relativa alla pagina si intende:
- Un’azione come condivisione, like o commenti a post pubblicati dalla pagina;
- Risposta ad una domanda/quiz creato sulla pagina;
- Risposta ad un evento creato dalla pagina.
Il dato “numero di persone che ne parlano”, in questo caso 37.977 utenti, rappresenta un grande indicatore relativo alla visibilità della pagina ed include tutte le persone che hanno effettuato azioni perché sono fan della pagina, ma anche quelle che hanno creato una notizia attraverso i post condivisi da altri utenti.
Il numero di persone che ne parlano, è quindi, il riassunto delle interazioni ottenute ed è un indicatore della salute della pagina che va tenuto sotto controllo per verificare che i post abbiano sufficiente visibilità tra gli utenti.
Contenuti della pagina
Analizzando i contenuti della pagina Leggere i post di Salvini per sentirsi una persona migliore, troviamo un comune denominatore che caratterizza tutti i post: l’ironia.
Tendenzialmente si tratta di screenshot presi dalla pagina di Salvini alla quale automaticamente si abbina un commento molto sarcastico (stile Commenti Memorabili).
Si passa da immagini come quella che vi riportiamo accanto, agli screenshot che mettono in risalto gli elementi tipici del commentatore in risposta ai suoi post.
La formula è quindi quella del repost: ovvero la ripubblicazione di commenti presi dalla pagina Facebook di Salvini, con una predilezione per quelli più sgrammaticati o per quelli maggiormente xenofobi che sfociano nell’assurdo, tanto da divenire il ritratto di un’Italia che sul web riesce ad essere davvero grottesca.
La pagina Leggere i post di Salvini per sentirsi una persona migliore è un contenitore di ironia e sarcasmo allo stato puro, ha quindi tutte le carte in regola per poter far sorridere un po’ tutti, anche chi è ha idee politiche più vicine alla destra italiana.
Perchè Leggere i post di Salvini per sentirsi una persona migliore ha successo?
In primo luogo perché fa sorridere e allo stesso tempo riflettere, per questo i contenuti della pagina possono essere definiti virali.
Ma anche perché fornisce un ritratto realistico del ceto medio-basso italiano, mostrando quegli aspetti cafoni da cui molta parte della comicità nostrana ha preso spunto – a partire dalle commedie all’italiana degli anni ’70, fino ai più recenti show televisivi – fotografandoli come in una sorta di cafonal-reality digitale.
Il profilo di questi utenti di Facebook, recentemente definiti così puntualmente da Enrico Mentana come Webeti, emerge quindi con prepotenza dai post di questa pagina, mostrando elementi grotteschi, spesso al limite del surreale, insomma una delle basi principali della comicità, fin dall’antichità.
Il successo della pagina deriva proprio dal “sentirsi superiori” ai commentatori medi che vengono esposti e sbeffeggiati, da cui nasce l’effetto comico, e che ha decretato il successo di pagine affini come “Adotta anche tu un analfabeta funzionale” che si muovono sugli stessi schemi.
Lo stesso meccanismo può quindi essere riproposto e ri-adattato su queste basi in molti modi diversi, in quanto è proprio del carattere umano cercare di incrementare la propria considerazione di sé tramite il confronto con l’altro, soprattutto quando l’altro ci appare inferiore.