I problemi di DAZN, il video “di supporto” di Snickers e varie esternazioni non appropriate fra il meglio e il peggio del Social Media Marketing di questa settimana
Anche ad agosto il Social Media Marketing non va in vacanza, facciamo un riepilogo di quello che forse vi siete persi sotto l’ombrellone.
DAZN parte con dei problemi e i Social…
Una delle novità della stagione calcistica appena iniziata è senza ombra di dubbio il nuovo soggetto detentore di diritti di trasmissione del calcio italiano. DAZN, di proprietà di Perform, è infatti un nuovo “canale” su cui vengono trasmesse settimanalmente 3 partite della Serie A. La novità risiede però nel fatto che DAZN non è un canale televisivo, ma una piattaforma di streaming.
Le partite sono così trasmesse ai dispositivi (smartphone, PC, televisioni, tablet) tramite la connessione internet. Durante le prime due partite trasmesse però ci sono stati numerosi problemi tecnici per cui per diversi utenti o non è stato possibile vedere le partite, oppure la qualità era molto scadente (e, soprattutto, in ritardo). Gli utenti hanno così iniziato a lamentarsi attraverso i Social, e i Social Media Manager hanno dovuto quindi “gestire la crisi” con le informazioni che avevano a disposizione, ovvero molto generiche e, spesso, inutili. I commenti, soprattuto per la partita del Napoli della prima giornata, hanno investito letteralmente la Pagina Facebook.
E questi sono solo due esempi delle migliaia di commenti ricevuti “solo” sulla Pagina Facebook, senza contare quindi Twitter.
Un abbraccio ai Social Media Manager di DAZN, coraggio!
Il Banner di Snickers con l’offerta “sbagliata”
Al limite fra online marketing e social media marketing c’è la campagna di Snickers, diventata in breve tempo “virale”: un banner infatti dava la “possibilità” di comprare uno Snickers per il prezzo di due. Un’offerta decisamente non conveniente. Ma cosa succedeva se qualcuno ci cliccava sopra? Si veniva re-indirizzati a questo video su Youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=r-8dU4seqcA
In cui un uomo con voce rassicurante cerca di sincerarsi delle buone condizioni di salute della persona, in quanto l’offerta è ovviamente non conveniente, e sostenendo quindi che quando si ha fame le capacità di comprensione diminuiscono notevolmente. Il tutto porta alla vera offerta, che compare alla fine del video Youtube.
Gli Hotel che fanno gli sconti a categorie…particolari
Altra storia prettamente estiva è stata quella relativa alle strutture che hanno deciso di applicare sconti a chi esprimeva un idea “politica” vicino alla loro:
Questo post si riferisce ovviamente ai sostenitori “no-vax” mentre qualche giorni prima un altro hotel dava uno sconto ai support di Salvini:
Soprattutto nel secondo caso lo sconto e il post si sono rivelanti un clamoroso boomerang: prenotazioni cancellate e “shitstorm” sui Social. La struttura e il titolare comunque continua a mantenere tuttora una linea politica precisa. Il nostro consiglio in generale è quello di essere neutri, perché se piò portare ad una “simpatia” da una parte politica ci si inimica tutti gli altri.
Ceres e gli auguri a Maurizio Costanzo
In questa rubrica cerchiamo di non riportare, se è possibile, sempre gli stessi “noti”. Profili Social conosciuti che hanno successo e che sappiamo essere molto seguiti. Però quando ci sono delle cose particolarmente interessanti ovviamente non possiamo esimerci dal segnarle in questa rassegna (che, per forza di cose, è limitata). Per quanto ci riguarda ci è particolarmente piaciuto l’omaggio di Ceres a Maurizio Costanzo, un classico esempio del loro stile di Social Media Marketing impostato molto sul “real time”. Il caso particolare però è da segnalare in quanto anche la stessa forma della bottiglia Ceres è stata modificata per omaggiare il personaggio:
Nextdoor: la campagna di prossimità su Facebook va bene, ma non benissimo
Nextdoor è un nuovo social che ha come obiettivo quello di far conoscere i vicini di casa fra loro. L’azienda sta cercando di attirare quante più persone possibili all’interno della propria piattaforma e sta conducendo delle campagne su Facebook targetizzando, giustamente, il messaggio a seconda del luogo da cui una persona è collegata, proprio perché si sta proponendo come social network di prossimità. Tuttavia chi era a Torino nei giorni scorsi ha visto questa sponsorizzata:
Il copy non è il massimo, ma il vero problema è che l’immagine è “sfuggita” di mano ed è di un ponte di Roma, non certo di Torino. Insomma: bene, ma non benissimo.
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