Continua la battaglia tra Instagram Fake Follower e i sistemi di rilevamento dei falsi profili, specialmente dopo le ultime novità della piattaforma.
C’è stato un tempo in cui tutti i brand, aspiranti influencer e vanitosi si affidavano a uno dei innumerevoli servizi online per l’acquisto di Instagram Fake Follower e cuoricini. La produzione di Fake Follower ha portato la formazione almeno 95 milioni di falsi account, diluendo moltissimo le statistiche di ogni profilo aziendale.
Un esperimento dell’artista Dries Depoorter ci ha messo di fronte al bisogno umano di sentirsi apprezzati e cercare l’approvazione di se stessi attraverso i like sui social, anche se finti. L’autore ha creato una scatola che viene attaccata al muro, con all’interno un Arduino e una tastiera. I cittadini di Helsinki, prima città sperimentale, potevano acquistare “segui” o “mi piace” al costo di 1€ mentre passeggiavano per le vie cittadine. Inutile dire che la “Quick Fix” ha riscosso così tanto successo che il suo creatore ha simpaticamente ammesso che la scatola potrebbe stare molto bene accanto a una macchina per bevande gassate.
Si può pensare che in fondo i fake Instagram follower non fanno male a nessuno e anzi possono servire ad accrescere l’autostima. Ma il mondo è business, fatto da aziende che pagano influencer per farsi pubblicità, influencer che vengono pagati in base alle dimensioni del pubblico. Cosa succede quando più del 60% dei follower è falso? L’azienda avrà perso soldi inutilmente, intercettando profili che non convertiranno mai. Proprio per questa logica molti Brand si sono affidati ad agenzie di scouting con lo scopo di analizzare in fase preliminare gli influencer e prevenire fregature, e inoltre costringono a far firmare un contratto in cui gli influencer si prendono la responsabilità di non aver acquistato follower o aver usato Instagram Bot.
Instagram Fake Follower: l’evoluzione degli Instagram Bot
Negli anni l’arte degli Instagram Bot ha subito una forte evoluzione. Nei primi anni era possibile creare artificialmente mille account, con foto false e nessuna vera persona dietro a tutti questi profili. Numerosi siti web presentavano listini prezzi in base a quanti follower o cuoricini si volessero avere istantaneamente: un click, una carta e il gioco è fatto. Adesso la maggior parte di questi siti sono stati chiusi, Instagram dopo l’acquisizione dal papà di Facebook ha iniziato una dura battaglia contro gli account fake e molti influencer si sono trovati con un pubblico dimezzato. Ma fatta la legge… trovato l’inganno ed ecco nascere gli Instagram Bot e i gruppi di scambio mi piace, cos’è cambiato esattamente?
La maggior parte degli Instagram Bot non fanno altro che simulare il comportamento di un account reale. Si sceglie l’obiettivo finale (like o follower) e si inseriscono dei parametri come #hashtag da scannerizzare, profili interessanti, geolocalizzazione, etc. Il bot usando il vero profilo inizia a mettere like, scrivere commenti, seguire altri profili e visualizzare le stories degli account che corrispondono ai parametri settati, quest’ultimi incuriositi guarderanno il profilo e se colpito ricambierà. Con questo sistema è difficile stabilire se un determinato utente ha utilizzato bot, perché non si avranno grossi picchi di acquisizione di follower in un breve periodo ma sarà diluito nel tempo.
Instagram Fake Follower: gli svantaggi degli Instagram Bot per le aziende
Avere tanti follower è ciò che viene definito “vanity metric“: non è utile, è solo bello. Allo stesso tempo però è difficile per un Brand dare la percezione di essere popolare e chic con pochi numeri, continuando ad affidarsi a sistemi molto rapidi per far crescere la fanbase (anche se fake). Gli svantaggi principali sono:
- rischio di penalizzazioni da parte dell’algoritmo di Instagram appena si accorgerà dell’uso massiccio di bot;
- creare strategie di marketing sulla base di fanbase che di fatto non è reale, non è interessata al prodotto e neanche al brand;
- bruciare budget in Influencer che hanno barato per un bel po’ di tempo.
Abbiamo capito che gli Instagram Bot sono il male assoluto, ma le aziende continuano ad avere l’esigenza di farsi vedere, pubblicizzare ed essere presenti su Instagram. Come fare?
Strategie di Instagram Marketing per avere follower reali
È il momento di abbandonare definitamente gli Instagram Bot e lavorare sul serio. Diamo per scontato che i contenuti sono fantastici, ecco due metodi per avere più follower (reali) su Instagram:
Digital Pr
Il contatto con gli Influencer rimane fondamentale, farsi menzionare e descrivere da altre persone autorevoli crea un effetto a catena molto positivo che non solo scatena curiosità a chi vede il contenuto, ma fa acquisire per osmosi autorevolezza anche al Brand. Se il nostro Instagrammers preferito parlasse di BrandX, automaticamente BrandX ha un aura positiva intorno a sé beneficiando delle percezioni auliche dell’Influencer.
Contest che premiano i Follower
Non è mai finita la moda dei contest e dei giveaway su Instagram. Forse molti non sanno però che bisogna seguire delle regole ben precise per non avere guai con la legislazione italiana,
Approfondimento: La normativa completa dei concorsi a premio in Italia
e non pensarci qualche giorno prima e comunicando semplicemente l’inizio del concorso. I vantaggi dei contest sono principalmente due: fidelizzare i fan reali premiandoli con un premio che li legherà ancora di più con il Brand e acquisirne di nuovi con il rimbalzo di informazioni che avviene grazie alla condivisione degli utenti. Quest’ultimi è come se diventassero dei mini influencer, ognuno con la propria fanbase e autorevolezza. Facendo un rapido calcolo, se i piccoli account avessero sui 300/500 follower e di questi il 10% partecipano al contest è facile acquisire molti follower in poco tempo.
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Fonte Wired “Fighting Instagram’s $1.3 Billion Problem—Fake Followers“