Vuoi migliorare le visualizzazioni dei tuoi video YouTube? Breve guida alle campagne Google ADS per YouTube
YouTube, in questi ultimi anni, è diventato un canale sempre più presente nella vita di ognuno di noi. C’è chi si collega al sito o all’app per ascoltare musica, ma anche chi segue video tutorial di qualsiasi genere: dallo yoga fino ad arrivare ad attività fai da te.
Non stupisce, quindi, che YouTube sia nella top 3 dei siti più visitati al mondo, secondo solo a Google e perfino sopra a Facebook.
Perché YouTube
Ancor prima dell’emergenza sanitaria dovuta al virus SARS-CoV-2, diverse ricerche hanno dimostrato che gli utenti trascorrevano fino a sei ore al giorno a guardare video. Questo numero possiamo affermare con certezza essere aumentato nel corso di quest’anno 2020, portando YouTube ad essere sempre più presente all’interno della vita quotidiana di qualsiasi utente Internet.
Su YouTube è possibile trovare qualsiasi tipologia di video e il boom di questi contenuti ha portato anche moltissimi brand a sbarcare sulla piattaforma con un proprio canale.
Quindi, se desideri distinguerti su YouTube è necessario che tu sappia come sfruttare l’advertising per emergere, ovviamente in abbinamento ad altre azioni in organico che portino la tua strategia ad essere completa.
Come si sponsorizza un video su YouTube
Conoscere come si sponsorizza un video su YouTube, e sapere come metterlo in pratica, è fondamentale per migliorare le view del tuo canale, ottenere più iscritti e creare una community solida di utenti da trasformare in clienti per la tua attività.
Oggi possiamo dire che YouTube sia diventato imprescindibile per diversi settori e brand. Questo, in abbinamento al trend del binge-watching che sta colpendo gli utenti, ci fa comprendere l’importanza di investire in tale piattaforma.
Di seguito gli step per sponsorizzare un video YouTube attraverso Google ADS.
Collega il tuo canale YouTube a Google ADS
Se non lo hai ancora fatto, il primo step da intraprendere è quello di collegare l’account YouTube a Google ADS. Per farlo dovrai semplicemente accedere al tuo account Google ADS, cliccare alla voce “Impostazioni e fatturazione” ed entrare nella sezione “Account collegati”.
Qui ti basterà selezionare la voce YouTube e seguire le istruzioni che appaiono sullo schermo.
Una volta svolti tutti i passaggi potrai iniziare a fare advertising del tuo canale YouTube.
Nota bene: per effettuare il collegamento tra Google ADS e YouTube devi necessariamente avere un accesso amministratore.
Definisci il tuo pubblico
Come in qualsiasi campagna pubblicitaria, anche su YouTube è necessario definire, prima di tutto, a chi viene destinata. Il processo di targetizzazione è importante per far sì che il tuo video venga mostrato alle persone giuste, quelle potenzialmente interessate ad approfondire e a convertire con l’azione richiesta.
Sono disponibili quattro opzioni di targeting:
- Dati socio demografici: qui potrai scegliere segmenti di pubblico specifici in base ad età, sesso, lingua ed interessi. Per esempio, potresti individuare come target tutti gli uomini tra i 25 ed i 45 anni, appassionati di auto, iscritti a canali che trattano di questo argomento.
- Targeting contestuale: puoi utilizzare questa opzione per scegliere gli argomenti più pertinenti al tuo canale. Per esempio, potresti voler raggiungere spettatori che cercano contenuti specifici oppure scegliere dove (canale e video) pubblicare la tua inserzione.
- Luogo: se desideri raggiungere delle specifiche aree geografiche, non dimenticarti di fornire tale opzione di targeting. Puoi selezionare Paesi, città, CAP o partire da una località a tua scelta e definire un raggio di azione.
- Quando e come: quando sponsorizzi il tuo video YouTube puoi stabilire la frequenza di visualizzazione degli annunci e specificare il tipo di dispositivi su cui desideri vengano pubblicati. Questa opzione è fondamentale soprattutto se si dispone di un budget limitato.
Scegli la tipologia di annuncio
Se desideri sponsorizzare il tuo canale YouTube puoi scegliere tra diverse tipologie di annunci.
TrueView in-stream
Gli annunci TrueView in-stream possono essere mostrati prima, durante o dopo altri video su YouTube e puoi essere proprio tu a decidere il quando farli visualizzare ai tuoi potenziali utenti. Purtroppo non c’è una risposta standard al momento giusto in cui mostrare il tuo annuncio: sarà necessario effettuare diversi test per capire quale opzione ti fornisce il maggior tasso di conversione.
Il vantaggio di questo formato è che l’utente stesso può decidere se continuare a guardare il video oppure effettuare lo skip e il pagamento avviene solo se lo spettatore guarda almeno 30 secondi del tuo annuncio o interagisce con lo stesso.
Annunci bumper
Anche gli annunci bumper possono essere posizionati prima, dopo o durante altri video YouTube. La differenza con i TrueView in-stream sta nella durata: massimo sei secondi e gli utenti non possono saltarlo.
In questo caso si paga per CPM, ovvero ogni 1000 impression dell’annuncio.
Tale formato è ideale per mini spot pubblicitari che sappiano coinvolgere davvero gli utenti.
TrueView discovery
Questo formato di annuncio è utile per apparire accanto ai video YouTube correlati a quelli che sta guardando l’utente, nei risultati di ricerca o sulla home page della piattaforma.
Il funzionamento è ancor più semplice rispetto ai precedenti: l’inserzionista paga solo nel momento in cui lo spettatore clicca sull’annuncio e inizia a guardare il video.
Inserisci gli elementi di interazione
Per aumentare l’engagement dei tuoi video YouTube sponsorizzati, in fase di creazione della campagna Google ADS puoi decidere di inserire alcuni elementi interattivi di Call to Action.
Questo step è molto importante per spingere l’utente a saperne di più, quindi abbi cura di impostare un invito all’azione che sia coinvolgente.
In conclusione
Oggi abbiamo visto come si sponsorizza un video su YouTube nella pratica, attraverso l’utilizzo di Google ADS.
Non dimenticare, però, che l’advertising deve essere sempre inserito all’interno di un contesto strategico più ampio e che tutti i video pubblicati sulla piattaforma devono avere un’ottimizzazione che gli consenta il posizionamento organico (proprio come la SERP di Google).
Tutto ciò ti consentirà di acquisire visualizzazioni attraverso diverse modalità, incrementando le possibilità di creare una community di utenti fidelizzata da convertire in nuovi clienti per la tua attività.
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