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Le news sul digital e il social media marketing dell’ultima settimana

Il Weekly Marketing Recap di questa settimana su tutto quello che vi siete persi nel mondo del Digital Marketing e del Social Media Marketing la settimana scorsa, buona lettura!

Aggiornamenti Facebook

Esclusa la notizia più importante della settimana, ovvero l’ennesimo aggiornamento del news feed, di cui abbiamo già parlato qui, Facebook ha comunque rilasciato altri piccoli aggiornamenti, vediamo quali.

Facebook ha annunciato delle nuove funzionalità per i propri video in diretta: si potrà presto fare un live video unico con due sorgenti che sono in diretta nello stesso momento (utile per esempio per delle interviste oppure per far vedere due diversi punti di vista dello stesso evento) e si potrà creare una “waiting room” in modo da annunciare per tempo quando si farà la diretta e far in modo che i propri fan si mettano in attesa. Il live di Facebook si indirizza ai Pro User.

Nuovi pulsati di like e share: cambio di grafica per i pulsanti usati nei siti di tutto il mondo, scompare la “f” di facebook a favore invece dell’icona del like e si potrà meglio implementare sui siti mobile.

Estensione ufficiale di like e share per Chrome: contestualmente ai nuovi bottoni per il web il team di Facebook ha rilasciato anche una estensione ufficiale per rendere immediata direttamente da browser la condivisione di articoli su Facebook. Condividere, condividere, condividere.

Nuova opzione per creare campagne di foud raising direttamente in Facebook: il social network da la possibilità ad ONG e non-profit di creare delle campagne di raccolta fondi direttamente dentro il social network (tenendosi per se il 5% dei fondi raccolti), evitando quindi di re-indirizzare l’utente all’esterno.

weekly marketing recap 4/07

Twitter aggiunge gli stickers e lancia Dashboard

weekly marketig recap - twitter

Twitter ha implementato la possibilità di inserire gli sticker sopra le proprie foto (un po’ come Snapchat), con in più la possibilità di fare anche le ricerche per sticker. Se si seleziona uno sticker dentro un tweet avremo infatti la possibilità di vedere una nuova timeline che ci mostra tutte le volte che quello sticker è stato utilizzato.

Molto più interessante invece la nuova Dashboard, che permetterà di avere una serie di tool che per ora sono realizzati solo da terze parti. Infatti grazie alla nuova dashboard (accessibile sul web e da un app su iOS) si potranno creare delle timeline mirate rispetto a delle keyword, hashtag  o a delle persone specifiche e si potranno calendarizzare facilmente i tweet. Tutte feature che esistono già su applicazioni di terze parti, ma che Twitter ora cerca di internalizzare. Tutto per ora accessibile solo dagli Stati Uniti. Bene Twitter, bene.

L’engagement di Instagram in picchiata

Secondo uno studio recente di Quintly l’engagement di Instagram sarebbe sceso del 30% circa. Soprattutto ve ne sarete accorti se avete molti follower:

weekly marketing recap 04/07 instagram

Infatti la diminuzione dell’engagement è proporzionale all’aumento dei follower.

Come aumentare il proprio engagement? Ecco qualche suggerimento dai nostri articoli precendenti:

Apple si compra Tidal?

Se dopo aver letto il titolo vi state chiedendo cos’è Tidal non vi preoccupate, siete in ottima compagnia. Tidal infatti è un servizio di streaming musicale, sconosciuto ai più, famoso soprattutto perchè è di proprietà del famoso rapper Jay-Z e che ha fra i propri soci alcune fra le più grandi pop star internazionali: Madonna, Daft Punk, Coldplay ecc. Ha circa 4 milioni di abbonati (Spotify ne ha 30 e Apple Music ne ha 15), ma più che per la grandezza del suo successo (modesto) pare che Apple sia interessata all’acquisizione proprio in virtù degli ottimi rapporti che Tidal ha nella scena discografica internazionale, che potrebbe tradursi in accordi esclusivi di distribuzione, e per togliere dal mercato una azienda che potrebbe essere acquisita dalla concorrenza (Amazon e Google). Se il prezzo è giusto.

Seo per la ricerca locale

Interessante articolo di Marcus Miller sui fattori più importanti per posizionarsi bene nelle ricerche per attività locali. L’articolo entra ottimamente nel dettaglio dei fattori indicando anche in modo preciso quanto ogni singolo fattore incida nella possibilità di essere trovati. In particolare il 20% va attribuito ad una ottimizzazione SEO interna al sito (quindi titoli, meta descritpion ecc) e quanto però conti anche (sempre per il 20%)  il “link bulding”, ovvero essere linkati da fonti certe ed accreditate, soprattutto da link specifici per località e da autorità riconosciute. Da imparare a memoria.


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