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Ok, hai deciso di organizzare un concorso a premi. E ora? Ti affidi a un’agenzia o provi a organizzarlo in casa?

Nel momento in cui un’azienda decide di organizzare un concorso a premi deve necessariamente sottostare a una serie di valutazioni rispetto all’iniziativa premiale che intende indire. Infatti, avviare un contest, comporta necessariamente una serie di precauzioni.

La normativa vigente

Prima di tutto va considerato che bisogna rispettare la normativa relativa ai concorsi a premi: il DPR 430/01.

Il testo racchiude le linee guida alle quali l’azienda si dovrà attenere per attivare il concorso senza cadere nell’illegalità.  Andrà prestata particolare attenzione al fatto che, trattandosi di un testo che risale al 2001, non contempla ovviamente una serie di specifiche quali, ad esempio, la più evidente risulta essere la mancanza di qualsiasi accenno alle restrizioni per le partecipazioni tramite i social network.

Per sanare questa “mancanza” possono però essere visionate le FAQ pubblicate sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Questo mezzo infatti, oltre a mostrare casi d’uso, viene utilizzato dal MiSE anche come canale di comunicazione di eventuali aggiornamenti e specifiche interpretative. Da qui ne deriva la necessità di una sua consultazione e presa visione utile per tutti coloro che intendono avviare un contest.

Accade però che spesso anche le FAQ non contemplino tutte le possibili casistiche e meccaniche, pertanto in tal caso si rende necessario verificare i dettagli del progetto direttamente con il Ministero.

Analisi di fattibilità e attivazione della pratica

La fase relativa all’analisi di fattibilità di un concorso sicuramente è la parte più delicata per non incorrere in meccaniche vietate o strade non percorribili, non modificabili in corso d’opera e che potrebbero portare a sanzioni per l’azienda.

A seguito della valutazione della fattibilità del contest che si intende avviare entra poi in gioco l’attivazione della pratica burocratica.

Per poter avviare un concorso a premi l’azienda dovrà infatti attuare una serie di azioni quali:

redigere un regolamento che illustri ai partecipanti il concorso a premi. Andranno pertanto dettagliati a titolo esemplificativo il periodo di partecipazione, la meccanica, i premi e tutte gli ulteriori dettagli relativi al contest, quali ad esempio restrizioni alla partecipazione e le tutele applicate per garantire la fede pubblica e pari opportunità per tutti i partecipanti;

attivare una garanzia pari al 100% del montepremi tramite una fideiussione (bancaria o assicurativa) o un deposito cauzionale in Banca d’Italia.

L’iter burocratico

Sia il regolamento che la garanzia dovranno essere firmati digitalmente e inviati al Ministero dello Sviluppo Economico almeno 15 giorni prima dell’attivazione e comunicazione del concorso a premi tramite il modello Prema online (CO/1) presente sul portale impresa.gov.

Al termine della presente procedura e trascorsi i 15 giorni richiesti, l’azienda potrà comunicare e avviare il contest.

Questi i primi passaggi. L’iter burocratico non si conclude con il deposito della pratica, bensì si ricorda che l’individuazione dei vincitori (siano scelti tramite estrazione o giuria) va necessariamente effettuata alla presenza di un Notaio o un Funzionario Camerale, della Camera di Commercio territorialmente competente, che dovranno redigere apposito verbale di assegnazione premi.

Le suddette figure dovranno altresì essere interpellate nuovamente anche a seguito del termine del concorso e della relativa consegna dei premi agli aventi diritto, azione che dovrà avvenire entro massimo 180 giorni, per la sottoscrizione del verbale di chiusura del contest. Il presente verbale, che attesta la regolare fine del concorso, dovrà essere firmato digitalmente e trasmesso al MiSE sempre tramite il portale impresa.gov (modello CO/2) per poter sancire l’effettiva chiusura della pratica.

Cosa fare?

Si può organizzare un concorso a premi senza ricorrere a un’agenzia esterna? Certamente sì, la procedura non è delle più semplici ma può essere eseguita in autonomia a patto di conoscere perfettamente la normativa vigente e avere a disposizione i tool  con le certificazioni necessarie.

Tuttavia, le procedure che portano all’organizzazione e gestione di concorsi a premi vanno trattate con consapevolezza e non con improvvisazione. Il nostro consiglio è quindi quello di affidarsi a professionisti del settore. Il tutto per evitare l’insorgere di problematiche in corso d’opera che possono portare sanzioni ministeriali e ripercussioni negative per il brand nella percezione dei consumatori delusi.


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Riassunto
Concorsi a premi: affidarsi a un'agenzia o farselo in casa?
Titolo Articolo
Concorsi a premi: affidarsi a un'agenzia o farselo in casa?
Descrizione
Dopo aver deciso di organizzare un concorso a premi occorre decidere se organizzarlo da soli o affidarsi a un professionista.
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Leevia
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