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Video musicali per finta e video musicali veri ma girati grazie alle stampanti, la comunicazione social di Natale fra il meglio e il peggio del mese

Il mese non è ancora finito, ma complici le festività natalizie possiamo già trarre un bilancio della migliore e peggiore (per noi, ovviamente) comunicazione Social di dicembre.

Panettone Motta: come i canditi a Natale

I creativi dell’agenzia che segue Motta, rinvigoriti dal “caso Buondì” di qualche mese fa, evidentemente ci hanno preso gusto: la loro “canzone di natale” è già nella testa di milioni di italiani, complice il testo orecchiabile e soprattutto il tema scomodo: i canditi nel panettone. Perché, diciamocelo: tutti almeno una volta nella vita ci siamo sentiti come “un candito a Natale”.

Ovvero scartati e non considerati, come, appunto, i canditi nel panettone, che sembra non piacciano a nessuno. Ma alla fine un happy ending c’è per tutti! Complimenti dunque per la comunicazione alternativa che quest’anno almeno ci ha risparmiato la solita pubblicità buonista e speriamo che le vendite supportino la creatività.

Gli OK Go creano un video con la stampante (con molte stampanti, in verità)

Vedendolo sinceramente la prima cosa che mi è venuta in mente è stata una battuta del Maestro Ortolani:

social media fail win dicembre

Che è un po’ l’approccio che tutti noi abbiamo con le proprie stampanti. Il gruppo musicale degli OK Go, invece, già famosi per tutti i propri video, che vengono attesi con ansia (più che per le loro canzoni) dai loro fan, hanno deciso di utilizzare stampanti e carta per creare la coreografia in movimento del loro ultimo video.

Il video è già stato visto più di 10 milioni di volte, ed è anche un gigantesco spot per il produttore delle carta in questione, che ha aiutato il gruppo musicale a creare il video, a cui tra l’altro ha associato anche un contest. Tutta la carta usata è poi stata riciclata.

Il FAIL di Natale: Spelacchio

Spelacchio non ce l’ha fatta. L’albero di Natale di Roma è stato dichiarato morto lo scorso 21 dicembre dallo stesso comune romano. A dirla tutta l’albero era morto già al momento del taglio, avvenuto in Val di Fiemme a fine novembre. Tuttavia, come tutti gli altri abeti usati come alberi di Natale, avrebbe dovuto mantenere il verde per almeno altri due mesi.

Così invece non è stato (per cause ancora da valutare) e l’albero di Natale di Roma quest’anno si è presentato fin da subito come una brutta copia di un albero di Natale, quasi totalmente privo di fronde verdi. I Social ovviamente si sono sbizzarriti e soprattutto Twitter è stato il canale prediletto per divertenti prese in giro del “povero” albero, che, soprannominato subito “Spelacchio”, ha comunque ricevuto molti attestati di solidarietà. L’hashtag #JeSuisSpelacchio è stato trending topic sul social, così come #Spelacchio al momento dell’annuncio della sua morte. Ovviamente è nato anche l’account di Spelacchio.

Il “caso Spelacchio” è sintomatico del fatto che il processo comunicativo non è più controllabile, neanche da parte dei poteri istituzionali, il che rende ogni singola battuta a vuoto una fonte potenziale di sberleffi e ironie. Si deve quindi sempre essere vigili per poter gestire la “crisi” sui social in modo corretto.

Calcutta e i MEME come nuova forma di espressione pubblicitaria

Interessante, come modalità di promozione, la campagna pubblicitaria organizzata per il lancio del nuovo disco di Calcutta. Sono stati affissi a Roma e a Milano, infatti, dei veri e propri MEME, che pubblicizzavano qualcosa di misterioso.

social media win fail dicembre

I fan del cantante avevano capito qualcosa. Infatti qualche giorno dopo è proprio uscito il nuovo singolo intitolato proprio “Orgasmo“. È la riprova che i meccanismi di comunicazione online sono entrati ormai nell’immaginario quotidiano e che possono essere usati anche attraverso una “tradizionale” cartellonistica.

Elio e le Storie Tese e la 500

Elio e le Storie Tese non hanno mai disdegnato di utilizzare il proprio nome e la propria bravura per promuovere prodotti in spot televisivi, sempre però nel loro stile ironico ed irriverente. Tono che è invece velato da un tocco di malinconia nel video-spot girato sulla Fiat 500. Il viaggio verso l’ultimo concerto si tramuta così in un viaggio nel tempo, con gli Elii che ripercorrono le tappe dell’inizio della loro carriera attraversando le vie di Milano (loro città natale).

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Il video è anche l’occasione per annunciare che l’ultimo concerto non è proprio l’ultimo e che ci sarà un ultimo tour.

Pandora non fa una campagna social ma finisce nella bufera delle reaction negative

È probabile che ne abbiate già sentito parlare: la campagna di Pandora realizzata tramite cartellonistica nella metro di Milano ha avuto sui social delle reaction molto negative:

social media fail win dicembre pandora

In un periodo storico in cui c’è molta più sensibilità sulle disparità di genere ovviamente la campagna è stata subito interpretata come sessista. Moltissime le reazioni negative che ovviamente si sono riversate sui canali social di Pandora, che ha dovuto frettolosamente chiedere scusa:

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Il contraccolpo di immagine sicuramente c’è stato dunque, si dovrà vedere se anche le vendite ne hanno risentito, tuttavia è chiaro che per utilizzare uno stile ironico si deve essere certi di non essere fraintesi e soprattutto che il proprio target recepisca positivamente il messaggio.

WTF del mese: il video di auguri di Natale del Grand Hotel Imperiale

Concludiamo con il video di Natale del Grand Hotel Imperatore, di Rimini, che ha gettato nello sconforto praticamente qualunque digital e social media marketer italiano:

Gli errori in apparenza sono piuttosto chiari e vari: lunghezza eccessiva, ironia greve, sessista e soprattuto più volte ripetuta. Per quello che dovrebbe essere il video di auguri di un hotel di lusso certamente sembra una caduta di stile, additata come FAIL praticamente ovunque. Eppure. Eppure se scorriamo i commenti sulla pagina dell’hotel troviamo per la gran parte complimenti. Evidentemente il target dell’hotel apprezza?

Forse come social media manager talvolta dobbiamo fare un passo indietro, eliminare i giudizi derivanti dal nostro background culturale e piuttosto pensare sempre che è il target di riferimento del brand e della pagina quello che conta.


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Riassunto
Social Media Marketing di dicembre: i FAIL e i WIN
Titolo Articolo
Social Media Marketing di dicembre: i FAIL e i WIN
Descrizione
Social Media Marketing di dicembre: i FAIL e i WIN di dicembre, fra alberi di natale spelacchiati, comunicazione di natale ironica riuscita ed altra meno, l'addio alle scene degli Elii e video musicali realizzati con la stampante
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Leevia
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