Social Media: i FAIL e i WIN di aprile, fra cui le risposte di Ikea e Emirates

I migliori WIN e i peggiori FAIL del mese di aprile, fra cui Emirates, Ikea, Saviano e il Governo italiano

Anche questo mese abbiamo raccolto per voi i post e le campagne di Social Media Marketing più interessanti, sia in un verso che nell’altro. L’inizio del mese è stato caratterizzato dai “soliti” scherzi del primo aprile, ma i social non si sono fermati lì e tutto il mese è stato ricco di spunti.

Come vi ricordiamo sempre, l’obiettivo è quello di imparare da successi ed errori degli altri, per migliorarsi!

Fail

Il Governo sbaglia tutto con un’immagine

Il Governo italiano, nell’app dedicata all’accreditamento per il G7 di Taormina, previsto per il prossimo 27 maggio usa un’immagine veramente poco consona:

Sostanzialmente l’immagine avrebbe voluto raccontare la Sicilia, ma lo fa in un modo completamente sbagliato, suggerendo proprio quegli stereotipi tipici di cui ci vorremmo liberare, siciliani e italiani in genere. L’immagine ha generato quindi molta polemica nei social e a livello istituzionale: una scelta decisamente infelice, non serve neanche dire perché.

Roberto Saviano ha il Social Media Manager, a quanto pare

Scovato dalla sempre attenta Selvaggia Lucarelli, su Instagram Saviano fa la stessa magra figura di Morandi e pubblica un post in cui si dimentica di togliere il suggerimento del Social Media Manager su quando e come postare l’immagine.

Ma considerando i post molto personali di Saviano, sarà il SMM che dice a lui quando postare o Saviano che istruisce il SMM? Non lo sapremo mai probabilmente.

Avere una persona che segue i social non solo non è un motivo di imbarazzo ma anzi, di attenzione per il mezzo di comunicazione; si deve però prestare grande attenzione ad errori di questo tipo, perché comunque fanno perdere (agli occhi del pubblico) “la magia” del personaggio pubblico che dialoga senza filtri con i propri fan.

Magia a cui, un po’ come con Babbo Natale, si tende a credere finché non ci sono prove di smentita evidenti. Attenzione quindi a non far vedere troppo il “dietro le quinte” del lavoro del SMM, perché potrebbe essere controproducente!

Win

Emirates si prende la sua rivincita su United Airlines

Il CEO di United qualche settimana fa aveva dichiarato che le compagnie come la Emirates non sono delle “vere compagnie aeree” ma solo strumenti di marketing turistico per i Paesi di appartenenza.

Dopo l’increscioso incidente capitato su un volo United, con un passeggero maltrattato e picchiato per costringerlo a scendere da un volo “overbooked”, la Emirates non si è lasciata scappare la possibilità di prendersi la sua rivincita social:

Fly the friendly skies with a real airline. pic.twitter.com/wE5C5n6Lvn

— Emirates airline (@emirates) 11 aprile 2017

Andando anche a “rubare” lo slogan di un famoso spot United: “Fly the Friendly Sky”.

Grande Win quindi per Emirates che è riuscita ad aspettare il momento giusto per “rispondere” alla concorrenza, generando simpatia ed engagement (il tweet è stato ricondiviso più di 10.000 volte).

Arnold Schwarzenegger zittisce in modo magistrale un troll

L’attore ha postato su Facebook un suo selfie con alcuni atleti delle Special Olympics, ma un un utente ha voluto dire cosa pensa di atleti non particolari disabilità:

La risposta di Arnold è molto interessante, perché invece di accanirsi contro il commentatore, cosa che sarebbe stata molto facile, ha preso spunto per impartire “una lezione” che non vuole irriderlo ma piuttosto cercare di fargli capire perché il suo commento è sbagliato.

Un tipo di comunicazione molto interessante, che spesso si fa fatica ad applicare, restando invece spesso in una logica di contrapposizione, oppure nella facile irrisione verso l’utente-troll.

Ikea vi insegna a riconoscere le sue borse originali

Il gigante svedese prende in giro una casa di moda che crea una borsa decisamente ispirata alle sue iconiche bag multiuso azzurre, e vince tutto.

La casa di moda in questione, la Balenciaga ha infatti realizzato e portato sulle passerelle una borsa ispirata proprio alla mitica multiuso dell’Ikea, solo che in questo caso il prezzo è leggermente superiore: oltre 1700 euro.

Ovviamente sul web non si è perso tempo e la borsa immediatamente è stata fatta oggetto di ironie di ogni tipo, ma la risposta migliore è proprio del proprietario dell’oggetto ispiratore, che sottolinea come poter distinguere una vera borsa Ikea da un suo “falso”, giocando quindi sul rovesciamento comico del falso “di moda”: