La Business Intelligence è una risorsa molto utile a livello strategico per le aziende: ecco di cosa si tratta
- Come funziona la Business Intelligence
- L’evoluzione della BI
- Perché la Business Intelligence è importante
- Utilizzare la Business Intelligence nel marketing
La Business Intelligence, anche conosciuta con l’acronimo BI, è un processo basato sulla tecnologia per l’analisi dei dati, attraverso il quale vengono estrapolate diverse informazioni utili per le aziende al fine di prendere decisioni informate. Il funzionamento, spiegato in modo estremamente semplificato, è il seguente: un’organizzazione che applica l’approccio BI raccoglie dati da sistemi IT e fonti esterne, li prepara per l’analisi, esegue query sui dati e, infine, crea delle dashboard e dei report utili alla pianificazioni strategica e operativa.
L’obiettivo finale della Business Intelligence è quello di migliorare le strategie in ambito aziendale, consentendo di aumentare i ricavi, migliorare l’efficienza operativa e ottenere vantaggi competitivi rispetto ai concorrenti commerciali. Per raggiungere tale obiettivo, la BI dev’essere composta da una combinazione di strumenti di analisi, gestione dei dati e reporting.
Come funziona la Business Intelligence
Una struttura basata sulla Business Intelligence include di più che un semplice software dedicato. I dati raccolti vengono in genere archiviati in un data warehouse creato per l’intera organizzazione o in data mart più piccoli che contengono sottoinsiemi di informazioni aziendali dedicate ai singoli dipartimenti e unità aziendali, spesso collegati ad un database centrale. Inoltre, i data lake basati su cluster Hadoop o altri sistemi di big data sono sempre più utilizzati come repository o landing pad per dati BI e analitici, in particolare per file di registro, dati di sensori, testo e altre tipologie di dati non strutturati o semistrutturati.
I dati di Business Intelligence possono includere varie tipologie di informazioni, tra cui quelle storiche o altre in tempo reale raccolte dai sistemi di origine man mano che vengono generate, consentendo agli strumenti di supportare i processi decisionali sia strategici che tattici. Prima di essere utilizzati, i dati grezzi devono essere integrati, consolidati e ripuliti utilizzando delle integrazioni per garantire che gli utenti aziendali analizzino informazioni accurate e coerenti.
L’evoluzione della BI
Inizialmente, gli strumenti di BI venivano utilizzati principalmente dai professionisti IT che eseguivano query e producevano dashboard e report per gli utenti aziendali. Tuttavia oggi, anche grazie alla semplificazione degli strumenti, analisti aziendali, dirigenti e lavoratori utilizzano sempre più spesso piattaforme di Business Intelligence.
Anche il marketing si è evoluto in tal senso: sono sempre di più le data-driven company che, grazie alla BI, riescono a strutturare una strategia di comunicazione basata su dati oggettivi e non solo su semplici sensazioni e / o supposizioni. Un esempio concreto è la modellazione predittiva che consente l’analisi “what if” di diversi scenari.
Nonostante l’accessibilità agli strumenti sia migliorata nel corso di questi ultimi anni, i progetti di analisi avanzate sono condotti da team separati di data scientist, statisti, modellatori predittivi e altri professionisti esperti in analisi, mentre i team BI sovraintendono a query e analisi più semplici.
Perché la Business Intelligence è importante
Come già spiegato, il ruolo della Business Intelligence è quello di migliorare le operazioni aziendali di un’organizzazione attraverso l’uso di dati rilevanti. Le aziende che utilizzano in modo efficace questi strumenti e tecniche possono tradurre i dati raccolti in preziose informazioni sui processi e le strategie aziendali. Tali informazioni possono quindi essere utilizzate per prendere decisioni strategiche al fine di aumentare la produttività e le entrate, portando ad una crescita accelerata e maggiori profitti.
Senza un approccio BI, manager e lavoratori sono costretti a basare le decisioni su altri fattori, come conoscenze accumulate, esperienze precedenti e intuizioni. Sebbene anche questo possa supportare la creazione di buone strategie, l’errore può essere potenzialmente dietro l’angolo perché non vi sono dati oggettivi a supporto.
Utilizzare la Business Intelligence nel marketing
Applicare la Business Intelligence nel marketing significa acquisire un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti sul mercato. Attraverso la Marketing Intelligence, infatti, le aziende possono individuare in anticipo pattern e tendenze che sarebbero impossibili da rilevare senza un’adeguata analisi delle informazioni, così come avere una visione dei dati attuali e storici dell’azienda.
Attraverso un benchmark dei dati raccolti dalle diverse piattaforme è quindi possibile avere molteplici informazioni preziose per la propria strategia di comunicazione, principalmente inerenti a:
- Miglior target verso il quale indirizzare le promozioni;
- Area geografica più performante per le campagne;
- Il profilo dei clienti, le cosiddette buyer-personas;
- Prodotti più apprezzati all’interno di un sito e-commerce.
Tutti questi dati consentono una migliore ottimizzazione delle campagne di marketing, che può tradursi in un aumento delle vendite dovuto proprio all’uso della Business Intelligence.
Conclusioni
L’utilizzo della Business Intelligence è un’opportunità reale per le aziende che, attraverso i dati acquisiti, possono ottenere informazioni indispensabili per la creazione di strategie di marketing di successo (e non solo). A livello aziendale, in tutti i comparti, è possibile ottenere un vantaggio competitivo concreto, difficilmente raggiungibile con altri strumenti.
Ecco perché possiamo dire che la BI e il data-driven marketing sono il futuro per le aziende. Un futuro che è già qui e di cui è possibile già trarre enormi vantaggi.