Fin troppo spesso sottovalutato, Pinterest è un social che non è adatto a tutti. Fare Pinterest ADV significa aver chiara la customer journey del cliente, conoscere i canali in cui cerca ispirazione e valuta un acquisto.
Meno in vista rispetto Facebook e Instagram, Pinterest gioca un ruolo molto importante per chi si occupa dei settori life style, moda, arredamento, design, estetica e praticamente tutto ciò che ha un carattere molto visual. Le bachece di Pinterest sono delle vere e proprie miniere di idee, infografiche, guide, tutorial.
L’utente di Pinterest è diverso da quello degli altri social, apre l’app (o il sito) con il preciso intento di trarre ispirazione sui prossimi acquisti. E quando trova qualcosa che piace lo “pinna” ovvero lo salva nella sua bacheca.
L’utilizzo di Pinterest è cresciuto nell’ultimo anno del +29% (fonte: ultimo report WeAreSocial) con 14,7 milioni di visitatori unici mensili, di cui il 64% sono donne dai 16 ai 54 anni.
Le aziende per anni potevano solo creare strategie organiche per far comparire il proprio contenuto nella ricerca o nei suggerimenti. Esso è costituito da un immagine (o video), un link e una descrizione. Da qualche tempo è attivo il pannello per le ADV, per raggiungere più persone e ottenere più conversioni.
Pinterest ADS: impostazioni e targeting
Come per Facebook, anche qui esiste una sorta di Pixel che però viene chiamato Tag di Pinterest e serve per monitorare azioni effettuate sul sito per fare learning e per l’attribuzione delle conversioni.
Cosa traccia il Tag di Pinterest?
- Pagine visitate
- Visualizzazioni categorie
- Ricerche sul sito
- Aggiunta al carrello
- Fase di checkout
- Visualizzazione del video
- Nuovi contatti
- Nuove registrazioni
- Eventi personalizzati
I formati che si possono sponsorizzare sono:
- Pin statici
- Video dai 6 ai 20 secondi
- Video di massima larghezza dai 6 ai 20 secondi
- Carosello con massimo 5 card
La parte più importante è, come in tutte le ADV, impostare in modo corretto il target, ovvero il pubblico che vogliamo raggiungere. Possiamo intercettarli per:
Targeting Base
- Location,
- Device;
- Lingua;
- Sesso;
- Età.
Targeting Avanzato
- Interessi;
- Keywords;
- Lista personalizzata di clienti;
- Chi ha interagito con i tuoi Pin;
- Retargeting visitatori;
- Pubblico simile a un pubblico già creato.
La strategia da intraprendere deve essere personalizzata al target, al momento della customer journey e allo storico del profilo.
Pinterest si sta impegnando per offrire una dashboard funzionale ed efficace, lavorando sempre su nuove feature.